L’uomo senza Dio – Danilo Quinto – 26.04.2024

Da un manuale di Geografia per le Scuole Superiori che tratta il tema del paesaggio: “Non c’è un dio sovrano, una divinità superiore che da sopra le nuvole muova i personaggi, le cose, come credevano le popolazioni che non avevano la nostra razionalità e il nostro senso dello spettacolo, la nostra capacità di avvertire la complessità del mondo. Al massimo possiamo accettare, come ci dice la Bibbia, che Dio abbia creato il mondo in sei giorni e il settimo si sia fermato per vedere come gli era riuscito, ma che dopo di allora non si sia più interessato di guidarlo. In tal modo, la regia ora è nostra”.
È la sintesi della cultura moderna, che riservando a Dio il dettaglio della creazione, ma eliminandoLo dalla storia, consegna all’uomo – e solo a questi – il destino del mondo che ci circonda, la regia di quello che osserviamo, percepiamo e viviamo. È l’uomo al centro di ogni cosa creata. La dirige e la governa.
La prospettiva, a guardar bene, è diabolica. È la stessa prospettiva con la quale si mosse Lucifero con la sua ribellione a Dio, con il suo volersi fare Dio. L’uomo che afferma il disinteresse di Dio nel guidare il mondo, è l’uomo che si vuole sostituire a Dio, che vuole diventare egli stesso Dio. È espressione del Male. È egli stesso il Male, che vuole cancellare il Bene, eliminarlo dalla sua vita e dal mondo che gli sta attorno. È l’uomo che nega Dio come fondamento della sua vita e nega il suo fine ultimo: stare per l’eternità alla presenza di Dio.
È l’uomo fornicatore, ladro, corruttore morale e materiale. È l’uomo che spergiura e dice falsa testimonianza. È l’uomo che desidera la roba e la donna d’altri. È l’uomo che non onora il padre e la madre. È l’uomo che uccide. È l’uomo che non santifica le feste e non santifica la sua vita, non la riempie di grazia e di prospettiva trascendente. È l’uomo che non ama il Signore Iddio suo con tutto il suo cuore, con tutta la sua anima e con tutta la sua mente è che non ama il suo prossimo come sè stesso. È l’uomo che stermina la vita nascente o che elimina la vita non più produttiva. È l’uomo che fa l’amore prevenendo la procreazione, che è la ragione per cui è stato creato. È l’uomo che vive trasformando i suoi desideri in libertà. È l’uomo che dichiara che il suo corpo è suo e ne fa quello che vuole: cambia sesso, si trasforma, compie atti sodomitici, lo flagella con i tatuaggi e con la droga. È l’uomo schiavo della Scienza, che non comprende la distinzione tra la Scienza e gli scienziati e quindi si può anche far iniettare veleni, procurandosi serie infermità e perfino la morte. È l’uomo che vive nel mondo virtuale prodotto dalla Tecnologia e pensa che quel mondo artificiale possa insegnargli qualcosa o regalargli la felicità, attraverso il sesso e la pornografia. È l’uomo che crede ai cambiamenti climatici e si batte per preservare un campo di papaveri piuttosto che opporsi con tutte le sue forze ai piani di sostituzione della popolazione che le èlite pianificano da decenni insieme a quelli relativi alla sua diminuzione. È l’uomo che accetta qualsiasi legge, anche se questa fosse ingiusta rispetto a quella di Dio. È l’uomo che nel campo sociale e politico rimane tiepido e non sa che per questa ragione sarà vomitato dalla bocca di Dio. È l’uomo che lascia che le sue azioni e la sua stessa vita siano governate da piccole oligarchie di potere, rappresentanti di un becero capitalismo antiumano. È l’uomo che non dà giudizi su quello che lo circonda, che non fa testimonianza della Verità, della Parola del Signore, che non la grida dai tetti. È l’uomo legato alle cose di questa Terra, che lasceremo e si trasformeranno tutte in cenere. È l’uomo che vive nel suo delirio di onnipotenza, che non si prepara alla morte, di cui non sa né l’ora né il quando. È l’uomo che non pensa di doversi fare trovare pronoi, come fa un servo fedele, quando di notte, all’improvviso, verrà il padrone di casa a chiedergli conto della sua vita e ci sarà Satana, dall’altro capo del letto, che tenterà in tutti i modi di condurlo con sé all’Inferno.
Questo è il mondo descritto dai manuali scolastici e universitari sui quali studiano i nostri figli. Questo è il mondo che abbiamo preparato per i nostri figli. Un mondo che non avendo più Dio e negando a Dio il Suo essere Sovrano sopra ogni cosa, vive nel peccato.
Dio, dopo la creazione, non si è interessato più di guidare il mondo? Questo è quello che la vostra ideologia – cari docenti universitari comunisti e post-comunisti – vuole far credere. Dio ama così tanto il mondo da Lui creato e le sue creature, da aver inviato il Suo unico Figlio per salvare l’uomo dal peccato originale. Così lo guida e lo governa. Siete voi che vi siete ribellati, come si ribellò Lucifero, spacciando per vere delle menzogne, che inquinano le coscienze e aprono le porte delle fiamme eterne.

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