Convertirsi vuol dire cambiare modo di vivere o perfezionare ciò che potrebbe essere considerato buono. BEATA QUESTA MAMMA 29 novembre 1977 Figli diletti, eccomi qui a dare il via alla vostra preparazione …Altro
Convertirsi vuol dire cambiare modo di vivere o perfezionare ciò che potrebbe essere considerato buono.
BEATA QUESTA MAMMA
29 novembre 1977
Figli diletti, eccomi qui a dare il via alla vostra preparazione alla festa della Madre mia Immacolata.
Io vi apro la porta di quella meravigliosa creatura che, per la sua immacolata concezione e per la pienezza di grazia di cui fu arricchita, formò la delizia del cuore del Padre e poté essere mia degna dimora.
Ecco perché godo di parlarvi di lei, per invitarvi a prepararvi con tanto amore a festeggiarla. Ogni figlio buono sente per la propria madre tanta riconoscenza e tanta stima, ma se questa madre appare rivestita di doni particolari dal cielo e ornata di straordinario candore e bellezza e bontà, allora il Figlio non può non proclamarla benedetta e beata. È questo ciò che avviene nel mio cuore per Maria, mia impareggiabile Mamma.
Benedetta sia sempre questa eccelsa creatura, che supera in bellezza lo splendore del sole. Benedetta, perché il Signore, avendo riversato in lei ogni virtù ed avendola ornata di grazia, avendola cioè riempita di se stesso, trovò in lei una corrispondenza così perfetta, da rendere la sua vita veramente divina.
Benedetta, perché ella fece tutto bene nella sua vita, così da meritare il plauso di Dio in ogni sua azione, in ogni attimo della sua esistenza.
Benedetta dal Padre, di cui fu la figlia perfetta. Benedetta da me, suo Figlio, perché potei applicare ad essa i meriti della mia passione prima ancora che fosse concepita.
Ella fu il recipiente adatto ad accogliere quella pioggia di grazie che la redenzione portò nel mondo, per esserne poi la dispensiera.
Benedetta, perché lo Spirito del Signore la unì così intimamente a sé, da fondersi nel suo cuore rendendola feconda e santa. Benedetta e beata questa mamma, che appare nella luce del cielo per rendere beati tutti i santi. Beata, perché nel suo compito di madre, esteso a tutte le creature, può ricevere e donare quella gioia, che la maternità non è avara nel dare, e che moltiplica ogni volta che dà vita.
Beata, perché, accogliendomi nel suo purissimo seno, può accogliere con me tutte le anime desiderose di salvezza.
Ecco, figli, perché dovete prepararvi con nove giorni di preghiera alla sua solennità: perché, in lei e per mezzo suo, siate voi pure benedetti, affinché la vostra vita, resa somigliante alla sua, sia gradita a Dio Uno e Trino, e siate anche voi beati; la salvezza, cioè, in lei e con lei, vi sia più facile e sia per voi fonte di felicità terrena e celeste.
Figli, come vi dovete preparare?
Non vi chiedo cose straordinarie. Desidero solo la vostra conversione, perché non potreste avvicinarvi a lei con un'anima imbrattata di colpe. Ma la conversione si deve operare in voi per mezzo suo. Implorate perciò il dolore dei peccati, perché sia lei a venire a voi, a prendervi fra le braccia, come fece un giorno con me quando mi deposero dalla croce. Ella vi pulirà anche delle più piccole imperfezioni e ristabilirà i vostri legami con Dio.
Convertirsi vuol dire cambiare modo di vivere o perfezionare ciò che potrebbe essere considerato buono.
Nessuno può compiere meglio di lei, di Maria, la tutta pura, questa opera di risanamento, lei che non conobbe la colpa, e che sempre la detestò nel suo cuore.
Questo vi chiedo, questo desidero e voglio: che andiate da mia Madre e le diciate con sincerità e con vero trasporto d'amore: «Mamma, vogliamo essere come te. Siamo deboli, siamo indegni, ma la tua forza e la tua perfezione non ci spaventano, ci sono anzi d'incoraggiamento e d'aiuto».
Io vi seguirò nei vostri sforzi e vi aprirò la strada. Vi darò luce per capire lo stato dell'anima vostra e un desiderio infinito di migliorarvi superando ogni difficoltà.
Quando nel cielo comincia a manifestarsi l'aurora con quel chiarore tinto di rosa, voi dite: «È una bella giornata», e vi sentite più sereni.
Se per prepararvi al mio incontro nel mio giorno natalizio, guarderete alla Madre mia per imitarla, vedrete l'aurora di un nuovo giorno, e si rallegrerà il vostro cuore, perché ella porta il sole di giustizia, porta la salvezza e la beatitudine.
GESÙ NOSTRO MAESTRO 9. Mamma Carmela.
Cenacolo della Divina Misericordia
BEATA QUESTA MAMMA
29 novembre 1977
Figli diletti, eccomi qui a dare il via alla vostra preparazione alla festa della Madre mia Immacolata.
Io vi apro la porta di quella meravigliosa creatura che, per la sua immacolata concezione e per la pienezza di grazia di cui fu arricchita, formò la delizia del cuore del Padre e poté essere mia degna dimora.
Ecco perché godo di parlarvi di lei, per invitarvi a prepararvi con tanto amore a festeggiarla. Ogni figlio buono sente per la propria madre tanta riconoscenza e tanta stima, ma se questa madre appare rivestita di doni particolari dal cielo e ornata di straordinario candore e bellezza e bontà, allora il Figlio non può non proclamarla benedetta e beata. È questo ciò che avviene nel mio cuore per Maria, mia impareggiabile Mamma.
Benedetta sia sempre questa eccelsa creatura, che supera in bellezza lo splendore del sole. Benedetta, perché il Signore, avendo riversato in lei ogni virtù ed avendola ornata di grazia, avendola cioè riempita di se stesso, trovò in lei una corrispondenza così perfetta, da rendere la sua vita veramente divina.
Benedetta, perché ella fece tutto bene nella sua vita, così da meritare il plauso di Dio in ogni sua azione, in ogni attimo della sua esistenza.
Benedetta dal Padre, di cui fu la figlia perfetta. Benedetta da me, suo Figlio, perché potei applicare ad essa i meriti della mia passione prima ancora che fosse concepita.
Ella fu il recipiente adatto ad accogliere quella pioggia di grazie che la redenzione portò nel mondo, per esserne poi la dispensiera.
Benedetta, perché lo Spirito del Signore la unì così intimamente a sé, da fondersi nel suo cuore rendendola feconda e santa. Benedetta e beata questa mamma, che appare nella luce del cielo per rendere beati tutti i santi. Beata, perché nel suo compito di madre, esteso a tutte le creature, può ricevere e donare quella gioia, che la maternità non è avara nel dare, e che moltiplica ogni volta che dà vita.
Beata, perché, accogliendomi nel suo purissimo seno, può accogliere con me tutte le anime desiderose di salvezza.
Ecco, figli, perché dovete prepararvi con nove giorni di preghiera alla sua solennità: perché, in lei e per mezzo suo, siate voi pure benedetti, affinché la vostra vita, resa somigliante alla sua, sia gradita a Dio Uno e Trino, e siate anche voi beati; la salvezza, cioè, in lei e con lei, vi sia più facile e sia per voi fonte di felicità terrena e celeste.
Figli, come vi dovete preparare?
Non vi chiedo cose straordinarie. Desidero solo la vostra conversione, perché non potreste avvicinarvi a lei con un'anima imbrattata di colpe. Ma la conversione si deve operare in voi per mezzo suo. Implorate perciò il dolore dei peccati, perché sia lei a venire a voi, a prendervi fra le braccia, come fece un giorno con me quando mi deposero dalla croce. Ella vi pulirà anche delle più piccole imperfezioni e ristabilirà i vostri legami con Dio.
Convertirsi vuol dire cambiare modo di vivere o perfezionare ciò che potrebbe essere considerato buono.
Nessuno può compiere meglio di lei, di Maria, la tutta pura, questa opera di risanamento, lei che non conobbe la colpa, e che sempre la detestò nel suo cuore.
Questo vi chiedo, questo desidero e voglio: che andiate da mia Madre e le diciate con sincerità e con vero trasporto d'amore: «Mamma, vogliamo essere come te. Siamo deboli, siamo indegni, ma la tua forza e la tua perfezione non ci spaventano, ci sono anzi d'incoraggiamento e d'aiuto».
Io vi seguirò nei vostri sforzi e vi aprirò la strada. Vi darò luce per capire lo stato dell'anima vostra e un desiderio infinito di migliorarvi superando ogni difficoltà.
Quando nel cielo comincia a manifestarsi l'aurora con quel chiarore tinto di rosa, voi dite: «È una bella giornata», e vi sentite più sereni.
Se per prepararvi al mio incontro nel mio giorno natalizio, guarderete alla Madre mia per imitarla, vedrete l'aurora di un nuovo giorno, e si rallegrerà il vostro cuore, perché ella porta il sole di giustizia, porta la salvezza e la beatitudine.
GESÙ NOSTRO MAESTRO 9. Mamma Carmela.
Cenacolo della Divina Misericordia