UN ORIGINALE ANEDDOTO NAPOLETANO. (Come è nato lo zabaione) Si racconta che Pasquale in Convento, come suo servizio ai confratelli, amava dedicarsi alle mansioni più umili e, in particolare, anche a …Altro
UN ORIGINALE ANEDDOTO NAPOLETANO.
(Come è nato lo zabaione)

Si racconta che Pasquale in Convento, come suo servizio ai confratelli, amava dedicarsi alle mansioni più umili e, in particolare, anche a fare il cuoco in cucina.
Fu qui che, avendo avuto difficoltà a montare le uova con lo zucchero, gli venne l’idea di aggiungere del vino dolce, tipo il “Marsala”, mentre teneva il tutto sul fuoco.
Così nacque la sua originale ricetta dello “Zabaione”, che egli suggeriva per rinvigorire e rafforzare il “corpo degli affaticati”, poiché, come la Preghiera rafforza lo spirito, altrettanto un alimento nutriente, come lo Zabaione, rafforza corpo.
La sua ricetta presto si diffuse rapidamente in tutta la Città, per cui il nome “Zabaione” deriva appunto da Sanbajon, proprio come si chiamava il Santo.
San Pasquale, per una ispirazione popolare e folkloristica, come Patrono dei cuochi e dei pasticcieri, per antonomasia, viene anche invocato dalle donne in cerca marito, che chiedono al Santo un "aiuto" per maritarsi.
Infatti una breve "Preghiera" è divenuta un'antica e tradizionale formula, che in molti, ancora oggi, ricordano a Napoli, poiché San Pasquale Baylon è considerato non solo il Protettore dei cuochi e dei pasticcieri ma, per la sua originale e comprovata ricetta, anche Protettore delle donne.
Questa, infatti, è l'antica preghiera usata per invocarLo:
“San Pasquale Baylonne,
protettor delle donne,
famme trovar marito,
bianco, rosso e colorito,
come Te, tale quale,
o Glorioso San Pasquale!”

(Gloria al Padre … )