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Perché Papa Bergoglio non salverà Marco Pannella ed Eugenio Scalfari

di Antonio Socci

Insieme a Fausto Bertinotti e a Eugenio Scalfari è Marco Pannella il più elettrizzato fan di papa Bergoglio («viva il Papa!», «noi radicali lo amiamo molto», «vorrei diventare un cittadino del Vaticano»).

Una «stupefacente» conversione all’«oppio dei popoli», la religione, come ultimo approdo consigliabile in vecchiaia, perché - non si sa mai - di là si potrebbe anche trovare la sorpresa di Dio? No. Non c’è traccia di ritorno alla Chiesa cattolica, né di pentimento, né di cambiamento di vita, in questo colpo di fulmine che ha investito il leader di Rifondazione comunista e i due simboli dell’anticlericalismo, del laicismo e della scristianizzazione dell’Italia.

Anzi. C’è l’esatto contrario. C’è - da parte loro - la sensazione di un trionfo inaudito della cultura radicale e laicista - dopo la società italiana - addirittura nella Chiesa.

Ha spiegato Sandro Magister, la popolarità di Francesco «non provoca ondate di convertiti. Anzi, con lui c’è un certo compiacimento nella cultura estranea o ostile al cristianesimo».

In che senso? «Nel vedere che il capo della Chiesa si sposta verso le loro posizioni, che sembra di comprendere e persino accettare».

Quindi l’esultanza dei vari Scalfari, Pannella e Bertinotti non è quella di chi ha ritrovato la fede, ma di chi ritiene di aver «conquistato» perfino il Vaticano.

Nell’autunno del 2013 una nota intellettuale cattolica sudamericana, docente universitaria, Lucrecia Rego de Planas, che conosce bene Bergoglio e ha collaborato con lui, fece un ritratto dell’uomo dove fra l’altro scriveva: «(Bergoglio) ama essere amato da tutti e piacere a tutti. In tal senso potrebbe un giorno fare un discorso in tv contro l’aborto e il giorno dopo, nello stesso show televisivo, benedire le femministe pro-aborto in Plaza de Mayo; potrebbe fare un discorso meraviglioso contro i massoni e, ore dopo, mangiare e brindare con loro al Rotary Club… questo è il Card. Bergoglio che ho conosciuto da vicino. Un giorno intento a chiacchierare animatamente con il vescovo Duarte Aguer sulla difesa della vita e della liturgia e lo stesso giorno, a cena, a chiacchierare sempre animatamente con Mons. Ysern e Mons. Rosa Chávez sulle comunità di base e i terribili ostacoli che rappresentano ’gli insegnamenti dogmatici’ della Chiesa. Un giorno amico del Card. Cipriani e del Card. Rodríguez Maradiaga a parlare di etica aziendale e contro le ideologie del New Age e poco dopo amico di Casaldáliga e Boff a parlare di lotta di classe e della ’ricchezza’ che le tecniche orientali potrebbero donare alla Chiesa».

C’è invece con Bergoglio una sacralizzazione dei temi sociali, tipici della sinistra. È per questo che la Chiesa sudamericana da decenni è allo sbando, è la più in crisi del Pianeta: gli ultimi dati, appena diffusi, del «Pew Research Center», confermano questo crollo verticale dell’appartenenza alla Chiesa cattolica in America latina.

Ora quella ricetta fallimentare viene applicata a tutta la Chiesa. E presto vedremo le stesse rovine. Effetto Bergoglio.

www.liberoquotidiano.it/…/Antonio-Socci--…
Abramo
Amen.
Maurizio Muscas
Basta Signore! Ti supplichiamo di riporre il Tuo flagello, fai che Borgoglio si converta cosicché non possa lordare la Tua Sposa!
Abramo
Il marciume d'Itala ha ormai accesso alle stanze vaticane. Sembrava che peggio che con la DC non si poteva, ma ora è manifesto che si può.
Walter
E' proprio così con Bergoglio... viviamo giorni terribili per la nostra fede e la stabilità della nostra Chiesa! I radicali/comunisti, servi del demonio, fanno il loro lavoro...
Abramo
La cloaca maxima dell'Italia si chiama La Repubblica.
solosole
👏 👏 👏 CLOACA MAXIMA 👏 👏 👏