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Massimo M.I.
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Vi ho dato un'arma preziosa MARIA MADRE E MAESTRA 5. Mamma Carmela 4 maggio 1972. Figli miei diletti e cari, eccovi qui ai miei piedi di Vergine e Madre addolorata. Voi mi portate il vostro entusiasmo …Altro
Vi ho dato un'arma preziosa

MARIA MADRE E MAESTRA 5. Mamma Carmela 4 maggio 1972.

Figli miei diletti e cari, eccovi qui ai miei piedi di Vergine e Madre addolorata. Voi mi portate il vostro entusiasmo, i vostri dolori, le vostre preoccupazioni e le vostre speranze. Siete qui in pochi, ma rappresentate tutte le categorie e rappresentate la Chiesa. Io vi accolgo e vi benedico e per mezzo vostro voglio benedire tutto il mondo.
Figli miei, quanto male, quanto dolore dovunque! Vedete le famiglie sfasciate, gli ordini religiosi messi a soqquadro da contestazioni e da disordini interni. Vedete sacerdoti venduti a Satana che lavorano per lui, abbassandosi fino a degradarsi e a distruggere la propria dignità. Vedete giovani invecchiati nel vizio, prepararsi al matrimonio col peccato impuro. Vedete spose tradite, mamme in pianto. E vedete ancora le sacre Ostie del santo Sacrificio grondare sangue, poiché i sacrilegi continuano a massacrare il corpo del mio Signore. Vedete dovunque rovina e distruzione.
Distrutta la fede semplice e vera nella mente dei buoni, distrutta la morale nella vita dei fedeli, che vi resta se non supplicare il Padre, pregare e piangere?
Figli, v'invito a unirvi perché in questa unione dei figli buoni troviate la forza di reagire al male e di essere il sale della terra. Vi ho dato un'arma preziosa, è la rete con cui irretire chi vuol sfuggire agli inviti di Dio: il rosario. Figli, diffondetelo, amatelo e fatelo amare.
Non sono momenti deliziosi quelli che io vi concedo, quando ai miei piedi sgranate quella corona che così bene rappresenta un serto di rose? E non hanno tante anime trovato in essa la forza per superare le più grandi difficoltà? Non hanno i santi sgranato quella corona molte e molte volte al giorno per dirmi il loro amore, il desiderio di apostolato e di santità? E non hanno raggiunto ciò che bramavano?
Nei pericoli che vi circondano vi è uno scudo, un baluardo dietro a cui dovete nascondervi. Alzatelo verso il cielo, legatelo attorno alle vostre mani perché si conservino caste, tenetelo al vostro fianco o sul vostro cuore come testimonianza di fede e d'amore.
Verrà un giorno, e sarà molto bello per i miei devoti, in cui io vi verrò incontro per portarvi a godere del premio che vi siete preparati con una vita resa una pratica viva del rosario. Vi verrò incontro e vi dirò con grande amore: vieni figlia, vieni figlio mio, vieni e sarai incoronato. E sul capo di ognuno, una corona immarcescibile io poserò e vi presenterò al mio Figlio, vi presenterò al Padre perché vi accolga benigno.
Come volete che la vostra Mamma possa aspettare che andiate nel purgatorio a purificarvi? Non può una Mamma pulire i propri figli e renderli splendenti di luce?
I devoti del mio rosario, i propagatori del mio rosario, i miei prediletti saranno introdotti nella gloria e godranno di privilegi particolari subito dopo la loro morte. Sappiatelo, credetelo, e se volete ritrarre dai pericoli e dalla morte eterna le anime, date ad esse la mia devozione, il mio rosario.
Vi benedico tutti e vi prometto assistenza ed aiuto, secondo la missione e il compito che ognuno è chiamato a svolgere.

Cenacolo della Divina Misericordia