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CENSURA TOTALE DELLA DISINFORMAZIONE OCCIDENTALE: ODESSA 2 MAGGIO 2014 I FASCISTI UCRAINI BRUCIANO VIVI DECINE DI OPPOSITORI Byoblu ha incontrato il giornalista Franco Fracassi per discutere del suo …Altro
CENSURA TOTALE DELLA DISINFORMAZIONE OCCIDENTALE: ODESSA 2 MAGGIO 2014 I FASCISTI UCRAINI BRUCIANO VIVI DECINE DI OPPOSITORI

Byoblu ha incontrato il giornalista Franco Fracassi per discutere del suo nuovo sforzo editoriale: “IV Reich”. Nel libro viene ricostruita la storia dei numerosi gerarchi nazisti che, con la complicità dei colossi economici che avevano finanziato il regime del III Reich e dei servizi segreti angloamericani, erano riusciti a fuggire dall’Europa rifugiandosi alcuni in Sud America e altri negli stessi Stati Uniti d’America.

Ma da lì non si limitarono semplicemente a vivere in clandestinità, ma diedero vita a una organizzazione denominata Odessa, acronimo di “Organisation der Ehemaligen SSAngehorigen”(Organizzazione degli ex membri delle Ss). Da quel momento in poi il libro si dipana in una sequenza di fatti caratterizzati dalle inquietanti emanazioni dell’organizzazione.

Ad esempio il convegno organizzato a Roma il 3 maggio del 1965 dall’Istituto Studi Militari Alberto Pollio e intitolato “La guerra rivoluzionaria“, durante il quale, secondo diversi studiosi, vennero gettate le basi teoriche per la messa in atto della “strategia della tensione” che da lì a poco avrebbe insanguinato l’Italia per oltre un decennio.

La trattazione culmina poi con quello che fu forse l’episodio più drammatico e criminale della storia europea dal dopoguerra: il Pogrom di Odessa. Si era da poco consumato il colpo di Stato di piazza Maidan, a Kiev, che aveva visto protagoniste diverse formazioni neonaziste tra cui Pravy Sektor.

Il 2 maggio la Casa dei Sindacati di Odessa venne data alle fiamme con diverse persone dentro, un sanguinoso eccidio, documentato peraltro con diverse immagini video e testimonianze. Fracassi, che fu tra i primi a ricostruire prima quel che accadde durante il golpe di piazza Maidan e poi la strage della Casa dei Sindacati, venne invitato a Odessa l’anno successivo per una cerimonia commemorativa. Una volta giunto all’aeroporto di Kiev, come lui stesso racconta nell’intervista, fu fermato dai militari ucraini e portato in una stanza dell’aereoporto, dove scoprì di essere stato inserito in una vera e propria ” lista nera”, stilata dal Ministero dell’Interno Ucraino. Sia del pogrom, sia della gravissima intimidazione subita a Kiev, non si parlò sui giornali della democratica e progressista Europa.

IL QUARTO REICH - Franco Fracassi (byoblu.com)

Franco Fracassi (@FrancoFracassi1) / Twitter