PAPA GIOVANNI PAOLO II È sintomatico anche il modo con cui Gesù ha operato la scelta dei Dodici. “. . . Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò …Altro
PAPA GIOVANNI PAOLO II

È sintomatico anche il modo con cui Gesù ha operato la scelta dei Dodici. “. . . Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli” ( Lc 6, 12-13). Seguono i nomi degli eletti, Simone, a cui Gesù dà il nome di Pietro, Giacomo e Giovanni (Marco precisa che erano figli di Zebedeo e che Gesù diede loro il soprannome “Boanerghes”, che significa “figli del tuono”) Filippo, Bartolomeo , Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Simone chiamato Zelota, Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, “che fu il traditore” ( Lc 6, 16). Tra le liste dei Dodici che si trovano nei tre Vangeli sinottici e negli Atti degli Apostoli vi è concordanza, nonostante qualche piccola differenza.
4. Gesù stesso parlerà un giorno di questa elezione dei Dodici, sottolineando ciò che lo aveva mosso a farla: “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi . . .” ( Gv 15,16); e aggiungerà: “Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelto dal mondo, per questo il mondo vi odia” ( Gv 15, 19).
Gesù dunque aveva costituito i Dodici “perché stessiro con lui”, per poterli “mandare a predicare e perché avrebbero il potere di scacciare i demoni” ( Mc 3, 14-15). Sono stati dunque eletti e “costituiti” per una missione precisa. Sono dei mandati (= “apostoloi”).
Nel testo di Giovanni leggiamo ancora: “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanere” ( Gv 15, 16).
Questo “frutto” in un altro punto viene designato con l'immagine della “pesca”, quando Gesù, dopo la pesca miracolosa sul lago di Genesaret, dice a Pietro tutto emozionato per quel fatto prodigioso: “Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini» ( Lc 5, 10).
5. Gesù mette la missione degli apostoli in relazione di continuità con la propria missione, quando nella preghiera (sacerdotale) dell'ultima cena dice al Padre: “Come tu mi hai mandato nel mondo, anche io li ho mandati nel mondo” ( Gv 17, 18). In questo contesto diventano comprensibili ancora altre parole di Gesù: “. . . io assegno a voi un Regno, come il Padre l'ha assegnato a me» ( Lc 22, 29). Gesù non dice agli apostoli semplicemente: “A voi è stato confidato il mistero del Regno di Dio” ( Mc 4, 11), come se fosse “dato” in modo solo conoscitivo - ma “trasmette” agli apostoli il Regno che egli stesso ha iniziato con la sua missione messianica sulla terra. Questo Regno “assegnato” al Figlio dal Padre è il compimento delle promesse già date nell'antica alleanza. Il numero stesso di “dodici” apostoli corrisponde nelle parole di Cristo alle “dodici tribù di Israele”: “. . . voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele” ( Mt 19,28; anche Lc 22,30) . Gli apostoli - “i Dodici” - come inizio del nuovo Israele, sono allo stesso tempo “collocati” nella prospettiva escatologica della vocazione di tutto il Popolo di Dio.
6. Dopo la risurrezione, Cristo, prima di inviare definitivamente gli apostoli in tutto il mondo, lega col loro servizio l'amministrazione dei sacramenti del Battesimo (cfr Mt 28, 18-20), dell'Eucaristia (cfr Mc 14, 22-24 et par) e della Penitenza e Riconciliazione (cfr Gv 20, 22-23), da lui istituiti come segni salvifici di grazia. Gli apostoli vengono dunque dotati di autorità sacerdotale e pastorale nella Chiesa.
Della istituzione della struttura sacramentale della Chiesa parleremo nella prossima catechesi. Qui vogliamo far notare l'istituzione della struttura ministeriale, legata agli apostoli e in seguito alla successione apostolica nella Chiesa. A questo riguardo dobbiamo anche ricordare le parole con cui Gesù descrisse e poi stabilì il particolare “ministerium” di Pietro: “E io ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa . A te darò le chiavi del Regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli” ( Mt 16, 18-19). Tutte similitudini che rispecchiano e fanno percepire l'idea della Chiesa-regno di Dio dotata di una struttura ministeriale, quale era nel pensiero di Gesù
Gli Eletti del Signore condivide questo
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“ Il mio Gesù fu tradito da uno dei suoi eletti e consegnato ai nemici. Arriverà il giorno in cui la sua Chiesa sarà tradita da uno di quelli eletti per difenderla”. 17.01.2008 Madonna di Anguera
Quindi gli eletti come apostoli scelto da Gesù nel Vangelo non erano UNDICI perché uno fu traditore. Erano DODICI,e quindi non si può dire che c'era un posto vacante tra i dodici scelti da Gesù Cristo …Altro
“ Il mio Gesù fu tradito da uno dei suoi eletti e consegnato ai nemici. Arriverà il giorno in cui la sua Chiesa sarà tradita da uno di quelli eletti per difenderla”. 17.01.2008 Madonna di Anguera

Quindi gli eletti come apostoli scelto da Gesù nel Vangelo non erano UNDICI perché uno fu traditore. Erano DODICI,e quindi non si può dire che c'era un posto vacante tra i dodici scelti da Gesù Cristo. La stessa cosa vale per il Trono di Pietro.

Le numerose cascate di ipotesi sul sedevacantismo in questi anni non possono essere verità,perché il sedevacantismo non può essere solo spirituale . Il commettere un peccato ,magari solo morale,non rende la sedevacante,perché altrimenti il sedevacantismo dipenderebbe solo dal peccato.

Dai messaggi della Madonna di Anguera

Camminate verso un futuro in cui molti agiranno come Giuda e saranno ricordati come traditori della fede. Mio Figlio Gesù ha bisogno di uomini con il coraggio di Giovanni Battista per essere difensori della verità. 30.01.2017

Allontanatevi dalle tenebre del peccato e vivete gli Appelli che il Mio Signore vi invia attraverso di Me. Coloro che agiscono come Giuda avranno la sua stessa fine. AscoltateMi. Non vengo dal Cielo per obbligarvi, perché avete libertà. Siate miti e umili di cuore e sarete grandi nella fede. Vivete nel tempo dei dolori. (..)28.02.2023

Aggiungo:

-Il rito Novus è valido.Non è un gioco di giudizi e piaceri. È un rito sacro. Non è un teatro di comunioni.

[..] Prestate attenzione al vicario di Mio Figlio,
Papa GIOVANNI PAOLO II! CHI non obbedisce al successore della Cattedra di Pietro(GIOVANNI PAOLO II),
non rimarrà MAI nella verità. State attenti [..] 30 Ottobre 1993

Giovanni Paolo II non ha mai condannato il Rito Novus.

-I testimoni di Geova non sono riconosciuti come cristiani da gran parte delle altre confessioni cristiane a causa principalmente del loro rifiuto della Trinità, che, secondo il loro credo, non è un insegnamento biblico.