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Irapuato
1610
19 Febbraio - San Mansueto - Beato Alvaro De Zamora da Cordova. Televallassina S. Mansueto di Milano, vescovo († ca. 680) Martirologio Romano: A Milano, san Mansueto, vescovo, che combattè strenuamente …Altro
19 Febbraio - San Mansueto - Beato Alvaro De Zamora da Cordova.

Televallassina S. Mansueto di Milano, vescovo († ca. 680)
Martirologio Romano: A Milano, san Mansueto, vescovo, che combattè strenuamente contro l’eresia monotelita.

B. Alvaro da Córdoba, sacerdote O.P. († ca. 1430)

Alvaro è nativo di Zamora (città a N-O della Spagna, vicino alla frontiera con il Portogallo), dove vede la luce a metà del secolo XIV. Si conosce la data della sua entrata nell'Ordine: 1368.
Per molti anni fu docente di teologia nell'Università di Salamanca. In questo tempo fu confessore del re Juan II di Castiglia e della regina sua madre. Si può pensare pertanto che, come il suo contemporaneo S. Vicente Ferrer, egli abbia avuto grande influenza nel governo religioso e politico della Castiglia, come pure nella situazione della Chiesa, divisa dallo scisma.
Al fine di iniziare le consegne della riforma proposta dal beato Raimondo da Capua, tra gli anni 1418-1420 si reca in Italia e in Terrasanta. Quando ritorna, tutte le sue fatiche saranno dedicate alla fondazione del convento di Scala Coeli (Escalaceli) presso Córdoba, che diverrà la culla della riforma domenicana in Spagna: di essa Alvaro è il «priore maggiore».
Nel suo convento fece costruire alcuni ambienti simili a quelli di Gerusalemme, per meditarvi in modo migliore la Passione del Signore; per questo viene considerato tra coloro che maggiormente diffusero in Occidente la devozione della «Via Crucis».
Dal suo convento di Scala Coeli svolge un efficace apostolato dentro e fuori dell'Ordine con notevole influsso spirituale.
Muore il 19 febbraio verso l'anno 1430. I suoi resti sono venerati nel convento di Scala Coeli.

Papa Benedetto XIV (Prospero Lorenzo Lambertini, 1740-1758) ne approvò il culto il 22 settembre 1741.

Fonte principale: amicidomenicani.it/ (“RIV./gpm”).
Irapuato
✍️ VII Domenica del Tempo Ordinario
Libro del Levitico 19,1-2.17-18.

Il Signore parlò a Mosè e disse:
"Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai …Altro
✍️ VII Domenica del Tempo Ordinario

Libro del Levitico 19,1-2.17-18.

Il Signore parlò a Mosè e disse:
"Parla a tutta la comunità degli Israeliti e ordina loro: Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai d'un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.

Salmi 103(102),1-2.3-4.8.10.12-13.
Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tanti suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue malattie;
salva dalla fossa la tua vita,
ti corona di grazia e di misericordia.

Buono e pietoso è il Signore,
lento all'ira e grande nell'amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati,
non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Come dista l'oriente dall'occidente,
così allontana da noi le nostre colpe.
Come un padre ha pietà dei suoi figli,
così il Signore ha pietà di quanti lo temono.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 3,16-23.
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente;
perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: Egli prende i sapienti per mezzo della loro astuzia.
E ancora: Il Signore sa che i disegni dei sapienti sono vani.
Quindi nessuno ponga la sua gloria negli uomini, perché tutto è vostro:
Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro!
Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,38-48.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio e dente per dente";
ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l'altra;
e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due.
Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle ».
Avete inteso che fu detto: "Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico";
ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,
perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. »