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Luca91
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Il vescovo Roman Danylak sull' assurdità di chi oppone la condanna del '58 all' opera di MV. Il vescovo Roman Danylak sull' assurdità di chi oppone la condanna del '58 all' opera di MVAltro
Il vescovo Roman Danylak sull' assurdità di chi oppone la condanna del '58 all' opera di MV.

Il vescovo Roman Danylak sull' assurdità di chi oppone la condanna del '58 all' opera di MV
Luca91
🤗
Alea
Ho letto tutto e ti ho risposto a tutto dicendo che queste opinioni non si sono manifestate in atti giuridici formali. Il libro è tuttora all'indice. Sono rimasto stupito dall'opinione del Padre Cavalcoli che afferma che nella sua esperienza pastorale ha visto nascere dei frutti da questi scritti.
Qui mi devo fermare e dire che, adolescente, ho avuto frutti spirituali anche dalle religioni indiane …Altro
Ho letto tutto e ti ho risposto a tutto dicendo che queste opinioni non si sono manifestate in atti giuridici formali. Il libro è tuttora all'indice. Sono rimasto stupito dall'opinione del Padre Cavalcoli che afferma che nella sua esperienza pastorale ha visto nascere dei frutti da questi scritti.
Qui mi devo fermare e dire che, adolescente, ho avuto frutti spirituali anche dalle religioni indiane ma si son marciti e più che frutti alla fine si son rivelati spine.
Comunque 🤗 😇
Luca91
Alea, mi dispiace, però io non risponderò più a questo, lo ritengo inutile, salvo l' emergere di nuovi elementi. Io ti ho scritto tante cose e tu non mi hai mai risposto. Mi hai messo 100 volte il link dell' articolo di Osservatore romano del '60 e nonostante in diverse maniere ti abbia dimostrato che lo stesso sant' uffizio e il segretario del papa dopo si siano pronunciati in maniera diversa …Altro
Alea, mi dispiace, però io non risponderò più a questo, lo ritengo inutile, salvo l' emergere di nuovi elementi. Io ti ho scritto tante cose e tu non mi hai mai risposto. Mi hai messo 100 volte il link dell' articolo di Osservatore romano del '60 e nonostante in diverse maniere ti abbia dimostrato che lo stesso sant' uffizio e il segretario del papa dopo si siano pronunciati in maniera diversa forse non hai neanche letto.
Quando ti ho detto che P. Gabriele Allegra, proclamato beato per un miracolo per sua intercessione nel 2002 da GPII, ha sempre difeso l' opera fino alla morte non hai risposto. Quando ti ho scritto che il confessore di Madre Teresa testimoniò in un' intervista che aveva visto la santa leggere l' opera e che dalla stessa gliene era stata addirittura stata consigliata la lettura non hai risposto.
Dico questo non perchè mi serva per qualche cosa, ma solo per dire che la messa all' indice del '60 non è più valida (pur essendo formalmente diventata invalicabile, causa abrogazione dell' indice, a meno di una canonizzazione della Valtorta), sia per i pronunciamenti immediatamente successivi sia per quello che è successo negli anni dopo il '66 (anno dell' abrogazione), nei quali l' opera si è diffusa con il consenso di vescovi e teologi, soprattutto sotto il pontificato di GPII che non oppose alcuna resistenza (in verità si dice proprio il contrario...), senza incontrare opposizione della Chiesa.
Del resto, se fosse come tu dici, anche P. Pio doveva essere considerato un impostore fino a che non fu canonizzato. Ora mi chiedo, visto che tu non vuoi seguire questi ribelli dissidenti all' inferno, può essere chiamata Madre Teresa e ancor più il beato Gabriele Allegra (sulla cui fermezza nel difendere l' opera abbiamo prove certe) un ribelle dissidente?

Leggi anche qui la risposta di p. Angelo di amicidomenicani: www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php

Io smetto, non ha più significato per me andare oltre. Prego che pure tu possa arrivare ad avere la fede dei piccoli. Su Medjugorje come su Maria Valtorta. Ti dico con tutta sincerità quello che penso io di te: io penso che tu sia un vero cattolico più formato e fedele di me, una persona giusta e onesta che ha parecchio camminato per salire nella via di Dio, con tanta fatica e tanto merito. Però non ha visto che era più facile prendere l' ascensore. Forse mi esprimo male, ma a volte si crede di obbedire a Dio quando non gli si obbedisce affatto. Si crede di obbedire alla Chiesa parzializzando le sue decisioni e prendendone quello che crediamo noi e imponendolo ad altri. Anche i farisei avevano la legge e la rispettavano ossequiosamente, molto più degli apostoli, prendendo i 613 precetti e stuprando i 10 comandamenti. E pretendevano di imporre la "loro" legge agli altri. Con tanta disobbedienza che c' è nella Chiesa e contro di essa non disputiamo più su questa questione. Io non ti convinco e tu non convinci me dicendo sempre la stessa cosa alla quale ti ho in vari modi risposto. Se domani Papa Francesco o chi per lui dice: non leggete l' opera e non andate a Medjugorje (tra l' altro non ci sono mai stato) io con rammarico non leggo più e non vado a Medjugorje. Ma fino a che le cose restano come sono io non ho motivo di cambiare il mio atteggiamento. Molti santi sacerdoti hanno consigliato così, specificando che non si fa niente di male a leggerla, e hanno sperimentato grandi frutti in chi vi si è accostato Leggi la risposta di p. Angelo e chiudiamola qui, che ci sono argomenti ben più importanti sui quali bisogna restare uniti. 🤗
Alea
Chiediti una cosa, se tanto li piace e così la pensa, perché non da lui l'Imprimatur?
La risposta è che non è in suo potere e come si oppone pubblicamente alle decisioni della Chiesa mi sembra, ma non sono sicuro, che sia scomunicato latae sentenciae Comunque colgo l’occasione per ricordare che cosa è l’eresia. Punti tratti da Padre Cavalcoli O.D.
1. Dal greco , che significa scelta, l’eresia …Altro
Chiediti una cosa, se tanto li piace e così la pensa, perché non da lui l'Imprimatur?
La risposta è che non è in suo potere e come si oppone pubblicamente alle decisioni della Chiesa mi sembra, ma non sono sicuro, che sia scomunicato latae sentenciae Comunque colgo l’occasione per ricordare che cosa è l’eresia. Punti tratti da Padre Cavalcoli O.D.
1. Dal greco , che significa scelta, l’eresia consiste nel disporre di proprio arbitrio di credere a qualche verità rivelata tralasciando il resto.
Viene definita come l’errore volontario e pertinace di un battezzato contro qualche verità della fede cattolica.
Va ricordato che quando si tratta di fede si aderisce ad una determinata verità non perché se ne colga l’intrinseca evidenza (perché allora non si tratterebbe più di fede), ma perché ci si fida di Colui che comunica tali verità.
2. Non aderire ad un solo articolo di fede, fa sì che si perda tutta la fede perché il motivo dell’adesione non è più il fidarsi, ma il convincimento personale.
Questo è il motivo per cui il peccato contro la fede (e l’eresia è un peccato contro la fede) fa perdere tutta la fede.
Anche se uno asserisse di continuare a credere, tuttavia è venuto meno in lui il motivo proprio della fede, che è il fidarsi.
3. A volte può capitare che uno dica un’eresia, pensando di dire una verità. Ma, se appena gli si fa osservare che la Sacra Scrittura e l’insegnamento della Chiesa dicono il contrario, subito si conforma vuol dire che la sua è stata solo un’eresia materiale, perché ha conservato tutta la purezza della fede nella disposizione dell’animo.
Ma se fattogli osservare l’errore, questi continua pertinacemente a insistere sul suo punto di vista, rinnegando quello della Chiesa, a questo punto diventa eretico formale e perde la fede.
Alea
L'autore di questa lettera è un esempio di ribelle alla Chiesa; io all'inferno non lo seguo!
Io obbedisco a Dio e come faccio? Obbedisco alla massima autorità, sempre!
Se un Vescovo predica la disobbedienza alla Congregazione per la Dottrina della Fede, io so che quel Vescovo non ha Timore di Dio nella persona della Congregazione per la Dottrina della Fede a cui per primo deve obbedire, per dare …Altro
L'autore di questa lettera è un esempio di ribelle alla Chiesa; io all'inferno non lo seguo!

Io obbedisco a Dio e come faccio? Obbedisco alla massima autorità, sempre!

Se un Vescovo predica la disobbedienza alla Congregazione per la Dottrina della Fede, io so che quel Vescovo non ha Timore di Dio nella persona della Congregazione per la Dottrina della Fede a cui per primo deve obbedire, per dare il buon esempio.

Come fa ad obbedire a Dio che non vede ne ascolta se non obbedisce alle Autorità che vede e ascolta?!

Questo è uno SCANDALO e un ABOMINIO
Luca91
Il vescovo Roman Danylak sull' assurdità di chi oppone la condanna del '58 all' opera di Maria Valtorta