25:04
gioiafelice
497
Germán García-Velutini: "la Bibbia non aveva salvato solo me" Non appena il banchiere capì che i suoi rapitori non erano pericolosi, domandò loro di concedergli almeno una cosa: «Scrissi su uno dei …Altro
Germán García-Velutini: "la Bibbia non aveva salvato solo me"

Non appena il banchiere capì che i suoi rapitori non erano pericolosi, domandò loro di concedergli almeno una cosa: «Scrissi su uno dei bigliettini con cui comunicavamo che volevo la Bibbia e mi fu consegnata». Durante la prigionia Germán la lesse una decina di volte e «mi salvò la vita. “Cosa faccio ora?”, mi chiesi. “Facciamo ciò che leggo”, mi risposi. Solo così capii che il mio rapimento era una benedizione. Anche se ora, quando lo dico, le mie figlie si ribellano».
Fra i tanti versi biblici che ormai Germán conosce a memoria c’è quello di San Paolo, in cui l’apostolo spiega che i membri della Chiesa sono parte di uno stesso corpo e che ognuna ha la stessa importanza per il suo funzionamento: «Compresi che anche io, sebbene chiuso là dentro, potevo e dovevo servire allo stesso modo. “In questo posto – mi dicevo – sto perdendo la mia vita, ma in realtà la sto guadagnando”. Come? Potevo darla per i rapitori e per chi mi stava aspettando fuori, essendo loro d’esempio».
A quel punto il banchiere decise di non reagire mai, né di rispondere al male, né di comunicare astio ai sequestratori. «Scrivevo loro bigliettini come “grazie per il cibo” e passavo loro alcune citazioni della Bibbia. Pur non comprendendo come fosse possibile che non li odiassi, cominciarono ad essere più accorti e alla fine mi comunicarono la loro ammirazione».
Il giorno prima della liberazione accadde un fatto straordinario. «Fu una delle poche volte che uno di loro entrò nella mia stanza e mi fece la barba. Sapevo che non capiva il mio comportamento, allora gli mostrai il passaggio del Vangelo di san Luca in cui Gesù dice: “Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano (…) Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo”». L’uomo, a cui Germán dava la schiena, lo abbracciò forte da dietro, poi uscì dalla stanza «e mi disse che ero libero. Fu un momento emozionante, capii che era un abbraccio onesto e che la Bibbia non aveva salvato solo me».

www.tempi.it/banchiere-venez…