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Beato Simone Fidati da Cascia: Miracolo Eucaristico 1330 PadreLucioCesquin B. Simone Fidati da Cascia SAC. O.S.A. (1280/90-1348) Festeggiato Il 2 Febbraio Beato Simone Fidati da Cascia Sacerdote …Altro
Beato Simone Fidati da Cascia: Miracolo Eucaristico 1330

PadreLucioCesquin B. Simone Fidati da Cascia

SAC. O.S.A. (1280/90-1348) Festeggiato Il 2 Febbraio

Beato Simone Fidati da Cascia
Sacerdote O.S.A.
Commemorazione:
Martyrologium Romanum il 02 febbraio (dies natalis).
Ordo Fratrum Sancti Augustini il 16 febbraio.
Smone appartenente alla famiglia Fidati, vide la luce a Cascia verso il 1280-90. Dopo un breve interesse per la letteratura profana, e in seguito per la figura e la dottrina del francescano fra Angelo Clareno (1255-1337), vestì l'abito agostiniano.
Per tutta la vita si diede alla predicazione, specialmente in Toscana. Biasimava senza paura i peccatori ma la sua severità si estendeva anche a quelli che cercavano la sua amicizia, i quali, a volte, venivano da lui trattati con autentica ruvidezza. Però il suo dire pieno di ardore e di passione affascinava sempre l'uditorio.
E non fu meno apprezzato come scrittore, occupazione questa che lo impegnava gran parte della notte. Lo apprendiamo da fra Giovanni da Salerno che visse con lui per circa 17 anni. Nell'opera più popolare, l’Ordine della vita cristiana, alle origini del volgare italiano, si richiama alla sequela e imitazione di Cristo, un ideale che nel suo capolavoro De gestis Domini Salvatoris viene ulteriormente sviluppato. A proposito di quest'opera si racconta come una volta gli sarebbe apparso il Signore sotto le sembianze di un fanciullo che lo invitava a bere dal calice che gli porgeva. Simone beve e “la dolcezza di questa bevanda gli rimase impressa in tutto il tempo che sopravvisse; facendogli parer insipido ogni altro cibo; e dopo cominciò a scrivere la detta vita del Salvatore”.
Il suo pensiero fu influenzato dal Clareno ma, diversamente da lui, seppe evitare gli estremismi. È possibile che Lutero conoscesse l'opera del Fidati, ma ovviamente riflessioni o brani staccati dal contesto non autorizzano a ritenere Simone precursore del Riformatore. Prezioso pure è l’Epistolario che documenta la sua attività di guida spirituale vicina a persone di ogni tipo e ceto sociale.
Sia come predicatore popolare che come scrittore influenzò la vita pubblica del suo tempo, sebbene vivesse in modo molto schivo, preferendo una vita di solitudine, di preghiera e di studio. Su questa linea si colloca il suo netto rifiuto di qualsiasi incarico di comando, sia all'interno sia al di fuori dell'Ordine agostiniano.
Muore, vittima della grande peste, il 2 febbraio 1348.
I suoi resti riposano nel Santuario di S. Rita a Cascia.
Il culto a lui tributato ebbe l’approvazione di Papa Gregorio XVI (Bartolomeo Cappellari, 1831-1846) nel 1833.
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1682
Beato Simone Fidati da Cascia: Miracolo Eucaristico
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✍️ Il miracolo eucaristico di Cascia sarebbe avvenuto in realtà nei pressi di Siena nel 1330: un'ostia consacrata, conservata impropriamente da un sacerdote tra le pagine del breviario, si sarebbe tramutata in sangue.
Secondo antichi documenti, conservati nel convento agostiniano di Cascia, nel 1330 un sacerdote, dovendo recarsi vicino a Siena da un contadino infermo per portargli la comunione, …Altro
✍️ Il miracolo eucaristico di Cascia sarebbe avvenuto in realtà nei pressi di Siena nel 1330: un'ostia consacrata, conservata impropriamente da un sacerdote tra le pagine del breviario, si sarebbe tramutata in sangue.
Secondo antichi documenti, conservati nel convento agostiniano di Cascia, nel 1330 un sacerdote, dovendo recarsi vicino a Siena da un contadino infermo per portargli la comunione, aveva riposto tra le pagine del breviario l'ostia consacrata: al momento di somministrare il Sacramento, si sarebbe accorto che la particola si era trasformata in sangue, macchiando entrambe le pagine del libro.

Pentito per la propria leggerezza, il prete si era recato allora al convento agostiniano di Siena, raccontando l'accaduto a padre Simone Fidati da Cascia, oggi beato, che gli aveva concesso l'assoluzione per la poca devozione dimostrata, ottenendo inoltre di poter tenere le pagine macchiate, conservate in seguito l'una a Siena, l'altra a Cascia, dove si trova tuttora nel nuovo santuario, costruito al posto dell'antica chiesa di Sant'Agostino, ed è custodita nello stesso luogo che ospita le spoglie di santa Rita e del beato Simone Fidati.

La reliquia conservata a Cascia, custodita in un reliquiario d'argento, è oggetto da secoli di devozione; il 10 gennaio 1401, papa Bonifacio IX dichiarò l'evento miracoloso con un'apposita bolla, nella quale concedeva la stessa indulgenza della Porziuncola a quanti, "contriti e confessati", avessero visitato la chiesa di Sant'Agostino nel giorno del Corpus Domini.

Secondo alcune testimonianze, nella macchia di sangue impressa sulla pagina sarebbe possibile distinguere un volto umano sofferente, mentre dalla reliquia emanerebbe a volte lo stesso profumo emanato spesso dal corpo di Santa Rita.

Non è rimasta traccia invece della reliquia conservata a Siena, la cui devozione è però ricordata da alcune testimonianze dell'epoca.