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Preghiera prima di svegliarsi all'Inferno

sull’Inferno

Ecco la Preghiera prima di risvegliarsi all’Inferno dopo essere apparsi nella Grande Assemblea di tutti gli uomini del Giudizio Universale davanti al formidabile Tribunale di Nostro Signore Gesù Cristo “O Divin Salvatore del mondo, Tu non sei venuto a giudicare il mondo ma per salvarlo” del reverendo padre Louis-Pierre-Édouard Debussi (1788-1822), sacerdote gesuita addetto al seminario minore di Saint-Acheul presso Amiens, morto all'età di 33 anni e autore di “ Nuove visite al Santissimo Sacramento o Effusioni del Cuore a Gesù Cristo e alla Beata Vergine” da cui è tratta questa preghiera

“Non misit Deus filium suum in mundum, ut judicet mundum, sed ut salvetur mundus per ipsum: Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo affinché potesse giudicare il mondo, ma affinché il mondo fosse salvato da Lui. O Divin Salvatore del mondo, è il Tuo discepolo prediletto, l'Apostolo ed Evangelista del tuo Amore, che fa risuonare alle mie orecchie queste dolci Parole; e dici ancora altrove: non sono venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo: Non veni ut judicem mundum, sed ut sacrificim mundum. Ah! Senza dubbio, un giorno lo giudicherai; e dovrò comparire nella Grande Assemblea di tutti gli uomini davanti al vostro formidabile Tribunale. Ma ecco Tu sei il mio Salvatore, e dal profondo di questo Tabernacolo mi dici in questo momento: Figlio mio, sono sulla terra, sono vicino a te, non per giudicarti, ma per salvarti. O Misericordia del mio Dio, nel momento in cui mi trovo, sarei stato all'Inferno, se avessi ricevuto ciò che meritavo, ed eccomi ancora qui, con la speranza della Salvezza, nel Tempio del Signore, ai piedi della sua Altare. Santo Altare, sei proprio Te quello che vedo? Culla del mio Gesù, i miei occhi non mi ingannano? Mi è ancora permesso lavare la mia anima nel Sacro Bagno del Sangue di Gesù? O anima mia, benedici il Signore in eterno, e tutto ciò che è in me esalti il suo Santo Nome; perché la Sua Misericordia è Grande su di me, e mi ha tratto fuori dall'abisso dell'Inferno! Che cosa ti dirò, o Maria, e come esprimerti la gratitudine del mio cuore? Mi ero addormentato nell'oblio del mio Dio, nell'odio e nell'offesa del mio Dio; e meritavo di svegliarmi all'Inferno, sotto il peso della Sua eterna Giustizia. Ma, o felicità dell'anima mia, o prodigio di misericordia, svegliandomi in questo santo ritiro, mi trovo ai tuoi piedi, o Madre di bontà, con la dolce speranza che avendomi ottenuto il tempo necessario per fare Penitenza, Tu mi ottienimi ancora una duratura Conversione e la Santa Perseveranza. O Maria, puoi farmi Santa; Me lo aspetto da te."

Così sia.


tratto dal sito: La Medaglia di San Benedetto
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo