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Olivetanus
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Ero prigioniero nel Tabernacolo e mi avete visitato. Carcere è il tabernacolo e il povero divino sitibondo e famelico del nostro amore sta con noi la giornata lunga de’ secoli e quasi chiede ristoro.…Altro
Ero prigioniero nel Tabernacolo e mi avete visitato.

Carcere è il tabernacolo e il povero divino sitibondo e famelico del nostro amore sta con noi la giornata lunga de’ secoli e quasi chiede ristoro. Beato chi lo visita nell’amorosa sua solitudine, in quel suo spogliamento, in quel suo esilio. E’ un fargli compagnia, un accoglierlo, un vestirlo, un visitarlo, un abbeverarlo. Torna ben soave il pensare che Gesù, cinto di ombre è prigioniero di amore; è pellegrino con noi. [M. Pio Alberto Del Corona. La catena d’oro. Vol. 8. S.Miniato, 1903]
Di qui, dalla mia prigione d'amore, ti illumino, ti guido, ti ammonisco, veglio su di te come un padre tenero e amoroso, che non perde mai di vista il suo bambino, il cui cuore mai non dorme.