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P.Elia
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Papa Francesco affida ai giovani una "Mission Impossible"! Giornata mondiale della Gioventù 2016, Cracovia Polonia. La "mission Impossible” affidata da Papa Francesco ai giovani. Papa Francesco in …Altro
Papa Francesco affida ai giovani una "Mission Impossible"!

Giornata mondiale della Gioventù 2016, Cracovia Polonia.
La "mission Impossible” affidata da Papa Francesco ai giovani.

Papa Francesco in Polonia per la 31 Gmg parlando ai giovani e come se avesse, tra l’altro, delineato due identikit : il primo è l’identikit del giovane così come lo vorrebbe il mondo il secondo e l’identikit dei giovani così come invece li vorrebbe Gesù…

Il mondo vorrebbe i giovani in pensione a 23,24,25 anni… li vorrebbe che gettassero la spugna prima di iniziare la partita, arresi senza aver cominciato a giocare… con la faccia triste, convinti che la loro vita non ha valore, annoiati e noiosi… Li vorrebbe schiavi della "divano-felicità” … buttati sul divano a passare ore e ore nel mondo dei videogiochi, addormentati, imbambolati , e intontiti… mentre altri - forse i più vivi, ma non i più buoni, decidono il futuro per loro… Li vorrebbe impauriti e paralizzati dalla “bassa statura” che impone loro, dalla vergogna che li chiude in se stessi… li vorrebbe non vivi, ma in una sorta di "coma vegetativo"…

L’incontro con Gesù, ha detto il Papa, vi rivela invece la "vera statura” pensata da Dio per voi…. Per questo Papa Francesco invita i giovani a non dimenticare mai che “Dio ci ama così come siamo, e nessun peccato, difetto o sbaglio gli farà cambiare idea. Per Gesù – ce lo mostra il Vangelo – nessuno è inferiore e distante, nessuno insignificante, ma tutti siamo prediletti e importanti: tu sei importante! E Dio conta su di te per quello che sei, non per ciò che hai: ai suoi occhi non vale proprio nulla il vestito che porti o il cellulare che usi; non gli importa se sei alla moda, gli importi tu. Ai suoi occhi vali e il tuo valore è inestimabile”.

Dio ha detto Papa Francesco ai giovani è sempre fedele nell’amarci, persino ostinato… fa sempre il tifo per noi..è ostinatamente speranzoso e crede che possiamo rialzarci e non si rassegna a vederci spenti e senza gioia... Li invita a sognare in grande a credere a una umanità che non accetta l’odio tra i popoli, che non vede i confini dei paesi come barriere, ma che custodisce le proprie tradizioni senza egoismi e risentimenti…

E consegna loro la "mission impossible": Seguire Gesù! Gesù è il Signore del rischio, è il Signore del sempre “oltre”. Gesù non è il Signore del confort, della sicurezza e della comodità. Per seguire Gesù, bisogna avere una dose di coraggio, bisogna decidersi a cambiare il divano con un paio di scarpe che ti aiutino a camminare su strade mai sognate e nemmeno pensate, su strade che possono aprire nuovi orizzonti, capaci di contagiare gioia, quella gioia che nasce dall’amore di Dio, la gioia che lascia nel tuo cuore ogni gesto, ogni atteggiamento di misericordia. Andare per le strade seguendo la “pazzia” del nostro Dio che ci insegna a incontrarlo nell’affamato, nell’assetato, nel nudo, nel malato, nell’amico che è finito male, nel detenuto, nel profugo e nel migrante, nel vicino che è solo. Andare per le strade del nostro Dio che ci invita ad essere attori politici, persone che pensano, animatori sociali. Che ci stimola a pensare un’economia più solidale di questa. In tutti gli ambiti in cui vi trovate, l’amore di Dio ci invita a portare la Buona Notizia, facendo della propria vita un dono a Lui e agli altri. E questo significa essere coraggiosi, questo significa essere liberi!

È tutto per adesso, cari amici, ciao e Dio vi benedica sempre!