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LA DITTATURA DELLA MORTE Il prete padre Stephen Imbarrato arrestato perché aiuta le donne a non abortire. Dopo aver fatto abortire la sua ragazza si convertì e divenne prete. Oggi padre Stephen Imbarrato …Altro
LA DITTATURA DELLA MORTE Il prete padre Stephen Imbarrato arrestato perché aiuta le donne a non abortire. Dopo aver fatto abortire la sua ragazza si convertì e divenne prete. Oggi padre Stephen Imbarrato passa il tempo a pregare e aiutare le donne in procinto di abortire. Arrestato per questo ha dichiarato che la prigione «è un sacrificio minino per dare voce ai bambini». E che in carcere ha capito che bisogna alzare i toni essendo pronti a pagare di persona. (video di repertorio)

Arrestato per aver cercato di aiutare le donne che volevano abortire, donando una rosa rossa come Mary Wagner, ha dichiarato senza enfasi che «è un sacrificio minino da fare per dare più voce ai bambini». La sua testimonianza come padre pentito dell’aborto fu la prima nel suo genere alla Marcia per la Vita di Washington del 2004, dopodiché molti altri uomini decisero di seguirlo raccontando il loro dolore. Allora ammise la sua colpa scusandosi così: «Ero un uomo tanto piccolo da fare pressione sulla mia ragazza affinché abortisse».

Ma Stephen Imbarrato, nato in New Jersey, non è solo un padre carnale di due gemelli ora in cielo, è anche un padre spirituale di tantissime anime, dato che dopo la sua conversione sentì la chiamata alla vocazione verginale, anche se per accedere al sacerdozio ci volle un certo periodo di tempo, previsto dal diritto canonico per ammettere agli ordini persone che hanno partecipato all’aborto. Perciò divenne prete all’età di 53 anni, capendo che avrebbe dovuto dare la vita al Signore amandolo negli innocenti in grembo e in pericolo di vita: «Non mi sono messo dalla parte della mia fidanzata quando era incinta», disse spiegando il perché oggi ha deciso di mettersi dalla parte di donne e bambini a costo di pagarne il prezzo.

Perciò lo scorso dicembre Imbarrato è entrato in una clinica abortiva di Washington, rifiutandosi di lasciarla su richiesta delle guardie perché stava parlando con una donna in procinto di abortire. Arrestato è finito in carcere e dopo il processo di fine giugno ha spiegato a Lifesitenews che quando era entrato in prigione «ci hanno dato le parole crociate, ho strappato la copertina e l'interno era completamente bianco», così «l'ho trasformata in una croce su cui ho scritto diverse meditazioni che riguardavano la crocifissione di Cristo e anche il massacro di bambini. Poi, da una striscia di plastica, che ho recuperato da una borsa che ci hanno dato per mettere tutte le nostre cose, ho ricavato un rosario di dieci decine».

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