Video: la nascita della Vita
Fin dal concepimento vi è una vita che corre verso l’avvenire: a 18 giorni c’è già un cuoricino che pulsa: ad un mese e mezzo i ditini si precisano, con le loro impronte digitali, già inconfondibili e uniche; a due mesi vi è una creatura perfettamente simile ad un grande, che misura 3 centimetri, ma ha una precisione assoluta. A tre mesi il bimbo è alto 8 centimetri, vive una vita sua, in stretto collegamento con quella della mamma: si sveglia se si sveglia lei, la ascolta parlare e cantare, fa le capriole, scalcia, sembra addirittura che distingua il dolce dall’amaro, che si lasci cullare dal battito del cuore della madre e che sogni. "Se non si interrompe la gravidanza, il bambino nasce. Sembra una constatazione banale, ma non lo è. Non lo è soprattutto per coloro che dicono “è solo un feto, un mucchio di cellule”. Ebbene, sappiano costoro che quel “mucchio di cellule” è il primo passo verso un percorso che – se non interrotto – porterà certamente ad una vita. Certamente. E non si rifugino nel “quel che è domani non mi interessa”, perché chi non ama il futuro non ama l’uomo. Senza amore per il futuro non ci cureremmo di tanti temi, come l’economia, l’ambiente ecc. Il domani, lo sappiano i cultori della teoria del “mucchio di cellule”, ci appartiene. E ci appartiene anche quel bambino che certamente nascerà, se non troncheremo il suo cammino con l'aborto". FEDERICO VINCENZI
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