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zagormau
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La nostra risposta gioiosa nel nome del Signore, che ci ama infinitamente, a tutti i fratelli, è la più mirabile costruzione del Regno. DOVETE DARE UNO SGUARDO ALL'ANNO CHE VIENE 11 Gennaio 1978 (a …Altro
La nostra risposta gioiosa nel nome del Signore, che ci ama infinitamente, a tutti i fratelli, è la più mirabile costruzione del Regno.

DOVETE DARE UNO SGUARDO ALL'ANNO CHE VIENE

11 Gennaio 1978 (a Muggiò)

Figli miei, sia pace a voi! Sono Maria di Nazareth. Sono qui, come Mamma e come Sorella vostra, per darvi conforto ed aiuto. Non ho altro desiderio a vostro riguardo che quello di vedervi felici, della felicità di coloro che conducono una vita buona e che la spendono tutta nel servizio di Dio. Che varrebbe che, umanamente, poteste dire di possedere tutto e che i vostri interessi andassero a gonfie vele, se non possedeste quella felicità che solo Dio può dare?
Anzitutto però, essendo la prima riunione che fate in quest'anno nuovo, io voglio invitarvi a fare piazza pulita di tutto ciò che può avervi danneggiato la vita spirituale, e perciò la felicità.
Vorrei un dolore perfetto, che avesse la potenza di cancellare, come per un colpo di spugna, tutto ciò che avete fatto di male e ciò che avete fatto in modo imperfetto, cioè quel bene che doveva essere come il buon frumento, del quale dovevate riempire i granai eterni, e che invece molte volte portava con sé tanti difetti, per cui dovrà essere ben ripulito dal dolore e con la penitenza, o purificato in purgatorio. Ma vorrei che voi sentiste anche dolore e rincrescimento per non aver corrisposto con generosità alla volontà di Dio, per cui molto bene, che doveva essere fatto da voi e che avrebbe portato vantaggio spirituale anche ad altre anime, non l'avete fatto.
Dopo aver chiesto perdono per tutte queste cose passate, dovete dare uno sguardo all'anno che viene. Come fanno i buoni commercianti e tutte le persone a cui stanno a cuore i loro interessi, dovete fare una specie di preventivo per vedere quali possono e devono essere le vostre preoccupazioni per il futuro. Non vi dico che dovrete mettervi in ansia, poiché Gesù vi ha insegnato a vivere alla giornata, ma è necessario tener presente la meta a cui siete indirizzati e il bene che siete chiamati a fare con l'aiuto di Dio.
Anzitutto dovete tener presente la brevità del tragitto che avete da percorrere. Ogni anno, qualche membro di questa famiglia spirituale arriva all'altra sponda. Ha una protezione particolare, essendo devoto del rosario, ma non possono mancare le opere. È corta la strada, ma è facile perdere la linea retta e lasciarsi sbandare. Occorre perciò impegnarsi con decisione.
Questo tempo che il Signore vi dona, occorre impiegarlo bene, e occorre che pensiate non soltanto a voi stessi, ma anche a coloro che vi vivono vicino. Ognuno è incaricato della salvezza del suo prossimo. Ecco perché la vostra vita, anche nella sua brevità, ha un grande pregio: voi dovete essere strumenti di salvezza.
La famiglia umana è come una grande unità in cui nessuno deve vivere solamente per sé, poiché tutti i suoi membri sono come i rami di uno stesso albero e tutti devono essere vivificati dalla stessa linfa. È questo il pensiero che dall'inizio dell'anno sino alla fine, dall'aurora di ogni giorno sino al tramonto, deve accompagnarvi: Io devo aiutare Gesù nell'opera di redenzione.
Tutto ciò che ottiene aiuto dal cielo per voi e per gli altri, tutto ciò che è edificante e può richiamare altri al bene, tutto ciò che può costruire il regno di Dio dentro di voi e negli altri, è bene farlo! Questa è tutta la parte positiva della vostra vita, che si tramuta in grazia e in sapienza, in virtù e in opere. È facile capire che il lavoro per distruggere ciò che è negativo in voi e negli altri deve essere continuo.
Una giornata deve perciò essere ricca di "sì" detti al Signore, alle sue richieste amorose e alla sua richiesta di servizio, che può venire direttamente o indirettamente dalle anime assetate d'amore e di salvezza che vi stanno attorno, e anche da quelle che vi rifiutano e che vi negano l'amore e l'amicizia. La vostra risposta gioiosa nel nome del Signore, che vi ama infinitamente, a tutti i fratelli, è la più mirabile costruzione del regno.
Tutto ciò che di negativo può tentare di soffocare le buone intenzioni, i buoni desideri, le buone opere, deve essere combattuto in ogni momento in voi stessi. E negli altri? Oh! sì, anche negli altri, ma con questo sistema divino che si riassume in poche parole: vincere il male con il bene, vincere l'odio con l'amore. Si equivalgono queste frasi, perché non c'è bene, se non c'è amore.
Così, ogni giorno presenterete a me i vostri "sì" perché io li offra al Padre, come un mazzo odoroso e pregiato di fiori, colti nella vostra aiuola, l'anima vostra, e colti nel giardino di Dio, che è la Chiesa. Quanto gioirete alla fine di quest'anno e alla fine della vostra vita, se avrete saputo mettere in pratica le mie parole, che non sono che l'eco di quelle del mio Gesù!
Ed ora vi benedico, figli. Alle religiose presenti, raccomando d'insistere perché nella loro casa si possa tenere mensilmente un bel raduno di preghiera. Di quanto bene si privano le anime, solo perché alcuni si lasciano dominare da preconcetti e da rispetti umani! Quanta responsabilità davanti a Dio e quanto purgatorio in più! Benedico i bambini presenti. Benedico questa casa e tutti coloro che la frequentano.
Darò grazie speciali a chi mi onora. Sono Miracolosa di fatto e, se la vostra fede sarà viva, non mancheranno i miracoli. Già molte grazie avete ottenuto, anche a vostra insaputa.
Arrivederci. figli! Vi amo tanto!

MARIA MADRE E MAESTRA 22. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia