04:17
P.Elia
566
Amare da Dio. Vangelo Domenica 10 Luglio 2016, XV del tempo ordinario. Cari amici, Gesù viene in questo mondo per insegnarci a vivere “da Dio”, in modo divino, alla “maniera di Dio”. La domanda allora …Altro
Amare da Dio.

Vangelo Domenica 10 Luglio 2016, XV del tempo ordinario.

Cari amici, Gesù viene in questo mondo per insegnarci a vivere “da Dio”, in modo divino, alla “maniera di Dio”. La domanda allora è d’obbligo: Come è possibile per un essere umano "vivere da Dio”? La risposta è che Gesù Cristo, il Figlio di Dio, con la sua vita, passione, morte e Risurrezione ci ha meritato il Dono per eccellenza di Dio: il Suo Santo Spirito che con i suoi doni e i suoi poteri ci permette di “vivere da Dio”, già qui sulla terra, ma in modo completo, totale e definitivo nella vita eterna.

Papa Francesco nelle bellissime catechesi sui doni dello Spirito Santo così insegna: Con i doni delle Spirito Santo l’uomo vede con gli occhi di Dio, capisce con l’Intelligenza di Dio, sente con le orecchie di Dio, ama con il cuore di Dio, ama da Dio…

Cari amici il passo del vangelo di Luca, 10, 25-37, di Domenica prossima 10 Luglio, XV del tempo ordinario, ci invita a riflettere proprio su questa straordinaria possibilità che abbiamo in Cristo: Possiamo amare da Dio! il Contesto è il dialogo, tra un Maestro della Legge e Gesù, su cosa bisogna fare per avere la vita eterna. All’invito di Gesù di esplicitare il cuore della Legge di Mosè, il Maestro risponde con precisione : Amare Dio con tutto…. e il prossimo come se stessi. Fa questo gli dice Gesù e vivrai …

A questo punto il Maestro della Legge, per giustificarsi o per far cadere Gesù in una trappola, chiede: È chi è il mio prossimo?

Ed è a questo punto che Gesù, con la parabola del Buon Samaritano, fa compiere un salto di qualità a quella che poteva diventare una sterile e astratta discussione teologica sconvolgendo la mente e il cuore di tutti coloro che ascoltavano. Tutti conosciamo questa stupenda parabola : Un uomo, un giudeo, incappa nei briganti che lo lasciano mezzo morto ai margini della strada che da Gerico conduceva a Gerusalemme. Passano un sacerdote e un levita, ma non si fermano … Passa un Samaritano che non solo si ferma, ma presta le prime cure e lo conduce in un albergo pagando di tasca propria per tutto il tempo necessario per la piena riabilitazione della vittima dell’agguato… (Luca, 10, 25-37)

Per comprendere appieno la portata rivoluzionaria del messaggio di Gesù nascosto nella parabola del Buon Samaritano bisogna focalizzare bene da una parte la domanda del Dottore della Legge: Chi è il prossimo da amare come se stessi… e dall’altra chi è il Samaritano che si ferma per il giudeo mezzo morto... Per una certa interpretazione della Legge di Mose, infatti, I Giudei dovevano considerare come prossimo solo gli ebrei, mentre tutti gli altri popoli erano nemici da odiare e da cui difendersi… Nello specifico della parabola colui che si ferma era un nemico del giudeo incappato nei briganti…

Il Messaggio sconvolgente che Gesù lancia allora è chiaro e sarà sempre più chiaro: per il Figlio di Dio, le categorie di amico-nemico; familiare-estraneo; connazionale-straniero non esistono... Tutti gli esseri umani sono il prossimo da amare… Questo messaggio rivoluzionario Gesù lo espliciterà in varie occasioni, come per esempio quando insegna ai suoi ascoltatori: "Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.” (Mt 5, 43-48)
Cari amici non c’è un’esperienza più incredibile e straordinaria di questa: amare come ama Dio.

È tutto per adesso ciao e Dio vi benedica sempre!