batflavia
19897

PAPA FRANCESCO UN PROGRESSISTA?

DA: www.tempi.it/papa-francesco-…

La stampa italiana, soprattutto quella di un certo orientamento, si ostina a presentare Papa Francesco come una specie di Che Guevara di bianco vestito, a volte anche tirando in ballo esplicitamente il terribile rivoluzionario comunista cubano in paragoni a dir poco temerari (un paio di esempi? Eccone uno ed eccone un altro). Ebbene, il ridicolo vizietto di leggere in ogni parola del Santo Padre un ammiccamento al bel mondo radical chic, quando non una devastante rottura rispetto al magistero millenario della Chiesa, non affligge solo i giornali del nostro paese. Si tratta di una piaga globale. E così, stanco di questo continuo fraintendere volutamente il significato degli interventi del Pontefice, Pat Archbold si è inventato per il suo blog nel sito americano
National Catholic Register un giochino divertente per smascherare l’ipocrisia di tanti commentatori “liberal”. Ve lo riproponiamo quasi integrale qui sotto in una nostra traduzione. Astenersi lettori privi di senso dell’ironia.
La stampa ci dice che Papa Francesco, nelle parole e nei fatti, non è niente meno che il totale ripudio del pontificato di Papa Benedetto. (…) Papa Francesco sta cambiando tutto della Chiesa, e le sue osservazioni sono critiche dirette ai cattolici tradizionali dappertutto.
Il Washington Post l’ha messa in questi termini: «Nella Chiesa cattolica sta accedendo qualcosa di inaspettato e di straordinario. Papa Francesco sta salvando la fede da quelli che si asserragliano in cattedrali dorate e brandiscono la dottrina come una spada. L’edificio del cattolicesimo-fortezza – dove i cattolici progressiti, i cattolici gay, le donne cattoliche e altri che amano la Chiesa ma spesso si sentono messi ai margini dalla gerarchia – sta iniziando a sgretolarsi».
Ora, molti di noi fedeli praticanti tradizionali hanno provato a interpretarlo come in continuità con Papa Benedetto, ma penso che sia giunto il tempo di affrontare i fatti. Il Papa è liberal e io ho le citazioni che lo provano!
Il Papa (…) promuove l’omosessualità.
«È deplorabile che le persone omosessuali siano state e siano oggetto di odio violento nei discorsi o nelle azioni. Un simile trattamento merita la condanna da parte dei pastori della Chiesa ogni qual volta si verifichi».
È tutto rivolto ai poveri.
«Se ci rifiutiamo di condividere ciò che abbiamo con il povero e l’affamato, rendiamo il nostro possesso un falso dio. Quante voci nella nostra società materialista ci dicono che la felicità si trova nell’accumulare proprietà e lussi! Ma questo è rendere il possesso un falso dio. Invece di portare la vita, essi portano la morte».
È manifestamente umile e non è attaccato alla poltrona.
«L’autorità del Papa non è illimitata».
«I signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore. Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere».
Esalta il ruolo della donna nella Chiesa.
«È importante dal punto di vista teologico e antropologico che la donna sia al centro della cristianità. Attraverso Maria, e le altre donne sante, l’elemento femminile è posto al centro della religione cristiana».
Ne ha anche per i neo-pelagiani che pensano di potersi guadagnare il paradiso con la devozione invece che con la carità.
«Se nella mia vita trascuro completamente l’attenzione agli altri, tutto preso dalla brama di essere “devoto” e di compiere i miei “doveri religiosi”, allora la mia relazione con Dio sarà arida. Diventerà più “appropriata”, ma senza amore».
Si preoccupa per l’ambiente.
«Ascoltate la voce della terra…».
Addirittura odia il capitalismo.
«La prevalenza di una mentalità egoista e indivualistica che trova espressione anche in un capitalismo sregolato».
Dunque è tempo di affrontare i fatti. È chiaro che c’è una radicale divergenza tra lui e i papi precedenti, in particolare il suo predecessore.
A essere sincero, devo precisare che potrebbe esserci un piccolo problema nella mia analisi. Tutte le citazioni riportate sopra sono di Papa Benedetto. Tutte.
simone
Nei prossimi giorni e settimane conosceremo meglio il piano del Commissario, Fidenzio Volpi, di cui però si possono già intuire le grandi linee: isolare il Fondatore, padre Manelli; decapitare il Consiglio a lui fedele; trasferire in periferia i Frati “tradizionali” e attribuire il governo centrale dell’Istituto ai dissidenti; affidare le case di formazione a Padri non sospetti di simpatie “…Altro
Nei prossimi giorni e settimane conosceremo meglio il piano del Commissario, Fidenzio Volpi, di cui però si possono già intuire le grandi linee: isolare il Fondatore, padre Manelli; decapitare il Consiglio a lui fedele; trasferire in periferia i Frati “tradizionali” e attribuire il governo centrale dell’Istituto ai dissidenti; affidare le case di formazione a Padri non sospetti di simpatie “tradizionaliste”; sterilizzare le pubblicazioni dei Francescani che affrontano temi “controversi”; in particolare, evitare il “massimalismo” mariologico, l’eccessiva “rigidità” in campo morale, e soprattutto ogni critica, sia pur rispettosa, al Concilio Vaticano II; aprire l’Istituto al “dialogo ecumenico” con le altre religioni; limitare la celebrazione del Vetus Ordo a situazioni eccezionali; snaturare insomma l’identità dei Francescani dell’Immacolata, che è cosa peggiore del sopprimerli.
Se questa deve essere la “riforma”, c’è da augurarsi una separazione tra le due anime che attualmente convivono all’ interno dei Francescani dell’Immacolata: da una parte i Frati che interpretano il Concilio Vaticano II alla luce della Tradizione della Chiesa e che in questo spirito hanno riscoperto il rito Romano antico, in tutta la sua verità e bellezza; dall’altra parte coloro che reinterpretano il carisma del loro Istituto alla luce del progressismo postconciliare. La cosa peggiore è la confusione e la crisi di identità. E oggi, il garante dell’identità dei Francescani dell’Immacolata, non può che essere il loro fondatore, padre Stefano Maria Manelli, su cui pesa la responsabilità delle decisioni ultime. L’unico che può ripetere, come è già accaduto nella storia: Sint ut sunt aut non sint.
simone
La lettera che tu mi consigli di leggere non è nemmeno firmata. Strano che ad un tratto stanno uscendo i topi dai loro buchi che cercano di discreditare P. Manelli senza prove, oppure ti sei informata dai FI e trovi veriterio la lettera (se non perché mi consigli di leggerla?)
E rimane la domanda, gli eventuali sbagli di P. Manelli cosa hanno a che fare con il divieto della Messa Antica? Niente! …Altro
La lettera che tu mi consigli di leggere non è nemmeno firmata. Strano che ad un tratto stanno uscendo i topi dai loro buchi che cercano di discreditare P. Manelli senza prove, oppure ti sei informata dai FI e trovi veriterio la lettera (se non perché mi consigli di leggerla?)

E rimane la domanda, gli eventuali sbagli di P. Manelli cosa hanno a che fare con il divieto della Messa Antica? Niente!
Qui si vuole distruggere un ordine, un ordine che ha vocazioni come nessun altro ordine e ai modernisti questo da fastidio.
Un altro commento da simone
simone
batflavia,
ma te li ricordi le affermazioni sbagliate della settima scorsa? Informazione bugiarde che persino P. Lombardi aveva spifferato nel mondo!! E io dovre chiedere informazioni nella tana dei lupi?
Ipotizzi abusi liturigici? Ma stai scherzando? Abbiamo abusi liturgici ogni domenica e Roma non dice niente e invece per i FI Roma si mette al lavoro?
batflavia, per difendere il Papa stai chiudendo …Altro
batflavia,

ma te li ricordi le affermazioni sbagliate della settima scorsa? Informazione bugiarde che persino P. Lombardi aveva spifferato nel mondo!! E io dovre chiedere informazioni nella tana dei lupi?

Ipotizzi abusi liturigici? Ma stai scherzando? Abbiamo abusi liturgici ogni domenica e Roma non dice niente e invece per i FI Roma si mette al lavoro?

batflavia, per difendere il Papa stai chiudendo gli occhi.
batflavia
Simone,
anzichè fare tutti questi discorsi sul Papa perchè, se veramente volete delle spiegazioni, non contattate la congregazione che ha imposto questo divieto e che col Papa non ha nulla a che fare? Ci sono i riferimenti su internet, li trovi sul sito del Vaticano in 2 secondi,
Questi i numeri telefonici:
Sua Eminenza il Cardinale Prefetto +39. 06. 69884121
Sua Eccellenza Mons. Arcivescovo …Altro
Simone,
anzichè fare tutti questi discorsi sul Papa perchè, se veramente volete delle spiegazioni, non contattate la congregazione che ha imposto questo divieto e che col Papa non ha nulla a che fare? Ci sono i riferimenti su internet, li trovi sul sito del Vaticano in 2 secondi,
Questi i numeri telefonici:
Sua Eminenza il Cardinale Prefetto +39. 06. 69884121
Sua Eccellenza Mons. Arcivescovo Segretario +39. 06. 69884584
Informazioni: +39. 06. 69884128; +39. 06. 69892511
Fax: +39. 06. 69884526
E-mail: civcsva.pref@ccscrlife.va (Prefetto)
civcsva.segr@ccscrlife.va (Segretario)
vati059@ccscrlife.va (informazione)
www.vatican.va/…/rc_con_ccscrlif…
...anzichè far tante domande ad interlocutori che non sono quelli corretti. Si potrebbe pensare sennò che si voglia solo far polemica...
Prima ti consiglio di leggere però questo :
Il caso di Padre Stefano Manelli

Comunque se avrete pazienza uscirà fuori tutto, l'unica cosa che io posso ipotizzare è che erano stati fatti degli abusi anche relativamente la messa in latino, così come dicevo, poichè in alcune parrocchie in cui non era straordinarietà ma ordinarietà contravvenendo alle disposizioni di Benedetto XVI e della Santa Sede... al contrario.

Detto questo... non credo di poter parlare più chiaramente quindi chiudo qui.

🤗 ☕ 😎 😜
Alea
No Walter, senza padre spirituale non è possibile nessun progresso nella fede, resta superficiale e non si va un periodo ma tutta la vita. Ci sono poi eccezioni: San Francesco, San Benedetto e altri non me ne vengono in mente.
🤗
simone
E rimane la domanda a cosa serve il divieto di celebrare la messa antica?
Walter
La Sacra Liturgia occupa il primo posto nella vita della Chiesa e il vecchio rito tutela la perfezione e la completezza.... Li troviamo le vere fondamenta... non ci sono errori o possibili interpretazioni personali che sfociano in una simbolica rappresentazione comunitaria...
Dal padre spirituale o dall’esorcista ci vai per un periodo… mica per tutta la vita…
Cmq. ho capito cosa volete dire... …Altro
La Sacra Liturgia occupa il primo posto nella vita della Chiesa e il vecchio rito tutela la perfezione e la completezza.... Li troviamo le vere fondamenta... non ci sono errori o possibili interpretazioni personali che sfociano in una simbolica rappresentazione comunitaria...

Dal padre spirituale o dall’esorcista ci vai per un periodo… mica per tutta la vita…

Cmq. ho capito cosa volete dire... Una persona può andare dove si sente...
batflavia
Forse non mi sono spiegata a sufficienza.
Ad ogni modo Alea mi ha capito benissimo.
Per quanto si possa preferire la messa tradizionale non bisogna dimenticare che quello che cerchi, il fulcro della celebrazione, la consacrazione, Gesù che si presenta sotto le spoglie di un pezzo di pane, lo trovi anche nelle altre celebrazioni. Il fondamento c'è. Qualsiasi messa alla quale parteciperai non ti …Altro
Forse non mi sono spiegata a sufficienza.
Ad ogni modo Alea mi ha capito benissimo.
Per quanto si possa preferire la messa tradizionale non bisogna dimenticare che quello che cerchi, il fulcro della celebrazione, la consacrazione, Gesù che si presenta sotto le spoglie di un pezzo di pane, lo trovi anche nelle altre celebrazioni. Il fondamento c'è. Qualsiasi messa alla quale parteciperai non ti toglierà l'incontro con il Signore, l'unico vero Dio. In ogni messa è celebrato il Suo sacrificio.
E' assodato che l'esorcista ha un ministero particolare del quale deve essere investito dal vescovo, ma per il bisogno effettivo di queste figure non vi è sufficiente presenza, sia in termini di numeri, cosa più volte denunciata dalla stessa associazione degli esorcisti, sia perchè purtroppo accade che in alcune diocesi addirittura non vi sia un esorcista e, peggio ancora, in alcune diocesi vi sono vescovi che non credono all'esistenza del demonio, credendo invece in un male generico (vero progressismo) e incaricando quindi sacerdoti che a loro volta non credono (pertanto alla fine mandano via chiunque gli si rivolga considerando la credenza nell'esistenza del demonio una superstizione) ed il vescovo si sente a posto con la coscienza poichè ha "adempiuto" ad un suo dovere perchè almeno uno ne ha incaricato.
E ti assicuro che, invece, la carenza di esorcisti, per le persone che hanno questi problemi (non solo di possessione, ma anche vessazioni, infestazioni, ossessioni ecc.) è veramente questione di vita e di morte, prima di tutto per l'anima e poi, in alcuni casi, anche per il corpo. E ad essere implicati non sono solo i singoli ma anche le loro famiglie.
Questo è quanto.
Alea
Beh, effettivamente la messa è "ex opere operato", io Walter per una messa tradizionale dovrei farne 110 di km. Non li faccio.
Li farei per un buon padre spirituale o se avessi bisogno di un esorcista.
La differenza è enorme: il peggior sacerdote può fare la Santa Messa e i fedeli che nutre vanno in Paradiso anche se lui fosse scomunicato latae sententiae.
Un cattivo padre spirituale come un …Altro
Beh, effettivamente la messa è "ex opere operato", io Walter per una messa tradizionale dovrei farne 110 di km. Non li faccio.
Li farei per un buon padre spirituale o se avessi bisogno di un esorcista.
La differenza è enorme: il peggior sacerdote può fare la Santa Messa e i fedeli che nutre vanno in Paradiso anche se lui fosse scomunicato latae sententiae.
Un cattivo padre spirituale come un cattivo esorcista può invece corrompere le anime.
Preferisco la Messa Tradizionale ma non è l'unica priorità.
🤗
Walter
batflavia, sono due cose differenti… tutti i preti celebrano la messa, per fare un esorcismo, forse ci vuole qualcos’altro... anche perché il demonio, spesso, non va dall’esorcista per farsi esorcizzare…
batflavia
Walter
certo sarebbe meglio tu dovessi farne di meno (di km)...
per ogni cosa ci vuole la giusta misura... la facoltà è data ai sacerdoti ma possono decidere in autonomia proprio perchè non è obbligatorio officiarla in latino...
Una soluzione potrebbe essere che in ogni parrocchia un orario fosse dedicato ad essa ma se neanche Benedetto ha deciso di renderla obbligatoria avrà anche lui valutato …Altro
Walter
certo sarebbe meglio tu dovessi farne di meno (di km)...
per ogni cosa ci vuole la giusta misura... la facoltà è data ai sacerdoti ma possono decidere in autonomia proprio perchè non è obbligatorio officiarla in latino...
Una soluzione potrebbe essere che in ogni parrocchia un orario fosse dedicato ad essa ma se neanche Benedetto ha deciso di renderla obbligatoria avrà anche lui valutato una serie di cose...
Sono tanti i "servizi" per i quali occorre fare Km, come per esempio se si ha bisogno di un esorcista, e ti assicuro che le persone che ne hanno bisogno sono molte di più di quelle che magari vorrebbero ascoltare la messa in latino, (non voglio fare una guerra dei numeri, non avrebbe senso, ma può essere utile per capire ciò che intendo dire) ma non fanno proteste su internet, pregano nel nascondimento che Dio conceda un maggior numero di sacerdoti che abbiano questo ministero.
La preghiera è potente e se le nostre richieste sono secondo la Sua volontà Lui le accoglie sempre.

Chiedete e vi sarà dato...
simone
batflavia
con il motu proprio del 2007 Papa Benedetto volle correggere gli sbagli che si erano fatti negli anni 70, quando la messa tridentina venne "buttata fuori" dalle chiese. Ma non è compito della Chiesa di distruggere un Rito di Tradizione apostolica, ma un suo dovere di mantenerlo e tramandarlo.
Adesso con i FI si stanno ripetendo gli errori di 30 anni fa e penso che sbagliare è umano ma …Altro
batflavia

con il motu proprio del 2007 Papa Benedetto volle correggere gli sbagli che si erano fatti negli anni 70, quando la messa tridentina venne "buttata fuori" dalle chiese. Ma non è compito della Chiesa di distruggere un Rito di Tradizione apostolica, ma un suo dovere di mantenerlo e tramandarlo.

Adesso con i FI si stanno ripetendo gli errori di 30 anni fa e penso che sbagliare è umano ma perseverare sia diabolico.
30 anni fa i tradizionalisti hanno ubbidito con malincuore, mentre i modernisti se ne fregano altamente delle richieste del Papa.
Dici giustamente che il Motu proprio lascia la facoltá di dire la messa in via straordinari, ma proprio questa facoltá ai FI non è piú concessa e questo divieto secondo di Mattei non ha fondamenti, non ha autorità. Se i FI seguiranno il divieto sono liberi di farlo, ma se il divieto verrá esteso anche ad altri ordini ed altri clerici, l' ubbidienza di 30 anni non ci sará e con buone ragioni.

E rimane la domanda a cosa serve il divieto di celebrare la messa antica?
Walter
Senza parlare di tutti gli abusi, le influenze protestanti, le disobbedienze, le ribellioni, i colpi di spugna, l'indisciplina e l'individualismo prima, durante e dopo il Concilio II…
Giovanni Paolo II nella lettera “Dominicae Cenae” (24-Feb.-80), dovette chiedere scusa a nome di tutti…Altro
Senza parlare di tutti gli abusi, le influenze protestanti, le disobbedienze, le ribellioni, i colpi di spugna, l'indisciplina e l'individualismo prima, durante e dopo il Concilio II…

Giovanni Paolo II nella lettera “Dominicae Cenae” (24-Feb.-80), dovette chiedere scusa a nome di tutti…
Walter
Io devo fare 60 Km. per assistere a una S. Messa in latino. Perché? Perché la ODIANO…. Ti sembra normale?
Poi, personalmente, la Messa "straordinaria" è la Messa post-conciliare... non la S. Messa di sempre...Altro
Io devo fare 60 Km. per assistere a una S. Messa in latino. Perché? Perché la ODIANO…. Ti sembra normale?

Poi, personalmente, la Messa "straordinaria" è la Messa post-conciliare... non la S. Messa di sempre...
batflavia
Simone
1. bisogna innanzitutto distinguere tra il Papa e la "CONGREGAZIONE PER GLI ISTITUTI DI VITA CONSACRATA
E LE SOCIETA' DI VITA APOSTOLICA"
che sono 2 cose diverse;
2. gli stessi frati dell'Immacolata saggiamente hanno condannato ogni strumentalizzazione della vicenda finalizzata all'attacco del Santa Padre e/o della Santa Sede quindi, se riconoscete la loro guida, perchè non considerate …Altro
Simone
1. bisogna innanzitutto distinguere tra il Papa e la "CONGREGAZIONE PER GLI ISTITUTI DI VITA CONSACRATA
E LE SOCIETA' DI VITA APOSTOLICA"
che sono 2 cose diverse;
2. gli stessi frati dell'Immacolata saggiamente hanno condannato ogni strumentalizzazione della vicenda finalizzata all'attacco del Santa Padre e/o della Santa Sede quindi, se riconoscete la loro guida, perchè non considerate questa loro richiesta? (che se considerate guide diventa obbedienza)

Giusto per precisare (senza polemica, pour parler) non è proprio corretto il fatto di dire che "non è possibile vietare la messa in latino", in realtà è lasciata facoltà di dire la messa in latino in via straordinaria. Quando non è più in via straordinaria, ovvero se in una parrocchia per esempio da loro gestita venisse officiata solo ed esclusivamente la messa in latino in tutti gli orari, ciò non sarebbe più straordinario ma ordinario e sarebbe un allontanamento per tutti quei fedeli della parrocchia che il latino non lo conoscono e che per capire qualcosa della messa dovrebbero migrare in altre parrocchie.
Da quel che so è quello che è successo per esempio in (1 o +) parrocchie di Roma, secondo quanto testimoniatomi da persone che conosco.

Sono riuscita a spiegarmi in maniera chiara?

Il tempo chiarirà ogni cosa in questa faccenda e se sono stati fatti degli errori, anche dalla congregazione per gli istituti di vita consacrata, saranno sanati, come già successo per altre situazioni... certo si auspicherebbe sempre che laddove non c'è errore non ci sia sanzione ma solo Dio sa e Lui vede e provvede.
simone
Papa Benedetto con il Motu Proprio del 2007 aveva chiarito che non è possibile vietare la Messa Tridentina.
Papa Francesco invece ha vietato ai FI di celebrare la Messa Tridentina.
Luca91
Bell' articolo batflavia 👍
Alea
👍 😇 🤗
batflavia
Papa Francesco un progressista?