Per me quella chiesa di Rimini è purtroppo associata a un triste ricordo perché nel Giugno 2017 dopo la conclusione della pubblica preghiera di riparazione nelle strade della città (in occasione dell'osceno Gay Pride che sarebbe avvenuto poche ore dopo) fu impedito, da un uomo in vesti borghesi che non so che titolo avesse, a me e ad alcuni altri partecipanti alla perfettamente cattolica preghiera di riparazione di entrare in quella chiesa (trovata con le porte aperte) per qualche secondo di visita devozionale. L'uomo ci disse che eravamo fuori dell'orario di visita. Il mio sospetto è che fossimo stati messi dal locale ordinario sull'elenco dei suoi pericolosissimi nemici perché, in mancanza di altri sacerdoti disponibili, la preghiera di riparazione era stata condotta solamente da sacerdoti della FSSPX (che pur avevano canonicamente pregato per papa Francesco). Ho visto che quella chiesa è frequentemente visitata (grazie a Dio!) da fedeli delle varie chiese ortodosse scismatiche: noi, oranti in riparazione della pubblica propaganda sodomitica, tutti o quasi (può darsi che ci fosse qualcuno che frequenta solo cappelle della FSSPX che comunque da anni non è più gravata di sanzioni disciplinari del Vaticano) normalissimi parrocchiani in parrocchie cattoliche invece fummo lasciati fuori dal portone. Che disastro. Che vergogna.