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Anathema sit Bergoglio - Primo capitolo. Per maggiori informazioni sulle innumerevoli eresie e blasfemie di Francesco, si può consultare i libri: L’impostura bergogliana: I. Cronache di un empio e …Altro
Anathema sit Bergoglio - Primo capitolo.

Per maggiori informazioni sulle innumerevoli eresie e blasfemie di Francesco, si può consultare i libri: L’impostura bergogliana: I. Cronache di un empio e L’impostura bergogliana: II. La misura è colma!, pubblicati dalle Éditions Saint-Remi in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo): saint-remi.fr/fr/35-livres- www.amazon.it/dp/B0868R4XXL - www.amazon.it/dp/B0868F7ZBL
Miles - Christi
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In un’epoca in cui la tirannide omosessuale si esercita quasi senza restrizioni su tutto il pianeta, Francesco ha reso delle dichiarazioni e ha compiuto dei gesti che rafforzano chiaramente l’ideologia omosessualista. Ecco alcuni fatti precisi. Tutti si ricordano della frase choc che pronunciò nella sua conferenza stampa sul volo di ritorno dalla GMG di Rio de Janeiro nel luglio 2013: «Chi sono …Altro
In un’epoca in cui la tirannide omosessuale si esercita quasi senza restrizioni su tutto il pianeta, Francesco ha reso delle dichiarazioni e ha compiuto dei gesti che rafforzano chiaramente l’ideologia omosessualista. Ecco alcuni fatti precisi. Tutti si ricordano della frase choc che pronunciò nella sua conferenza stampa sul volo di ritorno dalla GMG di Rio de Janeiro nel luglio 2013: «Chi sono io per giudicare?», parlando degli omosessuali. Questa breve frase fece immediatamente il giro del pianeta e guadagnò a Francesco l’elezione a Uomo dell’Anno 2013 da parte della rivista LGBT americana The Advocate. In seguito ci fu la chiamata telefonica dell’8 dicembre 2013 ad un transessuale spagnolo, una femmina diventata «maschio», Diego Neria, con la quale Francesco l’invitò a venirlo a trovare in udienza privata a Roma con la sua «fidanzata», a spese del Vaticano, incontro che ebbe luogo il 24 gennaio 2014. Nell’occasione, Francesco si fece fotografare in Vaticano con il duo lesbico e la foto fece il giro del mondo. Secondo «Diego», al momento della chiamata Francesco gli avrebbe detto:

«Dio ama tutti i suoi figli, quale che sia la loro situazione, e tu sei figlio di Dio ed è per questo che la Chiesa ti ama e ti accetta così come sei.»[1]

Il 21 marzo 2014, Francesco è stato ripreso dalle videocamere della televisione italiana mentre passeggiava mano nella mano col prete omosessualista italiano Luigi Ciotti[2]. Il 6 maggio 2014, ha concelebrato in Vaticano con un altro prete omosessualista, Michele de Paolis, a cui stringe le mani dopo la Messa davanti ai giornalisti incaricati di immortalare la scena[3]. Il Giovedì Santo del 2015, lavò i piedi ad un transessuale in una prigione, il quale dopo ricevette la santa Comunione[4]. Tutte queste immagini fecero il giro del mondo.

Nell’intervista dell’agosto 2013 con Padre Antonio Spadaro, direttore della rivista gesuita La Civiltà Cattolica, dichiarò:

«Una volta una persona, in maniera provocatoria, mi chiese se approvavo l’omosessualità. Io allora le risposi con un’altra domanda: “Dimmi: Dio, quando guarda a una persona omosessuale, ne approva l’esistenza con affetto o la respinge condannandola?”».[5]

Francesco si rifiuta dunque di dire che condanna l’omosessualità e, colmo della mala fede, pretende di far credere che l’amore che Dio nutre per gli omosessuali comporterebbe l’approvazione del loro peccato.

Nel corso del suo viaggio in USA, nel settembre 2015, Francesco concesse una sola udienza privata[6], ad una coppia omosessuale, di cui uno era una sua vecchia conoscenza in Argentina. La scena -ricordo che si trattava di un’udienza cosiddetta «privata»- fu filmata e diffusa immediatamente dalla stampa e mostrava Francesco che abbracciava e baciava il duo sodomita. Quando Francesco parlò al Congresso degli USA, non disse una parola sul preteso «matrimonio» gay che era stato appena imposto per via giudiziaria in tutto il paese. Né disse una parola a proposito del crimine dell’aborto che in quel paese fa innumerevoli vittime ogni anno, e questo mentre poco tempo prima era esploso lo scandalo del traffico d’organi di neonati abortiti, ad opera del Planning Familial americano in vista della cosiddetta «ricerca medica». Piuttosto, Francesco trova opportuno perorare la causa dell’abolizione della pena di morte, condannandola come intrinsecamente ingiusta e contraria alla «inalienabile dignità della persona umana», cosa che è falsa perché contraria alla rivelazione divina e al magistero della Chiesa. Francesco si erge quindi a favore della preservazione della vita degli assassini, ma non spende una parola su quella degli innocenti massacrati nel ventre materno.

Ecco delle cifre che illustrano perfettamente la mala fede di Francesco: l’anno scorso vi sono stati negli USA 1.200.000 aborti e solo 28 esecuzioni della pena capitale. Ma egli al Congresso parla contro la pena di morte e non del genocidio dei bambini non nati, né dei crimini perpetrati dal Planning Familial. Ed ecco un dato molto significativo: nel suo discorso al Congresso americano, su 3.500 parole pronunciate non una sola riguardava Nostro Signore Gesù Cristo, mentre invece occupavano un posto d’onore i nomi di attivisti di sinistra, come Dorothy Day o Martin Luther King.

Per concludere questa parte, ecco ciò che ha detto Francesco il 26 giugno scorso, nel corso della conferenza stampa sul volo di ritorno dall’Armenia. Ad un giornalista che gli ha chiesto cosa ne pensasse della dichiarazione del cardinale Marx, secondo cui la Chiesa cattolica dovrebbe chiedere perdono ai «gay» per averli «discriminati», egli ha risposto:

«Io credo che la Chiesa non solo debba chiedere scusa a questa persona che è gay, che ha offeso, ma deve chiedere scusa anche ai poveri, alle donne e ai bambini sfruttati nel lavoro; deve chiedere scusa di aver benedetto tante armi… i cristiani devono chiedere scusa di non aver accompagnato tante scelte, tante famiglie... Io ricordo da bambino la cultura di Buenos Aires, la cultura cattolica chiusa … da una famiglia divorziata non si poteva entrare in casa! Sto parlando di 80 anni fa. La cultura è cambiata, grazie a Dio.»[7]

In questo modo, Francesco si fa apertamente portavoce dei nemici della Chiesa che passano il tempo ad attaccarla e a diffamarla e questa complicità è presentata apertamente senza alcun ritegno.

[1] www.elmundo.es/…/54c7e217268e3e6…
[2] www.traditioninaction.org/…/A579-Ciotti.htm
[3] intuajustitia.blogspot.com/…/vatican-two-day…
[4] chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351258.html www.traditioninaction.org/RevolutionPhotos/A621-Trans.htm
[5] w2.vatican.va/…/papa-francesco_…
[6] www.theguardian.com/…/pope-francis-ki… - edition.cnn.com/…/index.html - www.lifesitenews.com/news/pope-francis-on…
[7] w2.vatican.va/…/papa-francesco_…