Massimok
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Si può errare nel lodare eccessivamente l'Immacolata?

Padre Dolindo si' eleva a concetti sublimi, ascoltando nell'anima sua e riportando per noi, quanto gli ispira la Madonna ...
Eletta fin dai secoli eterni...

«Ecco quello che fui io:
Dio mi elesse per sé fin dai secoli eterni, ed ordinò ai suoi fini tutto il mio essere.
Io non fui semplicemente appartata dagli uomini sulla terra, in modo da non dare ad essi, la mia attività, ma fui appartata dall'universo. (ndr. Si può pensare che Ella come spirito primordiale appartata da Dio aldisopra degli spiriti beati non partecipò alla grande battaglia per la caduta di Lucifero , non conobbe mai il male, era il segreto di Dio!)
Primogenita avanti qualunque creatura, piano dei disegni di Dio, tutto l'universo divenne per me il mezzo per lodare e per amare Dio, e l'essere mio fu veramente e completamente inviolato, integro e casto, come canta la Chiesa. Io cominciai la mia vita nel candore immacolato. Ècco una novella verginità.
Fui immacolata proprio perché venni sulla terra e l'anima mia si congiunse al corpo umano quando già era stata ordinata all'universo per la gloria di Dio, al mondo soprannaturale, per la grazia, della quale dovevo essere depositaria. E venni come colei che portava nel suo cuore il disegno di Dio.
Venni arricchita da i meriti di Gesù, che in questo disegno erano già una realtà; venni da trionfatrice.
Vergine pura che non potetti sentire la caduta dell'umanità: ero tutta di Dio.
Questa è la mia sublime verginità, che mi ha fatto Vergine delle Vergini.
Io venni sulla terra, e nel congiungersi l'anima mia al piccolo corpo, fu fatta l'alleanza mia con Dio, nella missione che avevo sulla terra per la sua gloria, perché immacolata, cominciai la mia vita solo per Lui ed il movimento fisico che mi formava non era che azione per la sua gloria, perché il formarsi del mio corpo e lo svilupparsi della mia vita non era che la preparazione alla sublime attività di un Dio che voleva darsi al mondo per ridonarlo a Dio.
Io, dunque, sono vergine non solo nel piccolo senso che voi date a questa sublime parola, ma sono vergine inviolata in tutta la mia vita e in tutta la mia attività. Vergine nel pensiero, che non conobbe che la luce eterna e delle povere tenebre umane ebbe solo la conoscenza riflessa, pensiero che non fu alimentato che da Dio, perché fui e sono sede della Eterna Sapienza.
Vergine nel pensiero, che non si attivò nel congiungimento con le povere cose dell'umanità, ma che si attivò nella intuizione mirabile dei piani eterni del Signore. Vergine purissima, perché io passai sulle povere cose umane, ma non ebbi da esse nessuna vita; per questo la Chiesa canta: «Io fui lì con lui, componendo tutto e scherzando in nanzi al suo cospetto in ogni tempo».
Voi avete un pensiero, che è frutto sempre di un connubio della mente con le cose umane: e dalla materia che nascono per voi le specie intelligibili e per queste specie voi potete sollevarvia Dio. L'anima non è completamente vergine in questa elevazione, perché anche nelle più sublimi elevazioni, è materiata dalla specie che si forma nella mente per il cervello.
Io non ho avuto il pensiero che in Dio, e non ho attinto dalla terra la luce del cielo; per questo la Chiesa canta profondamente:«Tu sei candore di vita eterna e specchio senza macchia».

" [...] l'Angelo nostro, COLEI CHE, PUR AVENDO FORMA, FU SERAFINO. (M.V)