CRISTOREGNI
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MIRACOLI ... IN UNA VITA UMANA

IL DISEGNO DIVINO in San Giovanni Paolo II°

Il 13 maggio 1981 ore 17.00 a piazza San Pietro il Killer Turco Ali’ Agca spara al papa.
Egli è un professionista, ottimo tiratore e con un facile bersaglio a poca distanza.
Il giorno dell’attentato fu l’anniversario della 1^ apparizione Maria a Fatima : 13 maggio 1917 alle ore 17.00.

Papa Wojtyla ha lasciato questa vita terrena il 2 aprile 2005 alle ore 21,37 :
1) Erano i primi vespri della festa annuale della divina misericordia, la prima domenica dopo Pasqua,
da lui istituita su esplicita richiesta di Gesù a santa Faustina Kowalska. (leggi nel Diario di santa Faustina)
2) Era il primo sabato del mese dedicato alla madonna di cui Wojtyla era devoto-consacrato. “Totus Tuus”
3) E’ possibile anche che proprio il 2 aprile (sera tardi) Gesù celebrasse l’ultima cena con i suoi discepoli.
Note:
a) Il proiettile estratto dal corpo del papa stesso fatto incastonare nella corona della madonna di Fatima.
b) Santa Faustina Kowalska scrive nel suo diario al nr. 1262 :
-> Gesù ha detto che neanche la più piccola cosa avviene nel mondo senza il suo volere...
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Ø Il professor Crucitti che operò Wojtyla disse di aver notato un’anomalia inspiegabile …

La pallottola entrata nel corpo del papa si era mossa, a zigzag, evitando organi vitali …

ad un millimetro dalla vena aorta … evitando la spina dorsale ed i principali centri nervosi e vitali.


Ø L’attentatore interrogato dal giudice disse che era meravigliato e che era sua intenzione uccidere.

Il primo proiettile andò a centro penetrando il corpo mentre il secondo prese solo una mano

del papa poiché il suo braccio fu spinto da una suora che si trovava al suo fianco in quel momento.

Si seppe qualche tempo dopo che si trattava di suor Rita Montella (al secolo Cristina) ,

monaca agostiniana di clausura, morta in fama di santità. La monaca era nel monastero di clausura di

Santa Croce sull’Arno in Toscana nata nel 1920 come Wojtyla. Figlia spirituale di san Pio da Pietralcina.

La suora affermò che era stata in bilocazione in piazza S. Pietro in quel momento e

insieme alla madonna aveva contribuito al fallimento di quell’attentato.

Questa suora ha dedicato la sua vita di preghiera in clausura proprio per il papa Giovanni Paolo II.

Al processo di suor Rita non c’è traccia perché dopo l’attentato non fu mai trovata né si sapeva di lei.

Viene identificata invece un’altra suora Lucia Giudici che è quella che bloccò materialmente Alì Agca in fuga a pochi passi dal colonnato del Bernini.

Suor Lucia Giudici non era accanto all’attentatore quando Alì Agca sparò ma molto più dietro verso

il colonnato e potè col suo corpo ostacolarne la fuga…


Ø A Boston (USA) alle ore 18.40 del 2 aprile 2005 (in Italia erano ormai trascorse tre ore dalla morte

ufficiale di papa Wojtjla avvenuta alle 21.40), uno dei sei veggenti di Medjugorje Ivan Dragicevic

ebbe la consueta apparizione della Regina della Pace nella sua residenza americana.

Questa volta la madonna non era sola; alla sua sinistra si stagliava chiaramente la figura del papa.

La testimonianza data da fonti autorevoli è molto dettagliata. Il santo padre era sorridente,

appariva giovane, molto felice e in contemplazione. Era vestito di bianco con un mantello dorato.

Maria disse al veggente: “Il mio caro figlio è con me”. E’ stato come il sigillo per questo papa mariano

dal motto “totus tuus” inciso sul suo stemma e che era da tutti considerato il papa di Maria.


Ricordiamo:

- che le apparizioni di Medjugorje iniziarono a giugno 1981, ad un mese dall’attentato al papa.

- La Vergine affermò in un messaggio il 25.08.1994 : “Pregate, figlioli, per il mio figlio più caro

che soffre, ma che io ho scelto per questi tempi” . (Il papa si accingeva a visitare la Croazia).


Ø La guarigione di suor Marie

Il 14 gennaio 2011 Benedetto XVI ha promulgato il decreto che ha attribuito un miracolo all’intercessione di Wojtyla. Si trattava della guarigione dal morbo di Parkinson – lo stesso

di cui ha sofferto Giovanni Paolo II – della religiosa francese suor Marie Simon-Pierre,

delle Piccole Suore delle Maternità Cattoliche.
La malattia le era stata diagnosticata nel 2001. Secondo la testimonianza della religiosa,
la guarigione per intercessione del pontefice è avvenuta la sera del 2 giugno 2005,
quando lei aveva 44 anni.


Ø Karol Jòsef Wojtyła era nato il 18 Maggio 1920
Quel giorno ci fu una eclissi di sole.
Un fenomeno astronomico che succede in media ogni sei mesi.
Giovanni Paolo II è morto il 2 Aprile 2005.
Il suo solenne e straordinario funerale è stato celebrato il venerdì 8 Aprile.
... Quel giorno c’è stata un’altra eclissi solare… Un’altra coincidenza


Ø La profezia sui Pontefici Romani, di San Malachia, vescovo di Armagh, Irlanda (1094-1148),
aveva indicato il Pontificato di Giovanni Paolo II con il motto “De Labore Solis”
(Il lavoro, la fatica o il travaglio del Sole)
Il Sole è simbolo di Dio, rappresenta la Fede, la Divinità, la Divina Volontà


Ø Il 2 Aprile 2005,
giorno della morte di Giovanni Paolo II, coincide con la data storica dell’ultima cena di Cristo:
il 2 Aprile dell’anno 33, “Parasceve” o vigilia della Pasqua.
La grande festa della Pasqua era determinata dal primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera,
e quell’anno fu il 3 Aprile al tramonto.
Gesù ci ha aperto il passaggio dalla morte alla Vita attraverso il mar rosso del suo Sangue


Ø Coincide inoltre con il momento storico in cui si aprì il mar Rosso (la notte tra il 2 e il 3 Aprile del 1226 a.C.) e Mosè, guidando il popolo liberato, raggiunse l’altra riva.

Ø Il 2 Aprile del 2005 il Papa Giovanni Paolo II, che come un nuovo Mosè
ha guidato la Chiesa fino al Terzo Millennio, per la sua definitiva liberazione dal volere umano
ed il suo trionfo nel Regno del Volere Divino, è passato all’altra sponda.


Ø Il 13 Maggio 1981 era il 64º anniversario della prima apparizione di Nostra Signora, Regina della Pace, a Fatima.
Quel giorno, erano le 17 ore e 19 minuti, il Papa fu mortalmente ferito in Piazza San Pietro:
la Madonna lo salvò da una morte certa.


Le ore 17 e 19, invertendo i numeri , sono il 1917, l’anno di Fatima

Ø Anche l’ora della morte ( 21,37) di Papa Wojtyla è un forte segno:

il numero 777, che in numerologia corrisponde alla “perfezione” (rappresenta infatti la Trinità)

è dato proprio da 21 x 37, le due cifre che formano l’ora ufficiale in cui Wojtyla è morto.


Ø La prodigiosa immagine della Madonna di Guadalupe –l’unica in cui Maria si manifesta incinta–
ha 46 stelle nel suo manto.
Dal Papa Clemente VII, il Pontefice allora regnante nel 1531, fino a Giovanni Paolo II, ci sono stati
46 Pontefici.
Forse per questo il suo primo viaggio apostolico fu al santuario di Guadalupe in Messico?
E nel Vangelo leggiamo: «Gesù rispose loro: “Distruggete questo Tempio ed io in tre giorni
lo farò risorgere”.
Gli dissero allora i giudei: “Questo tempio è stato edificato in 46 anni e Tu
in tre giorni lo farai risorgere?” Ma Egli parlava del Tempio del suo Corpo» (Gv 2,19-21).
Gesù aveva 30 anni all’inizio della sua vita pubblica, più altri 16 di Maria quando lo diede alla luce:
totale, 46 anni.


Ø Un altro noto legame tra Papa Wojtyla e Fatima riguarda il fatto che dopo l’attentato, Wojtyla ha fatto incastonare il proiettile nella corona della statua della Madonna di Fatima. Tuttavia non è stato necessario fare il buco, perché nella corona, stranamente, quasi come fosse stato previsto nella sua architettura, esisteva già un buco in cui si adattava perfettamente.

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