Una visione di Gesù alla Piccarreta sulla Chiesa

Settembre 6 1924. Dagli scritti di Luisa Piccarreta (libro del cielo)

Trovandomi nel mio solito stato, mi sono trovata fuori di me stessa, e con mia sorpresa ho trovato in mezzo a una via, una donna gettata a terra, tutta piena di ferite e le membra slogate, non c’era osso al suo posto. La donna, sebbene così malconcia che sembrava il vero ritratto del dolore, era bella, nobile, maestosa, ma nel medesimo tempo faceva pietà nel vederla abbandonata da tutti, esposta a chiunque volesse farle del male. Onde, mossa io a compassione guardavo d’intorno se ci fosse qualcuno che mi aiutasse ad alzarla da terra e portarla in luogo sicuro, ed oh! Meraviglia, al mio fianco ci stava un giovane che mi sembrava Gesù; così insieme l’abbiamo alzata da terra, ma a ogni moto soffriva pene strazianti dato lo slogamento delle ossa. Così, piano piano l’abbiamo trasportata dentro un palazzo, sopra d’un lettino, ed insieme con Gesù, che pareva che tanto amava questa donna che voleva darle la propria vita per salvarla e darle la santità, prendevamo in mano le membra slogate per metterle a posto; al tocco di Gesù le ossa prendevano il loro posto, e quella donna si trasformava in una bella e graziosa bambina. Io sono rimasta stupita di ciò, e Gesù mi ha detto: "Figlia mia, questa donna è l’immagine della Chiesa. Lei è sempre nobile, piena di maestà e santa, perché la sua origine è dal Figlio del Padre celeste; ma in che stato doloroso l’hanno ridotta le membra a lei incorporate! Non contenti di vivere santi al par di lei, l’hanno trasportata in mezzo alla strada, esponendola al freddo, alle beffe, alle battiture, e i suoi figli, come membra slogate, vivendo in mezzo alla strada si sono dati ad ogni specie di vizi; l'amore all’interesse predominante in loro li acceca e commettono le più brutte nefandezze, e vivono vicino a lei per ferirla e dirle continuamente: "Sia crocifissa!” In che stato doloroso si trova la mia Chiesa! Quei ministri che dovrebbero difenderla sono i suoi più crudeli carnefici; ma per rinascere è necessaria la distruzione di queste membra, ed incorporarle membra innocenti, disinteressate, che vivendo al par di lei, ritorni bella e graziosa bambina, quale Io la costituii, senza malizia, più che semplice bambina, per crescere forte e santa. Ecco la necessità che i nemici muovano battaglia, per purgarsi le membra infette; tu prega e soffri affinché il tutto ridondi alla mia gloria.
Detto ciò mi sono ritrovata in me stessa.
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Come Gesù vede la Chiesa