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Grave atto di intolleranza e di intimidazione fuori dalla Clinica Mangiagalli. Questo video testimonia un gravissimo atto di intimidazione e di intolleranza commesso dalle femministe mentre svolgevo …Altro
Grave atto di intolleranza e di intimidazione fuori dalla Clinica Mangiagalli.

Questo video testimonia un gravissimo atto di intimidazione e di intolleranza commesso dalle femministe mentre svolgevo il mio regolare volantinaggio settimanale di protesta e testimonianza fuori dalla Clinica Mangiagalli in riparazione al grave delitto dell'Aborto chirurgico e chimico e al fatto che la questura con una prescrizione scritta non ci da più la possibilità di pregare davanti la suddetta clinica a causa delle femministe che ci contestano peraltro senza autorizzazione. Questo grave atto che ho peraltro denunciato alla questura di Milano visto che la torta fatta con sostanza acide (la vedete nelle mani di una delle 3 femministe) mi ha causato edema e contusione bulbare con 5 giorni di prognosi (ora sono in malattia) dimostra che le femministe non avendo argomentazioni per giustificare quello che a tutti gli effetti è un omicidio (aggravato dal fatto che viene perpetrato su chi non può difendersi), usano la prepotenza e la violenza sia fisica che verbale per togliere la libertà a chi in modo pacifico e democratico difende la Vita del bambino nel grembo materno e vuole dare ad una mamma in tentazione di aborto la libertà di scegliere per la Vita. Sappino comunque queste campionesse dell'anti democrazia, della vigliaccheria e dell'intolleranza che io non mi farò di certo intimidire (e invito tutti ad andare sul sito www.no194 per un nuovo referendum abrogativo della legge 194), anzi ogni ostacolo che mi porranno davanti mi renderà ancora più forte, perchè qui c'è in gioco la Vita di tanti bambini innocenti soppressi con l'aborto, c'è in atto una battaglia fra la dittatura e la democrazia, tra il bene e il male, tra la Vita e la morte, un giorno qualcuno ci chiederà conto dei nostri fratelli più piccoli e indifesi, noi cosa gli risponderemo?