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Olivetanus
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La guerra mondiale contro Salvini. Come reagiranno gli italiani alla guerra mondiale contro Salvini? Resisteranno stringendosi intorno a lui, nei rifugi antiatomici dei social, anzi cresceranno a …Altro
La guerra mondiale contro Salvini.

Come reagiranno gli italiani alla guerra mondiale contro Salvini? Resisteranno stringendosi intorno a lui, nei rifugi antiatomici dei social, anzi cresceranno a dispetto dell’assedio e del bombardamento, proprio per reagire indignati all’attacco concentrico e permanente contro di lui;
oppure alla fine si stancheranno, cederanno alla pressione potente e multitasking e si rassegneranno all’impossibilità d’incidere, cominciando a trovare nel loro beniamino limiti, errori e difetti? È la scommessa dell’estate e siamo curiosi e ansiosi di saperlo.

Andiamo con ordine. Diciamo guerra mondiale contro Salvini non per il gusto di esagerare ma con precisa cognizione di causa. L’America e la Russia, l’Unione europea e molti suoi stati membri, per non dire l’Africa e i migranti, sono trascinati, mobilitati o coinvolti per castigare Matteo Salvini. Ogni punto in più da lui registrato nei sondaggi è un nemico in più che sorge, un nuovo fronte d’attacco che si apre, un dossier in più contro di lui e il suo partito.
Papi, ong, preti da sbarco e carole da imbarco agiscono compatti con sindacati, partiti e istituzioni per dare la caccia a Salvini senza quartiere. In Italia è una mobilitazione permanente senza precedenti di poteri forti, siluri bassi, indagini di magistrati, perfino ministri degli esteri e della difesa sparati contro di lui in tema di accoglienza e sbarchi, più processi di piazza e prediche da passeggio. Come chiamare tutto questo se non la guerra mondiale contro Salvini? Troppa grazia, vorrei dire, per un Matteo che non è Napoleone . Ma si è creato un fronte che evoca il Congresso di Vienna, la Restaurazione, contro un leader che è appena vice-premier, mica imperatore.
Marziale
Le forze in campo sono le stesse che si stanno contendendo il mondo occidentale, le stesse che stanno combattendo Trump, che pure è sionista. Sono due tribù dei "figli di Abramo": una è quella satanista che vorrebbe la distruzione di tutto ciò che è creato e che respira ed a cui non importano le più catastrofiche conseguenze; e l'altra che vorrebbe porre uno stop alla distruzione perché perderebbe …Altro
Le forze in campo sono le stesse che si stanno contendendo il mondo occidentale, le stesse che stanno combattendo Trump, che pure è sionista. Sono due tribù dei "figli di Abramo": una è quella satanista che vorrebbe la distruzione di tutto ciò che è creato e che respira ed a cui non importano le più catastrofiche conseguenze; e l'altra che vorrebbe porre uno stop alla distruzione perché perderebbe tutti i limoni da spremere. Gli ebrei sono sempre divisi e autori di caos e divisione anche secondo la storica frase del 2015 di quel "figlio di Abramo " che porta il nome di Carlo de Benedetti: " chiunque conosce gli ebrei sa che essi chiedono e non lasciano", cioè prendono e non danno. Cristallina frase evangelica.
Marziale
Diodoro
C'è una sola risposta possibile: il disprezzo. Nel senso etimologico di dis-prezzo, cioè di dare "valore zero" alle Altissime Cerchie di Sapienti, Potenti, Influenti che oggi vogliono eliminare Salvini in culla, cioè prima che diventi un riferimento importante a livello mondiale (nella posizione baricentrica fra Russia e America che è connaturata a Roma... non a Milano, che è comunque una città …Altro
C'è una sola risposta possibile: il disprezzo. Nel senso etimologico di dis-prezzo, cioè di dare "valore zero" alle Altissime Cerchie di Sapienti, Potenti, Influenti che oggi vogliono eliminare Salvini in culla, cioè prima che diventi un riferimento importante a livello mondiale (nella posizione baricentrica fra Russia e America che è connaturata a Roma... non a Milano, che è comunque una città "occidentale").
Qualunque altra opzione, cioè il dibattere con le medesime cerchie e i loro manutengoli (Preti "aggiornati e informati", giornalisti, okkupanti varii) le ragioni della loro avversione, è perdente e autodemolitoria. All'odio si può reagire solo non-reagendo: abbandonandolo a se stesso