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Irapuato
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24 Maggio - Sant'Amalia Martire. Televallassina. A dicembre, il Calendario è folto di bei nomi femminili: Bibiana Barbara, Valeria, Eulalia, Lucia, Adelaide, Eugenia, Anastasia, e così via. Nomi belli …Altro
24 Maggio - Sant'Amalia Martire.

Televallassina. A dicembre, il Calendario è folto di bei nomi femminili: Bibiana Barbara, Valeria, Eulalia, Lucia, Adelaide, Eugenia, Anastasia, e così via. Nomi belli nel suono e nel ricordo della santità che evocano.
Non c'è però, né a dicembre né in tutto il resto dell'anno, una Santa con il nome di Amalia: simile nel suono, ma diverso per origine e significato da quello di Amelia, derivante forse dal nome latino di Emiliana.
Eppure, in molti calendari, alla data di oggi viene indicato il nome - di origine germanica - di Sant'Amalia. Vediamo subito perché. £ festeggiato oggi un gruppo di Martiri caduti nella persecuzione di Decio, sulla metà del III secolo, e messi a morte ad Alessandria, in Egitto.
Si tratta di due uomini, Epìmaco ed Alessandro, e di tre donne, Mercuria, Dionisia e Ammonaria. Proprio quest'ultimo nome, di insolita forma, è stato poi scambiato con quello più usuale di Amalia.
Vale la pena di notare come, invece, i nomi originari delle tre donne di Alessandria: Mercuria, Dionisia e Ammonaria - corrispondessero a quelli di altrettante divinità pagane: Mercurio, Dioniso e l'egiziano Ammone. Per coincidenza, o per voluta simbologia, le tre donne cristiane avevano nomi pagani, quasi a mascherare una realtà spirituale del tutto diversa.
Sul loro conto, però, oltre ai nomi, si conosce ben poco. il Martirologio Romano dice delle tre: " La prima di esse, dopo aver superato inaudite specie di tormenti, colpita col gladio, finì beatamente la vita. Le altre poi, vergognandosi il giudice di essere superato dalle donne e temendo che, se avesse usato contro di loro gli stessi tormenti, sarebbe stato vinto dalla loro incrollabile costanza, furono decapitate subito ".
Ammonaria, dunque, avrebbe sopportato le torture con tanta fermezza da far vacillare lo zelo dello stesso giudice. Un accenno a una vera e propria crisi di coscienza da parte di un funzionario imperiale non è molto frequente nelle storie dei Martiri. Basterebbe, da solo, a costituire titolo di alto elogio per Sant'Ammonaria - cioè per la nostra Sant'Arnalia.
Ma il breve vacillamento della coscienza del giudice fu subito superato, nella maniera più spiccia e definitiva. Per non correre rischi, egli si sbarazzò subito delle altre due donne cristiane, facendole decapitare.
E’ la risoluzione della viltà, quando la coscienza fa sentire la sua scomoda voce, e non si ha il coraggio dì darle retta. Quando il compromesso non basta più a celare la verità, e gli accomodamenti morali mostrano le corde. Meglio sopprimere la causa del turbamento, come fece il giudice di Alessandria, che affrontare l'intima lotta perché prevalga la verità.

Fonte:

Archivio Parrocchia
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✍️ Mercoledì della VI settimana di Pasqua
Atti degli Apostoli 17,15.22-34.18,1.

In quel tempo, quelli che scortavano Paolo lo accompagnarono fino ad Atene e se ne ripartirono con l'ordine per Sila e Timòteo di raggiungerlo al più presto.
Allora Paolo, alzatosi in mezzo all'Areòpago, disse: "Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei.
Passando infatti e osservando i …Altro
✍️ Mercoledì della VI settimana di Pasqua

Atti degli Apostoli 17,15.22-34.18,1.

In quel tempo, quelli che scortavano Paolo lo accompagnarono fino ad Atene e se ne ripartirono con l'ordine per Sila e Timòteo di raggiungerlo al più presto.
Allora Paolo, alzatosi in mezzo all'Areòpago, disse: "Cittadini ateniesi, vedo che in tutto siete molto timorati degli dei.
Passando infatti e osservando i monumenti del vostro culto, ho trovato anche un'ara con l'iscrizione: Al Dio ignoto. Quello che voi adorate senza conoscere, io ve lo annunzio.
Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell'uomo
né dalle mani dell'uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa.
Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio,
perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi.
In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto: Poiché di lui stirpe noi siamo.
Essendo noi dunque stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all'oro, all'argento e alla pietra, che porti l'impronta dell'arte e dell'immaginazione umana.
Dopo esser passato sopra ai tempi dell'ignoranza, ora Dio ordina a tutti gli uomini di tutti i luoghi di ravvedersi,
poiché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare la terra con giustizia per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti".
Quando sentirono parlare di risurrezione di morti, alcuni lo deridevano, altri dissero: "Ti sentiremo su questo un'altra volta".
Così Paolo uscì da quella riunione.
Ma alcuni aderirono a lui e divennero credenti, fra questi anche Dionigi membro dell'Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.
Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corinto.

Salmi 148(147),1-2.11-12ab.12c-14a.14bcd.
Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell'alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.

I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le fanciulle,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore.

Solo il suo nome è sublime,
la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli.
Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.
È canto di lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli di Israele, popolo che egli ama.
Alleluia.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 16,12-15.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà».

Traduzione liturgica della Bibbia

Meditazione del giorno : San Gregorio Nazianzeno
"Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera"