*NON CHIEDETEVI MA LEGGETE LE MERAVIGLIE E IL MISTERO D'AMORE* * 𝟮𝟲 𝗚𝗜𝗨𝗚𝗡𝗢 𝟮𝟬𝟮𝟰 - 𝟭𝟬𝟭 𝗔𝗡𝗡𝗜 𝗗𝗔𝗟 𝗠𝗜𝗥𝗔𝗖𝗢𝗟𝗢 𝗗𝗜 𝗠𝗔𝗗𝗥𝗘 𝗚𝗜𝗨𝗦𝗘𝗣𝗣𝗜𝗡𝗔 * 𝙄𝙇 𝘽𝙍𝘼𝘾𝘾𝙄𝙊, 𝘿𝙊𝙉 𝘿𝙊𝙇𝙄𝙉𝘿𝙊 𝙀 𝙇𝘼 𝙎𝙐𝙊𝙍𝘼 𝙂𝙐𝘼𝙍𝙄𝙏𝘼. Il 26 giugno al Carmelo dei …Altro
*NON CHIEDETEVI MA LEGGETE LE MERAVIGLIE E IL MISTERO D'AMORE*

* 𝟮𝟲 𝗚𝗜𝗨𝗚𝗡𝗢 𝟮𝟬𝟮𝟰 - 𝟭𝟬𝟭 𝗔𝗡𝗡𝗜 𝗗𝗔𝗟 𝗠𝗜𝗥𝗔𝗖𝗢𝗟𝗢 𝗗𝗜 𝗠𝗔𝗗𝗥𝗘 𝗚𝗜𝗨𝗦𝗘𝗣𝗣𝗜𝗡𝗔 *

𝙄𝙇 𝘽𝙍𝘼𝘾𝘾𝙄𝙊, 𝘿𝙊𝙉 𝘿𝙊𝙇𝙄𝙉𝘿𝙊 𝙀 𝙇𝘼 𝙎𝙐𝙊𝙍𝘼 𝙂𝙐𝘼𝙍𝙄𝙏𝘼.

Il 26 giugno al Carmelo dei Ponti Rossi (Napoli) si festeggia solennemente l'anniversario della guarigione miracolosa della Beata Giuseppina di Gesù Crocifisso e la sua memoria liturgica.

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Suor Giuseppina era a letto ormai da circa quattro anni a causa di una tubercolosi alla spina dorsale con lesioni alle vertebre, cui si aggiunsero la paralisi completa e il meningismo spinale. Era praticamente immobile; i dolori erano strazianti e poteva muovere solo gli occhi.

Venuta a sapere che nel mese di giugno del 1923 la reliquia insigne del braccio di San Francesco Saverio sarebbe stata portata a Napoli (tra coloro che vollero e si adoperarono perché questa peregrinatio si realizzasse ci fu proprio il nostro amato Don Dolindo Ruotolo), cominciò a pregare la Novena della Grazia in onore del Santo nella speranza di poterla baciare.

Ed ecco cosa avvenne il 26 giugno del 1923. Il racconto è tatto dal bellissimo libro di Padre Alessandro Pronzato dedicato alla Beata Giuseppina dal titolo "Quando fioriscono le spine".

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La processione intanto entra nella sua cella.
La reliquia viene recata da padre Romualdo, ed è scortata da padre Aromatisi, gesuita, da un suo confratello, dai carmelitani padre Simone dell'Addolorata e padre Serafino del Cuore di Gesù, da Don Dolindo Ruotolo e da suor Teresa.
Lei vorrebbe baciare la reliquia, ma pare che il braccio di ferro la blocchi un una staticità quasi minerale.
"Ebbi forte l'impulso di alzarmi e stringere... quel Braccio venuto a benedirmi. Non potei però secondare l'impulso, non potei neppure girare gli occhi, né girare il capo, né muovere un dito per esprimere la gioia e la commozione intensa del mio cuore.
Rimasi sepolta tra i miei cuscini in quella medesima posizione in cui stetti il 23 dicembre 1922, ultima volta in cui le consorelle, con grande stento, fatica e pericolo, poterono girarmi dal lato sinistro sul destro. Rimasi inchiodata alla mia croce, immersa in un mare di dolori, mentre tutti ansiosi attendevano che il Santo operasse..."
La reliquia viene accostata alla spina dorsale, focolaio inesauribile di tutti i mali.

Si prega con intensità.
Ma non accade nulla.
Poi...

"...Sentivo una lieve spinta venirmi dalle spalle. Piano piano la spinta si tramutò poi come in un vento che mi spingeva a sedermi in mezzo al letto, mentre una forza contraria mi rigettava sui guanciali, sicché io mi sentii come in mare, battuta dalle onde e trasportata dal vento".
Seguono alcuni minuti di trepida attesa, di intensa commozione, e di preghiere sempre più fervide.
Poi qualcuno suggerisce a padre Romualdo di imporre a Giuseppina, in virtù dell'Obbedienza, di alzarsi.
"Mi rivolsi a Gesù e San Francesco Saverio dicendo loro: Ubbidite voi per me...
Avevo appena pronunciate queste parole, allorché mi trovai con le gambe fuori dal letto."
Gli astanti, che la vedono barcollante, trattengono il fiato. Ma lei li assicura e chiede i vestiti.
Intanto i due padri Carmelitani non sanno trattenersi e corrono ad aggrapparsi alle campane.

Lei si ritrova "portata dal vento" e segue come in processione i padri e gli altri presenti fino a scendere nel chiostro.

𝐃𝐄𝐎 𝐆𝐑𝐀𝐓𝐈𝐀𝐒!
𝐒𝐔𝐎𝐑 𝐌𝐀𝐑𝐈𝐀 𝐆𝐈𝐔𝐒𝐄𝐏𝐏𝐈𝐍𝐀 𝐃𝐈 𝐆𝐄𝐒𝐔' 𝐂𝐑𝐎𝐂𝐈𝐅𝐈𝐒𝐒𝐎, 𝐏𝐑𝐄𝐆𝐀 𝐏𝐄𝐑 𝐍𝐎𝐈!

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San Michele Arcangelo
Queste testimonianze dobbiamo farle conoscere
silvioabcd
Che forte testimonianza di fede in Dio! Grazie Signore!