04:01
P.Elia
688
La follia dell’Amore di Dio! Liturgia di Domenica prossima 19 Febbraio VII del tempo ordinario Cari amici, tutta la liturgia di Domenica prossima è un invito alla santità, a diventare perfetti come …Altro
La follia dell’Amore di Dio!

Liturgia di Domenica prossima 19 Febbraio VII del tempo ordinario

Cari amici, tutta la liturgia di Domenica prossima è un invito alla santità, a diventare perfetti come è perfetto il Padre nostro celeste. (Lv 19,1-2.17-18 - Sal 102 - 1 Cor 3,16-23 - Mt 5,38-48) Non dobbiamo. però, pensare che questo comporti una vita straordinaria o ci imponga di sostenere chissà quali miracolose performances…
Assolutamente no. È molto semplice, cari amici, per diventare santi basta imparare ad amare i nostri nemici e rispondere al male con il bene, come ci esorterà Gesù nel brano del Vangelo di Matteo che ascolteremo...

Ma, voi direte, come è possibile amare i nostri nemici, amare quelli che ci odiano, fare del bene a quelli che ci perseguitano, benedire quelli che ci maledicono… e, come dice Gesù, arrivare addirittura a rallegrarci ed esultare? Questo modo di agire, umanamente parlando, ci sembra una "pura follia” ed è vero!

Gesù vuole contagiarci con la Follia del suo Purissimo Amore! Gesù vuole contagiarci con la bellezza e la Purezza inaudita dell’Amore del Padre che fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. (Mt 5, 45) Per comprendere l’agire di Dio dobbiamo chiedere allo Spirito Santo di darci la grazia di vedere con i Suoi occhi, vedere con gli occhi di Dio, gli occhi della fede!

E cosa vedono gli occhi di Dio quando si posano sui malvagi, sui cattivi e gli ingiusti, cari amici, se non dei poveri malati? Infatti la malvagità. la cattiveria, in sintesi il peccato, è come un “virus” che le persone si iniettano liberamente e che le fa ammalare. Infatti Il peccato, specialmente quello mortale, offusca l’intelligenza, indebolisce la volontà, devasta i sentimenti, corrompe le emozioni e siccome, “in qualche modo”, chi più e chi meno, siamo tutti peccatori, siamo tutti. “in qualche modo” malati agli occhi di Dio…

Il punto è che Dio non vuole perdere nessuno e vorrebbe guarire tutti i suoi figli… Per questo manda Gesù nel mondo per salvarli… Coloro che si perdono sono coloro che non Dio, ma da soli si sono auto condannati rifiutando la salvezza offerta loro da Gesù…

Dobbiamo anche capire cari amici, che amare i nemici non significa amare il male e arrendersi al male.
Papa Francesco nel bellissimo messaggio per la giornata mondiale della pace dello scorso primo di Gennaio ha invitato il mondo intero a fare propria la metodologia di Gesù della non violenza. La non-violenza, ha detto papa Francesco, talvolta è intesa nel senso di resa, disimpegno e passività, ma in realtà non è così e, citando Benedetto XVI; ha affermato che “La non violenza per i cristiani non è un mero comportamento tattico, bensì un modo di essere della persona, l’atteggiamento di chi è così convinto dell’amore di Dio e della sua potenza, che non ha paura di affrontare il male con le sole armi dell’amore e della verità. Essa non consiste nell’arrendersi al male…ma nel rispondere al male con il bene (cfr Rom 12, 17-21) spezzando in tal modo la catena dell’ingiustizia.” La Chiesa, ha aggiunto Papa Francesco, si è impegnata per l’attuazione di strategie nonviolente di promozione della pace in molti Paesi, sollecitando persino gli attori più violenti in sforzi per costruire una pace giusta e duratura.

Cari amici, questo modo di agire non è umano, ma divino. Ma non è appunto questa la volontà di Dio, la nostra santificazione, la nostra divinizzazione?