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zagormau
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L'amore non è passione, ma dedizione e bisogno di capire ed aiutare gli altri. ECCO COME VI PRESENTO LA MATERNITÀ 11 Maggio 1975 Figli diletti, eccomi qui con voi. Sono la Mamma vostra, Madre d'amore …Altro
L'amore non è passione, ma dedizione e bisogno di capire ed aiutare gli altri.

ECCO COME VI PRESENTO LA MATERNITÀ

11 Maggio 1975

Figli diletti, eccomi qui con voi. Sono la Mamma vostra, Madre d'amore, di dolore e di misericordia.
Voglio festeggiare con voi la maternità, cioè quel dono meraviglioso di Dio per cui la donna diviene nel mondo strumento di vita.
Da Eva, che fu chiamata così perché doveva essere madre di tutti i viventi, l'opera creatrice di Dio si servì sempre della donna per dar vita ad altre creature. Vi ho detto che è un dono di Dio, e come tutti i doni possono essere sciupati e usati male, così anche questo dono viene rovinato e la donna può divenire strumento di morte. Ma dimentichiamo per un istante tutto ciò che di male può accompagnare la vita umana. Vediamo la donna, circondata da quella meravigliosa aureola che Dio stesso le ha donato.
Volete seguire il mio pensiero, portandovi con lo spirito in un giardino in cui il giardiniere va seminando e coltivando delle tenere pianticelle o dei fiori profumati? Ecco, la vita di queste creature che con la loro fragilità e bellezza parlano di Dio, è conservata da molteplici fattori.
Anzitutto occorre il terreno. Un terreno buono è garanzia di una buona coltivazione e di bei fiori e di buoni frutti. Poi occorre il sole, che deve fecondare e dare vita. Senza sole non cresce nulla. Avrete degli sterpi spinosi e inutili, e la vita, anche se vegetale, non avrà consistenza. Quelle tenere pianticelle abbisognano di rugiada, di pioggia e anche di neve, perché l'ardore del sole venga moderato e compensato, e il freddo della neve distrugga gli insetti pericolosi e conservi al terreno quel tepore che fa germogliare i semi.
Tutto è regolato dalle stagioni e tutto è dosato secondo la necessità. Così occorre rimuovere la terra e dare concime alle zolle, perché esso è come un nutrimento indispensabile. A tempo e date precise, ogni pianticella, ogni stelo, ogni fiore, si presentano con un loro aspetto particolare, uno diverso dall'altro, secondo disegni e utilità particolari.
Ecco, figli, come io vi presento la maternità, intesa nel senso naturale o spirituale. È un dare vita. Una vita che può essere più o meno rigogliosa, a seconda che la donna voglia usare di quei mezzi che il Signore le dona. Anzitutto la donna si prepara ad essere madre nella casa, che dev'essere il terreno meraviglioso in cui il Giardiniere divino può coltivare e seminare tutte quelle virtù che una mamma deve possedere per essere tale. È una pena pensare che una giovane possa attingere doti e virtù frequentando luoghi pericolosi e di peccato.
La formazione a tutte quelle scienze umane che una donna deve possedere e a quei lavori che sono la specializzazione della donna, io la ricevetti nel tempio, e fu grande dono del Signore il consacrare a Lui la mia vita fin dall'infanzia. Non mi furono nascoste le verità che riguardano i misteri della vita, ma fui preparata ad incontrare tutte le difficoltà e i sacrifici che riserva.
Ma devo proseguire, e vi devo dire che la donna dev'essere strumento di vita per quell'amore di cui è ripieno il suo cuore. L'amore non è passione, ma dedizione e bisogno di capire ed aiutare gli altri. Non c'è vita senza sole, non c'è vita senza amore. Dare vita è dare forza per crescere, è dare qualche cosa di sé.
Ditemi, perché molte mamme vorrebbero distruggere il seme delle loro viscere, il frutto del loro amore? Perché il loro non è amore vero. Perché molte donne intristiscono nella loro vita e non sanno concepire nel loro cristianesimo il bisogno di prodigarsi per gli altri? Non sanno amare. Perché molti sacerdoti e anime consacrate che hanno per missione di dar vita alle anime, non sanno far maturare frutti di bene? L'amore vero difetta, non cercano il bene delle anime e non possono vivificarle perché manca il Sole.
Proseguiamo, figli. Quella rugiada benefica che scende a bagnare il terreno e a dissetare fiori e piante, non vi pare che possa essere la benedizione di Dio che avvalora la buona volontà con cui avete predisposto il terreno? Sono le vostre preghiere e le vostre lacrime, che chiamano su di voi l'approvazione del cielo.
Principio di vita è Dio e Dio solo, ma, se voi siete a Lui disponibili e vi mettete ai suoi ordini, non c'è età che tenga, voi pure divenite mezzi di vita. Il vento delle passioni, il disagio creato dalla vita moderna, possono essere ostacoli per la diffusione della vita spirituale ed umana, ma, se la vostra vita sarà posta in Dio mediante la grazia, e se saprete della vostra sofferenza fare il prezioso concime con cui rafforzare le anime a voi affidate, non dovrete temere nulla.
Altre volte mi sono rivolta a voi mamme come a mie sorelle per missione, e vi ho assicurato che, se avrete compiuto il vostro dovere nel dare ai vostri figli quegli insegnamenti e quell'esempio a cui avevano diritto, potrete stare tranquille. È dannoso lo scandalo, come una bufera che tutto abbatte. È per questo che desidero che ognuno, se avesse dato cattivo esempio nella sua vita, debba riparare e piangere. Ma non dovete mai perdere la fiducia. Quel Dio che fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi, è pronto a tutto perdonare e dimenticare. Sappiatelo!
Vi benedico e vi abbraccio, dicendo a tutti i miei auguri di santità e di ogni bene.

MARIA MADRE E MAESTRA 13. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia