La stretta del governo sui banchi di scuola: con il 6 in condotta scatta il "compito di cittadinanza"
La stretta del governo sui banchi di scuola: con il 6 in condotta scatta il "compito di cittadinanza"Tra qualche mese molti studenti dovranno confrontarsi con una novità voluta dal governo Meloni. Da settembre infatti chi avrà 6 in condotta non verrà automaticamente bocciato ma per essere ammesso all'anno successivo dovrà svolgere un passaggio ulteriore: il "compito di cittadinanza".
È una delle principali novità contenute nella riforma sul voto in condotta voluta dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, approvata definitivamente in Consiglio dei ministri. La riunione di governo infatti ha dato il via libera agli ultimi regolamenti necessari per rendere pienamente operativo il provvedimento.
Non tutti i "compiti di cittadinanza" saranno uguali
Ma in che cosa consiste il "compito di cittadinanza"? In sostanza si tratta di elaborato formativo destinato agli studenti che non ottengono il 6 in condotta nelle scuole medie o superiori. In casi come questi il giudizio di ammissione viene sospeso e spetterà al consiglio di classe valutare l'esito del "compito di cittadinanza". Non si tratta però di un testo standard: ogni elaborato sarà collegato alle motivazioni specifiche che hanno decretato l'insufficienza nel comportamento.
Non è ancora chiaro quindi come verrà strutturato l'elaborato immaginato da Valditara. Da mesi circolano alcune ipotesi: ad esempio il "compito di cittadinanza" potrebbe avere un lunghezza tra le 800 e le 1200 parole, svilupparsi su uno o più temi legati all'educazione civica. I temi potrebbero riguardare il rispetto delle regole e delle persone, nonché la cittadinanza digitale e l'uso responsabile della tecnologia.
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