EPISTOLA Epistola beati Pauli Apostoli ad Corinthios secunda. (6, 14-18; 7, 1-3) Fratelli, non lasciatevi legare al giogo estraneo dei non credenti. Quale rapporto infatti può esservi fra giustizia e …Altro
EPISTOLA
Epistola beati Pauli Apostoli ad Corinthios secunda. (6, 14-18; 7, 1-3)
Fratelli, non lasciatevi legare al giogo estraneo dei non credenti. Quale rapporto
infatti può esservi fra giustizia e iniquità, o quale comunione fra luce e tenebre?
Quale intesa fra Cristo e Bèliar, o quale collaborazione fra credente e non credente?
Quale accordo fra tempio di Dio e idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente,
come Dio stesso ha detto: Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò e sarò il
loro Dio, ed essi saranno il mio popolo. Perciò uscite di mezzo a loro e separatevi,
dice il Signore, non toccate nulla d’impuro. E io vi accoglierò e sarò per voi un
padre e voi sarete per me figli e figlie, dice il Signore onnipotente. In possesso
dunque di queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni macchia della carne e
dello spirito, portando a compimento la santificazione, nel timore di Dio. Accoglieteci
nei vostri cuori! A nessuno abbiamo fatto ingiustizia, nessuno abbiamo danneggiato,
nessuno abbiamo sfruttato. Non dico questo per condannare; infatti vi ho già detto
che siete nel nostro cuore, per morire insieme e insieme vivere. Deo gratias.
Mario Sedevacantista Colucci condivide questo
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