🤫🤮🤫 MASSIMO GIANNINI CHE FIGURA DI ...💩💩💩🤣😂🤣

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Questo modo di fare informazione è pessimo, è questa la principale ragione per cui il pubblico si è allontanato dai giornali, perché non sanno più fare vera informazione, poco conta che siano i nuovi arrivati o testate blasonate. Si pubblica di tutto senza alcuna verifica. Mi manca quando a La Stampa perlomeno c’era la brava Anna Masera a reggere ogni mia lamentela. Chissà se nell’edizione di oggi 17 marzo pubblicheranno una spiegazione sul perché della scelta di quello scatto, nel momento in cui sto scrivendo sono le 00:19 della mattina del 17, l’edizione nuova non è ancora uscita, ma non tratterrò il fiato nell’attesa.

Non posso aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

La Stampa e “la carneficina”

In che mani siamo?

17 Mar 2022 • maicolengel butac

Su La Stampa del 16 marzo in prima pagina bella grande è apparsa una fotografia:

L’immagine è di grandissimo impatto, un signore col berretto con la faccia tra le mani, sullo sfondo corpi per terra e quelli che credo essere vigili del fuoco. L’immagine è molto forte, sulla stessa c’è un titolo:

La carneficina

Sotto vediamo le firme dei quattro giornalisti che nelle pagine interne si sono occupate di servizi sulla guerra e due occhielli, uno parla della fuga dei bambini a Leopoli e l’altro dell’assalto finale su Kyiv. Null’altro. Chiunque veda la foto la collega automaticamente a uno dei bombardamenti su una delle città ucraine sotto assedio dai russi.

Ma no, la foto è stata pubblicata una prima volta il 14 marzo, e viene da Donetsk, la si può vedere qui in uno slideshow composto da video e foto che ritraggono i danni che si suppone siano stati causati dall’abbattimento di un missile Tochka-U sulla capitale del Donbass:

Della foto non trovo traccia in rete se non collegata a quanto i russi sostengono sia avvenuto a Donetsk. Ci sono domande che andrebbero fatte:

Perché La Stampa usa una foto senza specificare da dove viene?
Da che agenzia fotografica è arrivata?
Chi ha scelto quello scatto?

Domande a cui sarebbe bello (mica per noi eh) ricevere risposta. Per verificare la foto siamo andati a guardare gli altri scatti che arrivavano da Donetsk, e uno mostra la stessa facciata di palazzi con le serrande divelte come si vede sul lato destro di quella usata da la Stampa, in questa si vedono anche dei miliziani della regione:

Questo modo di fare informazione è pessimo, è questa la principale ragione per cui il pubblico si è allontanato dai giornali, perché non sanno più fare vera informazione, poco conta che siano i nuovi arrivati o testate blasonate. Si pubblica di tutto senza alcuna verifica. Mi manca quando a La Stampa perlomeno c’era la brava Anna Masera a reggere ogni mia lamentela. Chissà se nell’edizione di oggi 17 marzo pubblicheranno una spiegazione sul perché della scelta di quello scatto, nel momento in cui sto scrivendo sono le 00:19 della mattina del 17, l’edizione nuova non è ancora uscita, ma non tratterrò il fiato nell’attesa.


Non posso aggiungere altro.

maicolengel at butac punto it

La Stampa e "la carneficina" | Butac - Bufale Un Tanto Al Chilo 🤔🤔🤔

La foto de La Stampa su "La Carneficina" è stata scattata a Donetsk, il direttore risponde alle polemiche (bufale.net) 🤔🤔🤔
Joshua.
Lugatartuga Rossi
🤔🤔🤔... Perché Barack Obama ha vinto il Premio Nobel per la pace: le motivazioni (viagginews.com) ---
🤔🤔🤔... Zero Days - zero-days on Vimeo
Alex Gibney esplora il fenomeno Stuxnet, un virus informatico autoreplicante scoperto nel 2010 da un gruppo di esperti informatici internazionali. Evidentemente commissionato dai governi statunitense e israeliano, questo malware era stato progettato …Altro
🤔🤔🤔... Perché Barack Obama ha vinto il Premio Nobel per la pace: le motivazioni (viagginews.com) ---

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Alex Gibney esplora il fenomeno Stuxnet, un virus informatico autoreplicante scoperto nel 2010 da un gruppo di esperti informatici internazionali. Evidentemente commissionato dai governi statunitense e israeliano, questo malware era stato progettato per sabotare il programma nucleare iraniano. Tuttavia, il complesso worm non ha infettato solo il bersaglio designato, ma ha avuto un'incontrollata diffusione. Sebbene ufficialmente negato, Stuxnet è stato creato da due forze alleate che stavano perseguendo un proprio obiettivo, scatenando una cyber-guerra. Nel film, addetti ai lavori raccontano lo sviluppo di un programma dal nome in codice "Olympic Games", un malware in grado di paralizzare le infrastrutture di interi Stati in una frazione di secondo, senza lasciare alcuna traccia dei responsabili. Questa storia di un codice sorgente che ha causato gravi danni al di fuori del cyberspazio è diventata un monito sui pericoli dell'utilizzo della tecnologia senza vincoli e sul potere politico incontrollato.
Lugatartuga Rossi