LA MEDAGLIA DI SAN BENEDETTO (Le due facce). Il Culto di San Benedetto è così forte che, nel tempo, ha portato alla creazione di “Simboli Sacri”, su cui riporre la propria devozione. Ci riferiamo in …Altro
LA MEDAGLIA DI
SAN BENEDETTO
(Le due facce).

Il Culto di San Benedetto è così forte che, nel tempo, ha portato alla creazione di “Simboli Sacri”, su cui riporre la propria devozione.
Ci riferiamo in particolare alla “Medaglia di San Benedetto”.
Le sue origini sono antichissime e risalgono a quando Papa Benedetto XIV ideò il disegno e ,con il “Breve” del 1742, approvò la Medaglia, concedendo le indulgenze a coloro che la portano con fede.
Brevemente, ecco il significato delle parole indicate sulla medaglia: Crux Sancti Patris Benedicti
– Croce del Santo Padre Benedetto.
Crux Sacra Sit Mihi Lux
– La Santa Croce sia la mia Luce.
Non Draco Sit Mihi Dux
– Non sia il demonio mio condottiero.
Vade Retro Satana
– Fatti indietro, Satana.
Numquam Suade Mihi Vana
– Non mi attirare alle vanità.
Sunt Mala Quae Libas
– Sono malvagie le tue bevande.
Ipse Venena Bibas
– Bevi tu stesso il tuo veleno.
La Medaglia di San Benedetto è un Sacramentale della Chiesa Cattolica, al quale viene da sempre riconosciuto un grande potere di esorcismo e di liberazione dalle influenze diaboliche.
I sacramentali sono importanti segni nel cammino cristiano.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, infatti, ci dice che “sono “segni sacri per mezzo dei quali, con una certa imitazione dei Sacramenti, sono significati e, per impetrazione della Chiesa, vengono ottenuti effetti soprattutto spirituali.
Per mezzo di essi gli uomini vengono disposti a ricevere l’effetto principale dei sacramenti e vengono santificate le varie circostanze della vita” (CCC 1667).
La Medaglia di San Benedetto è, sicuramente, uno degli “oggetti” religiosi più famosi al Mondo, assieme alla cosiddetta “Medaglia Miracolosa”, quella consegnata dalla Madonna a Santa Caterina Labouré, nel 1830 a Parigi.
La Medaglia del Santo di Subiaco, Patrono d’Europa, risveglia nell’immaginario collettivo diverse storie, aneddoti, e - purtroppo, bisogna ricordarlo, un’opinione errata sulla funzione dello stesso oggetto, scambiato, molte volte, come un “amuleto”: niente di più erroneo per la Religione, per la Fede Cristiana.
Di tale Medaglia, possiamo trovare due “versioni”: la prima è la Medaglia “singola”, molte volte in argento, o comunque in metallo; la seconda, incastonata al centro delle Croci, da portare al collo.
Più volte l’abbiamo “incontrata” facendo visita a qualche Abbazia Benedettina: l’Italia e l’Europa sono ricche di tali edifici religiosi, testimonianza della capillare diffusione dell’Ordine di San Benedetto.
L’iconografia dell’oggetto religioso ci presenta sul fronte la raffigurazione di San Benedetto da Norcia in abiti monastici, reggente nella mano destra la Croce e nella mano sinistra un Libro aperto, a rappresentare la Regola.
Ai lati di san Benedetto sono ricordati due episodi significativi della vita del Santo, simboleggiati da una coppa e da un corvo, riconducibili a due tentativi di avvelenamento, operati ai suoi danni.
L’altra faccia della Medaglia presenta la raffigurazione di una Croce Greca, sormontata dalla scritta “Pax” (“Pace”), motto della Congregazione Cassinese e poi dell’intero Ordine Benedettino.
A intricare il mistero, che avvolge questo oggetto, vi è, inoltre, la sua origine.
Facciamo un salto indietro nel tempo.
Siamo nel 1647, in Baviera.
Nella località di Natternberg, alcune donne sono giudicate come streghe e, nel processo, dichiarano che non sono riuscite a danneggiare l'Abbazia Benedettina di Metten, perché protetta dal Segno della Santa Croce.
Nel Monastero, infatti, si trovarono dipinte alcune rappresentazioni della Croce, con vicino l'iscrizione delle famose lettere; ma quelle enigmatiche iniziali non potevano ancora essere interpretate, fino a quando, nel 1414, si ritrovò un manoscritto nella biblioteca dell’Abbazia (conservato oggi nella Biblioteca Statale di Monaco).
Vi era impressa un'Immagine di San Benedetto, con quelle stesse parole.
Un manoscritto anteriore, del secolo XIV e proveniente dall'Austria, sembra essere stato l'origine dell'Immagine e del testo.
Ma solo nel 1742 vi fu l’approvazione ufficiale della Santa Sede: fu Papa Benedetto XIV ad approvare la formula della Benedizione incorporata nel Rituale Romano.
Impariamo da San Benedetto la prontezza e l'estrema decisione nello scacciare le tentazioni!
Il Signore ci renda accetti l'intercessione di San Benedetto, affinché quello che non possiamo con i nostri meriti, lo conseguiamo per il Suo Patrocinio.