•L’ABORTO SEGNA IL COLLASSO DELLA MEDICINA, la lezione di Lejeune•

«Il diritto alla vita non è dato dai governi, per continuare ad esistere la civiltà si deve conformare alla morale naturale». Il "padre della genetica moderna" e scopritore della causa della Trisomia 21, Jérôme Lejeune, verrà ricordato in un congresso internazionale di Bioetica a Roma il 17 e 18 maggio.

A proposito del legame tra scienza e fede in Lejeune, lei ha parlato di «santità dell’intelligenza». Perché?

Nello studiare la causa di canonizzazione di Lejeune mi ha colpito questa santità dell’intelligenza. La fede è la virtù dell’intelligenza che è attaccata alla verità. E lo vediamo veramente in Lejeune perché lui è sempre rimasto fedele alla verità. Ha sempre capito che non c’è contraddizione tra la fede e la scienza, perché la fede ci dà la verità rivelata e la scienza ci fa capire come funziona il mondo: il mondo creato dal Creatore; la vera scienza non ci può dare delle conclusioni diverse su ciò che Dio ha fatto. Quando sembra che ci siano delle differenze tra le conclusioni della scienza e quelle della fede, lui diceva che allora bisogna cercare di più sul piano scientifico perché sicuramente c’è qualcosa che ci sfugge, che non abbiamo capito bene. E quando la sua intelligenza gli ha indicato la strada da seguire, anche se ripida, come difendere pubblicamente la vita dei suoi pazienti e rischiare attacchi violenti, non ha avuto paura: l’ha seguita. Ha difeso eroicamente la verità della medicina. La verità, unita alla carità, era la sua bussola. E il suo esempio faceva dei miracoli.

leggi l’articolo completo ➡️ L'aborto segna il collasso della medicina, la lezione di Lejeune