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La via della penitenza MARIA MADRE E MAESTRA 7. Mamma Carmela 8 dicembre 1972. Figli diletti, sia pace a voi! Sono la vostra Mamma immacolata. Vengo dal cielo e vado pellegrinando per le vie del mondo …Altro
La via della penitenza

MARIA MADRE E MAESTRA 7. Mamma Carmela 8 dicembre 1972.

Figli diletti, sia pace a voi! Sono la vostra Mamma immacolata. Vengo dal cielo e vado pellegrinando per le vie del mondo per invitare tutti i miei figli a guardare il cielo, ad amarlo e a cercarlo come punto d'arrivo.
Non siete fatti per la terra. La vostra patria, il luogo della vostra dimora eterna è là, dove nella visione di Dio e nel suo possesso voi godrete di una gioia infinita.
La via che conduce al cielo però è seminata di spine, è seminata di contrarietà e di cose che fanno soffrire. È una via scabrosa, poiché il nemico dell'uomo va tendendo continuamente i suoi tranelli. È una via dolorosa, poiché alle tentazioni esterne che vi vengono dal maligno, si aggiunge la debolezza della natura umana, che sente attrattiva più per il male che per il bene, e le cadute su questa via che conduce al Calvario sono assai numerose.
Eppure al paradiso dovete giungere; ve lo dice la fede, ve lo conferma la ragione, che v'invita a sperare in un premio per i buoni, e ve lo ripetono tutte quelle anime che vi hanno preceduti nell'altra vita, dove vi attendono.
Là dovete arrivare e le strade che vi conducono, su cui trovate l'aiuto di Dio, sono due: quella dell'innocenza e quella della penitenza. Per chi non ha mai peccato la via è facile, ma chi fra voi e fra tutti gli uomini, senza l'aiuto straordinario di Dio, arriva a non offenderlo mai?
Voi pensate ai bambini che raggiungono la vita eterna con un pensiero di santa invidia. Vorreste non aver mai peccato o almeno non peccare più. Se per coloro che, morti in tenerissima età, il volo verso il cielo è stato subitaneo e gioioso, ugualmente bella deve divenire la salita verso l'alto di coloro che peccano.
Dio, nella sua immensa bontà, vuole e può ridare alle anime il primitivo splendore, quel candore che le abbelliva quando uscivano dal fonte battesimale. Questo lo concede nel sacramento della Confessione, che richiede però un atto di pentimento sincero. Vi sembra grande il miracolo di dar la vista ad un cieco o di far camminare un paralitico, grande il miracolo di risuscitare un morto. Ebbene, ogni volta che un'anima in peccato mortale confessa al sacerdote i suoi peccati detestandoli, avviene lo stesso miracolo. Sono ciechi che acquistano la luce, morti che risorgono.
È la penitenza che il mio Gesù chiede a tutti i suoi figli in questo periodo della storia del mondo, tanto doloroso. Piangere i propri peccati, pentirsi, ricredersi, odiarli fino al punto di essere decisi ad incontrare qualunque sacrificio e anche la morte pur di non peccare.
Ecco perché mi presento a voi come l'Immacolata. La vista di una mamma buona è sempre d'incitamento al bene. La vostra Mamma celeste, mostrandovi il cammino da lei percorso, v'invita ad imitarla.
Non importa quale sia stato il vostro passato. Se colpe piccole o gravi hanno imbrattato l'anima vostra, non avete che da pentirvene e proseguire la vostra strada, mantenendo quei propositi che Gesù desidera da voi e che io vi vado continuamente ispirando.
Il candore della mia anima deve riflettersi sulle anime vostre desiderose di purezza, di santità e di grazia. Il mondo non vuol capire queste cose perché non apprezza il vero bene. Solo con il vostro aiuto il vostro prossimo si convincerà. La penitenza, che è soprattutto pentimento, sia accompagnata da qualche sacrificio per questi vostri fratelli.
Il manto che mi ricopre e che benevolmente stendo su tutti gli uomini, serva a far sentire la mia protezione e, se fosse possibile, a nascondere agli occhi di Dio tutto il fango che ricopre la terra.
Figli, la mia festa tanto cara comincia proprio oggi con la lotta contro il peccato sotto qualunque forma si presenti e con l'acquisto di quel candore che può gareggiare con l'innocenza e aprirvi la porta del cielo.
Vi benedico perciò, figli miei diletti, e dò a voi l'inizio di quella santa crociata che deve risanare l'umanità. Ognuno nel suo campo, con fede e con ardore. Tutti alla ricerca del bene e del meglio per la gloria di Dio, per far contenta la vostra Mamma.
A tutti il mio tenero abbraccio. Non partitevi di qui senza aver pianto, con i vostri peccati, quelli di tutti gli uomini della terra.

Cenacolo della Divina Misericordia