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Irapuato
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08/04/2024 🙏 IL VANGELO DEL GIORNO con Don Antonio Di Lorenzo Libro di Isaia 7,10-14.8,10b. In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz : «Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi …Altro
08/04/2024 🙏 IL VANGELO DEL GIORNO con Don Antonio Di Lorenzo

Libro di Isaia 7,10-14.8,10b.
In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz :
«Chiedi un segno dal Signore tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure lassù in alto».
Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaia disse: « Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta di stancare la pazienza degli uomini, perché ora vogliate stancare anche quella del mio Dio?
Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele: Dio-con-noi».
"Dio con noi" ».

Salmi 40(39),7-8a.8b-9.10.11.
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto.
Non hai chiesto olocausto e vittima per la colpa.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo.

Sul rotolo del libro di me è scritto,
di compiere il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero,
la tua legge è nel profondo del mio cuore».

Ho annunziato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi, non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia in fondo al cuore,
la tua fedeltĂ  e la tua salvezza ho proclamato.
Non ho nascosto la tua grazia
e la tua fedeltĂ  alla grande assemblea.

Lettera agli Ebrei 10,4-10.
Fratelli, è impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri.
Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: Ecco, io vengo - poiché di me sta scritto nel rotolo del libro - per fare, o Dio, la tua volontà.
Dopo aver detto prima non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo la legge,
soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua volontà. Con ciò stesso egli abolisce il primo sacrificio per stabilirne uno nuovo.
Ed è appunto per quella volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre.

Dal Vangelo di GesĂą Cristo secondo Luca 1,26-38.
In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittĂ  della Galilea, chiamata Nazaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai GesĂą.
SarĂ  grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darĂ  il trono di Davide suo padre
e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile:
nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
E l'angelo partì da lei.

Copyright @ Conferenza Episcopale Italiana [2003 11 05]

Santa Caterina da Siena (1347-1380)

terziaria domenicana, dottore della Chiesa, compatrona d'Europa
Lettera 92 a Don Roberto da Napoli, n° 46 (trad. cb© evangelizo)

Il campo dolce e benedetto di Maria!
O ineffabile e dolcissima Carità! quanto è dolce l'unione che hai fatta con l’uomo! Ben ci hai mostrato l'ineffabile amore con le tue grazie e benefici senza numero fatti alle creature, e specialmente per il beneficio dell'incarnazione del Figlio tuo, poiché abbiamo visto la somma Altezza discendere alla bassezza della nostra umanità. (...) Veramente, carissimo padre, in questo benedetto e dolce campo di Maria, il Verbo, unito alla carne sua, ha fatto come il grano che al calore del sole germina e trae fuori il fiore ed il frutto, ed il guscio rimane alla terra. Ha fatto veramente la stessa cosa per mezzo del calore e del fuoco della divina carità, che Dio ebbe per il genere umano, quando ha gettato il seme della parola sua nel campo di Maria. 0 beata e dolce Maria, tu ci hai donato il fiore del dolce Gesù! (...) Tenete a mente, padre, e non v’esca mai dal cuore, né dalla memoria, né dall’anima vostra, che siete stato offerto e donato a Maria; pregatela dunque, che ella vi presenti e doni al dolce Gesù figlio suo, ed ella come dolce madre e benigna madre di misericordia vi presenterà. E non siate ingrato e dimentico, perché ella non rifiuta la preghiera che le viene fatta, l'accoglie anzi con bontà. Siate dunque fedele, (...) correte generosamente, con quell’affetto dolce di Maria, che vi farà sempre cercare l’onore di Dio e la salvezza delle anime.