La banalità del bene e i costi della “modernità”
- di Mario Bozzi Sentieri
Viviamo nel tempo delle banalizzazioni di massa. E qui Hannah Arendt c’entra poco. A essere “banalizzato” nell’Italia d’oggi più che il male sembra essere il bene. Nella misura in cui con il termine “bene” si viene a fissare ciò che agli individui appare desiderabile, lo stravolgimento del bene metafisico, sotto i colpi di maglio del relativismo e del soggettivismo, ha …
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Viviamo nel tempo delle banalizzazioni di massa. E qui Hannah Arendt c’entra poco. A essere “banalizzato” nell’Italia d’oggi più che il male sembra essere il bene. Nella misura in cui con il termine “bene” si viene a fissare ciò che agli individui appare desiderabile, lo stravolgimento del bene metafisico, sotto i colpi di maglio del relativismo e del soggettivismo, ha …
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