Maximo, il regista della Luce

17.2.12

Maximo, il regista della Luce

Antonino Crivello intervista per La Perfetta Letizia Maximo, eclettico artista romano che, dopo un film con Claudia Koll, si è convertito e ha abbracciato la religione cristiana. Di questa esperienza ne parla nel suo libro "All’improvviso La luce - storia di una Conversione".

D - Maximo, raccontaci un po’ di te, o meglio descrivici chi eri prima del famoso film con la Koll, che ha sicuramente segnato un punto di svolta nella tua vita, e chi sei diventato dopo.

R - Ero senza ombra di dubbio un grande peccatore, un po’ come la Samaritana che sta per essere lapidata dalla gente ma che Gesù perdona. Ho nella mente l’immagine di quella donna peccatrice che bacia il suo piede: è così che mi sento. Non avevo fede. Conducevo una vita dissipata, dove il mio unico Dio erano il divertimento, la fama, i soldi... Vedevo la Chiesa come un nemico da combattere, da annientare, e Dio per me era un Dio crudele, ingiusto e giudicatore. Dopo la morte di mia madre avevo anche iniziato a ripudiarlo e a odiarlo per avermi tolto la persona più cara al mondo....

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