No DIA 19 DE SETEMBRO DE 2013, QUANDO MINHA ESPOSA SOFREU O ACIDENTE , COLOQUEI NELA A FOTO E ORAÇÃO do Servo de Deus Padre Nazareno Lanciotti, pedindo a ele que Intesedeçe a Nossa Senhora Um Milagre olha que Nossa Senhora nos Falou .Filho para Vosso Descanso eu Mesma enfaixarei as Vossa Ferida ,consertarei vossas vestes gastas ,preparei o alimento que Vos restaura e vos ajudarei a Crescer Mais Forte . do Livros AOS SACERDOTES FILHOS PREDILETO DE NOSSA SENHORA . MOVIMENTO SACERDOTAL MARIANO. 3 de Março de 1978 ESTA MENSAGEM FOI DIA QUE COMEMORAMOS A DATA DO ANIVERSARIO DE VIDA DO Servo de Deus Padre Nazareno Lanciotti. a quem atribuímos este Milagre . Silvanir Soares Movimento sacerdotal Mariano de Betim .
Silvanir Soares

Glorificado seja Deus por este homem que ele colocou em minha vida. Graças a seu amor, paciência, fé e comprometimento, foi mais fácil passar pelas noites escuras. Te amo amor e sempre te amarei. Obrigada por ser este marido, amigo, parceiro, companheiro, formador e homem de Deus em minha vida. Com você e por você sou melhor e vou mais longe. Te amo! Obrigada por dizer sim e ser meu esposo, por dizer sim e fazer parte da minha vida!

Maria Silva

"Chi canta bene, prega due volte" suggerisce S. Agostino, perché "il cantare è proprio di chi ama".
Il canto sacro è infatti una grazia che ci allena all'amore. Ci insegna un'armonia che è abbandono di sé, obbedienza all'azione dello Spirito che agisce misticamente nel segreto nostro intimo, "magnifica" la nostra anima sino a farla esultare, ardente, come "viva fiamma d'amore" verso il suo Creatore.
I suoni, le voci, le parole diventano così la più alta espressione di preghiera, un tesoro prezioso che nasconde dentro di sé il respiro dell'Infinito, l'anima stessa di Dio e ci prepara alla gioia del cuore (At 2,46).
In modo dolce e seduttivo, il Canto Sacro con il suo potere unificante, ci eleva superando ogni nostro limite e divisione, ci educa ad essere membra dello stesso Corpo.
Le nostre voci si fondono con quelle degli angeli e degli arcangeli, con quelle dei nostri "Figli in Cielo", in Maria, regina di ogni canto, in una tensione nostalgica, struggente, intensa, solenne e sacra, gioiosa ed esultante, che ci fa vivere, già qui e adesso, cieli nuovi e terra nuova.

Parlare di convivenza civile vuol dire porsi il problema di come le persone vivono nella stessa società rispettando gli uni i diritti degli altri. Per esempio in Italia alla base della convivenza civile abbiamo la Costituzione ma anche l’insieme dei valori sui quali si è fondata la nostra società. La giustizia dipende in parte dall’uomo e dalla sua parola. “la parola è fatta per esprimere ciò che è giovevole e ciò che è nocivo e, di conseguenza, il giusto e l’ingiusto. Oggi in ogni contesto conviviamo con la giustizia e a questo concetto è legata la parola Legalità. Ma che cos’è la legalità? Rispondere a questa domanda è molto difficile trovare una vera definizione oggi. Generalmente la legalità è un insieme di regole che tutelano i cittadini e i loro interessi e che garantiscono la convivenza sociale senza conflitti. Ed è questo il concetto alla base della legalità cioè il rapporto tra lo stato e il cittadino; che è dettato dalla legge e deve garantire l’uguaglianza. L’obbiettivo che ogni società deve sforzarsi di raggiungere è la giustizia. Le guerre, le vendette e le rivoluzioni nascono proprio dalla mancanza di giustizia o dalla sua insufficiente applicazione.