jamacor
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Il Papa: "Pronunciare parole cristiane senza attuarle fa male"

5/12/2013

Il Papa: "Pronunciare parole cristiane senza attuarle fa male"

SANTA MARTA
Francesco a Santa Marta: "Dobbiamo avere sempre l'umiltà di dire parole cristiane in Gesù Cristo, non senza Gesù Cristo"
DOMENICO AGASO JR.
ROMA

Pronunciare parole cristiane senza Cristo, ossia senza metterle in pratica, fa male. Procura guai a se stessi e agli altri, perché dà la vittoria all'orgoglio e provoca divisioni, anche nella Chiesa. È l'ammonimento espresso da papa Francesco durante la Messa presieduta stamani nella Casa Santa Marta, come riporta Radio Vaticana.

Ascoltare e attuare la Parola di Dio è come costruire la casa sulla roccia: il Pontefice nella sua omelia ha spiegato la parabola evangelica di oggi (Matteo 7,21.24-27)

Il Figlio di Dio redarguisce i farisei perché conoscono i comandamenti ma non li realizzano: “Sono parole buone”, ma se non vengono attuate “non solo non servono, ma fanno male: ci ingannano, ci fanno credere che noi abbiamo una bella casa, ma senza fondamenta”.

Le fondamenta, la roccia, si riferiscono "al Signore. Isaia, nella Prima Lettura, lo dice: ‘Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna!’. La roccia è Gesù Cristo! La roccia è il Signore! Una parola è forte, dà vita, può andare avanti, può tollerare tutti gli attacchi, se questa parola ha le sue radici in Gesù Cristo".

Ecco che "una parola cristiana che non ha le sue radici vitali, nella vita di una persona, in Gesù Cristo, è una parola cristiana senza Cristo! E le parole cristiane senza Cristo ingannano, fanno male! Uno scrittore inglese, una volta, parlando delle eresie diceva che un’eresia è una verità, una parola, una verità, che è diventata pazza. Quando le parole cristiane sono senza Cristo incominciano ad andare sul cammino della pazzia”.

E questa follia crea superbia: "Una parola cristiana senza Cristo ti porta alla vanità, alla sicurezza di te stesso, all’orgoglio, al potere per il potere". E Dio "abbatte queste persone. Questa è una costante nella storia della Salvezza".

Francesco ha ricordato che tutto ciò "lo dice Anna, la mamma di Samuele; lo dice Maria nel Magnificat: il Signore abbatte la vanità, l’orgoglio di quelle persone che si credono di essere roccia. Queste persone che soltanto vanno dietro una parola, ma senza Gesù Cristo: una parola cristiana pure, ma senza Gesù Cristo, senza il rapporto con Gesù Cristo, senza la preghiera con Gesù Cristo, senza il servizio a Gesù Cristo, senza l’amore a Gesù Cristo".

È questo il messaggio odierno di Dio: "Costruire la nostra vita su questa roccia e la roccia è Lui”.

Francesco ha suggerito di fare una esame di coscienza per comprendere “come sono le nostre parole”, se "credono di essere potenti”, capaci “di darci la salvezza”, o se “sono parole con Gesù Cristo”.

Il Papa intendeva le "parole cristiane, perché quando non c’è Gesù Cristo anche questo ci divide fra di noi, fa la divisione nella Chiesa".

Il Pontefice ha domandato "al Signore la grazia di aiutarci in questa umiltà, che dobbiamo avere sempre, di dire parole cristiane in Gesù Cristo, non senza Gesù Cristo. Con questa umiltà di essere discepoli salvati e di andare avanti non con parole che, per credersi potenti, finiscono nella pazzia della vanità, nella pazzia dell’orgoglio. Che il Signore ci dia questa grazia dell’umiltà - ha concluso - di dire parole con Gesù Cristo, fondate su Gesù Cristo!”.
simone
"Pronunciare parole cristiane senza attuarle fa male" Guarda chi parla.
Pronunciare parole cristiane, ma a fatti fare il contrario ancora di piú!!!
Se uno parla di una chiesa povera, ma fa commissionare l' ordine dei FFI
Se uno parla di una chiesa missionaria, ma fa commissionare l' ordine dei FFI
Se uno parla di chiesa che deve evangelizzare, ma fa commissionare solo l'ordine dei FFI
non è un …Altro
"Pronunciare parole cristiane senza attuarle fa male" Guarda chi parla.

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non è un lupo travestito da agnello?