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Irapuato
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26 Aprile - San Cleto Papa - Beata Alda da Siena. Televallassina S. Cleto (Anacleto), Papa (3°) dal 77 all'88 Cleto (o Anacleto). Secondo i cataloghi Anacleto occupò il trono papale per dodici anni …Altro
26 Aprile - San Cleto Papa - Beata Alda da Siena.

Televallassina S. Cleto (Anacleto), Papa (3°) dal 77 all'88
Cleto (o Anacleto). Secondo i cataloghi Anacleto occupò il trono papale per dodici anni (ca. 77-88). Secondo alcuni era originario di Atene e la tradizione secondo la quale subì il martirio non è accertata. La tradizione vuole che sia di origine romana e discendente di pretoriani. Convertitosi al Cristianesimo, diede l'anima alla causa fino al martirio voluto da Domiziano per tentare di stroncare questa nuova religione. Durante il suo pontificato curò l'edificazione di un sepolcro presso la tomba di San Pietro, dove poi anch'egli venne sepolto e dove tutt'ora le sue reliquie sono conservate, trovandosi nella Chiesa di San Lino, nella Città del Vaticano. Inoltre, ordinò 25 sacerdoti ed il suo nome figura nelle orazioni del canone messale.

Fonte principale: wikipedia.org (“RIV./gpm”).
Beata Alda: Nacque il 28 febbraio 1245 dal nobile Pietro Francesco Ponzi e da Agnese Bulgarini, alla quale Dio aveva mostrato in sogno di aver scelto la nascitura per sé; dopo essere stata educata e istruita con ogni cura, fu data in sposa al concittadino Bindo Bellanti, uomo «virtutibus ornatissimus», dal quale, però, non ebbe figli. Dopo la morte prematura del marito, A. vestì l'abito del Terz'Ordine degli Umiliati e si diede, ancor più di prima, a far vita penitente nella solitudine di una sua piccola proprietà, dove operò miracoli ed ebbe estasi e visioni. Passò gli ultimi anni nell'ospedale di S. Andrea, che in seguito fu detto di S. Onofrio, dedicandosi tutta al servizio dei poveri, degli infermi e dei pellegrini.
Alda morì il 26 aprile 1309 e fu sepolta nella chiesa di S. Tommaso in Siena, appartenente agli Umiliati. Le sue ossa nel 1489 furono levate da terra e poste in una parete a lato di un altare, da dove nel 1583 furono trasferite.
Il suo culto, oltre che a Siena e in altre città, ebbe molta diffusione nell'Ordine degli Umiliati.

Autore: Pietro Burchi