LA DIVINA MISERICORDIA - UN INGANNO È da non poco tempo, ormai, che nella “nuova chiesa conciliare” è entrata una concezione falsa ed errata della “Misericordia Divina” che afferma che Dio perdona …Altro
LA DIVINA MISERICORDIA - UN INGANNO

È da non poco tempo, ormai, che nella “nuova chiesa conciliare” è entrata una concezione falsa ed errata della “Misericordia Divina” che afferma che Dio perdona sempre e comunque, anche se si muore in peccato mortale, perché non sarebbe vero che esiste l’inferno, o per lo meno, se esiste, esso è vuoto.

Perciò, il Paradiso di oggi, dovrebbe essere pieno di peccatori incalliti, di nemici e traditori di Dio, di assassini, di adulteri, d’impuri, di ladri, di drogati, di fannulloni che non hanno mai lavorato, ma solo mangiato a ufo.

Sono concetti e idee che, purtroppo, sono espressi e propagati anche da uomini di Chiesa.

Ma tutto questo è il risultato dell’inganno di una trasformazione del male in bene, fatta dal Demonio, per togliere il senso del peccato e spingere l’uomo ad essere libero di decidere in ogni campo, come la fecondazione artificiale, la manipolazione genetica, la clonazione e la sperimentazione sugli embrioni.

Già Pio XII, nel 1946, denunciò che il “peccato” del nostro secolo è “la perdita del senso del peccato”, per un impegno alle proprie responsabilità e a quelle sociali. L’attuale situazione, perciò, non potrà essere risanata che da parte di Dio: «... ma Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di Lui, e li farà a lungo aspettare? No! Vi dico che farà loro giustizia prontamente».

Comunque, queste parole di Dio, testimoniano chiaramente quanto sia falsa questa “nuova concezione” della Misericordia Divina.

Vediamo, perciò, questa testimonianza di Papa Giovanni Paolo II, nel suo libro-intervista “Varcare la soglia della speranza” (cap. 28, pp. 201-202). Egli scrive:

«In Cristo, Dio ha rivelato al mondo di volere che “tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità” (I Tim. 2, 4). Questa frase della Prima Lettera a Timoteo ha un’importanza fondamentale per la visione e per l’annuncio delle cose ultime.

Ora, se Dio desidera così, se Dio, per questa causa, dona Suo Figlio, il quale a sua volta, opera nella Chiesa mediante lo Spirito Santo, può l’uomo essere dannato, può essere respinto da Dio?».

Il problema dell’inferno, nella Chiesa c’è sempre stato, da Origene fino a Hans Urs von Balthasar. Ma gli antichi Concili avevano respinto la teoria, detta “apocatàstasi finale” ossia quella teoria che affermava che il mondo, dopo la distruzione d’ogni creatura, sarebbe stato salvato.

Una teoria, quindi, che abilmente aboliva l’inferno, creando, così, una falsa concezione della Divina Misericordia di Dio.

Per questo, credo sia opportuno accennare, qui, alla dottrina della devozione a Gesù Misericordioso, come la propose la polacca Suor Faustina Kowalska, che fu subito un continuo e accalorato agire di Papa Giovanni Paolo II, durante tutto il suo Pontificato, e che ebbe ampia diffusione in tutta la Polonia.

Negli anni ‘50, però questa dottrina fu sottoposta al parere della Sacra Congregazione del Sant’Ufficio, che, col Decreto del 28.11.1958, e con una “Notificazione” del 6.3.1959, affermava:

«Si rende noto che la Suprema Sacra Congregazione del Sant’Uffizio, prese in esame le “visioni” e “rivelazioni” di Suor Faustina Kowalska (dell’Istituto di “Nostra Signora della Misericordia” e defunta nel 1938, presso Cracovia), ha stabilito quanto segue:

doversi proibire la diffusione delle immagini e degli scritti che presentano la devozione della Divina Misericordia nelle forme proposte dalla medesima suora;

essere demandata alla prudenza dei Vescovi il compito di rimuovere le predette immagini che eventualmente fossero già esposte al culto» (Sacra Congregazione del Sant’Uffizio, Notificazione del 6.3.1959).

È chiaro, quindi, che il divieto della Sacra Congregazione si riferiva all’eresia dell’“apocatàstasi”, alcuni brani dei quali furono inseriti nel “Diario” di Suor Faustina, iscritto anche nell’“Indice dei libri proibiti”.

Ma l’Episcopato polacco non volle uniformarsi alle direttive di Roma, specie per la difesa e sostegno dell’allora arcivescovo di Cracovia, mons. Karol Wojtyla, il quale, già nel settembre del 1967, conduceva la fase diocesana del processo di canonizzazione di Suor Faustina.

Poco prima di salire il soglio pontificio, Giovanni Paolo II, riuscì a far modificare addirittura la posizione dell’ex Sant’Uffizio, che emanò una nuova “Notificazione” ben diversa dalla prima.

Eccola: «Da diverse parti, specialmente dalla Polonia, anche autorevolmente, è stato chiesto se le proibizioni contenute nella “Notificazione” della Sacra Congregazione del S. Uffizio, pubblicata nel 1959, riguardanti la devozione dalla Divina Misericordia nelle forme proposte da Suor Faustina Kowalska, si debbano ritenere ancora in vigore. Questa Sacra Congregazione, tenuti presenti i molti documenti originali, i molti documenti originali non conosciuti nel 1959, considerate le circostanze profondamente mutate, e tenuto conto del parere di molti Ordinari Polacchi, dichiara non più vincolanti le proibizioni contenute nella citata Notificazione» (Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede”, Notificazione del 15.4.1978).

Karol Wojtyla, divenuto Papa, pubblicò l’enciclica “Dives in misericordia”, e la domenica in albis del 18 aprile 1993, dichiarò “Beata” Suor Faustina Kowalska, e il 30 aprile 2000, la canonizzò, e poi istituì anche la Festa liturgica della Divina Misericordia, nella Seconda Domenica di Pasqua.

Nel giugno 2002, un Decreto della “Penitenzieria Apostolica” approvò l’Indulgenza plenaria, collegata alla Festa della Divina Misericordia.

In fine, il 1° agosto 2002, il Papa Giovanni Paolo II, consacrò il mondo alla Divina Misericordia.

Dopo quello che abbiamo detto prima, mi è lecito dire che la Chiesa condannò giustamente l’eresia del “millenarismo”, perché voleva che Gesù Cristo scendesse sulla terra, in anima e corpo, per regnare fisicamente per mille anni.

Ora, nel “Diario” di Suor Faustina si apprende, invece, che siamo vicini al termine della Storia, perché imminente sarebbe la seconda ed ultima venuta di Gesù Cristo come Giusto Giudice per il Giudizio finale.

Ma questo, allora, falsa non solo le Sacre Scritture, ma anche il “Messaggio della Madonna di Fatima”, in cui si conferma che sarà dato all’umanità un periodo di pace, ma dopo il trionfo del Cuore Immacolato di Maria. Gesù, quindi, avrebbe subordinato la “Pace” al mondo solo dopo l’accoglimento della devozione al Cuore Immacolato di Maria e all’obbedienza alle sue richieste.

La “nuova devozione alla Divina Misericordia”, quindi, sopprimerebbe la devozione al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Sua Madre.

Proprio come accadde il 15 ottobre 1986, in Francia, quando ai carismatici pentecostali di Paray le Monial,

GIOVANNI PAOLO II, PRONUNCIÒ QUELLA SATANICA FRASE IN CUI DICEVA ...“IL CULTO DEL SACRO CUORE ERA FUORI USO”

«Forse che non sarà più l’amore di Dio, mediante il Sacrificio Redentivo di Cristo, a convertire gli uomini, che volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto»? (Gv. 19- 37).

E allora, come si può accettare il dire che la Misericordia è il più grande attributo di Dio? Forse che gli attributi di Dio non sono tutti uguali e perfetti? E allora, come mai nel “Diario” di Suor Faustina si legge: «Annuncia che la Misericordia è il più grande attributo di Dio?»...

E più avanti, nel “Diario” si afferma che «le grazie della mia misericordia si attingono con un solo recipiente, e questo è la “fiducia”?».

Anche nella “Novena alla Divina Misericordia” si legge:

«Ora, condurrai al mio cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della mia misericordia».

Ma come si può accomunare categorie di anime del tutto eterogenee, i peccatori abituali con le anime devote e fedeli, le anime degli umili con i pagani, gli eretici, gli scismatici, e i devoti sinceri della Divina Misericordia con le anime sciupate dalla tiepiedezza?..

Dopo queste motivazioni teologiche, cosa si potrebbe dire di questa devozione nuova che ha fatto conoscere Suor Faustina? Io credo che questo discorso, senza condizioni e limitazioni, allontanano dall’insegnamento evangelico della conversione e della penitenza.

Certamente, questa nuova devozione cancella ciò che la Madonna di Fatima disse ai tre pastorelli di «pregare per le anime che vanno all’inferno, e pone come condizione essenziale per la salvezza dell’anima; “Penitenza! Penitenza! Penitenza!”».

Dopo quanto ho scritto, credo di poter affermare che

LA DEVOZIONE DI SUOR FAUSTINA A GESU’ MISERICORDIOSO SI CONTRAPPONE APERTAMENTE ALLA MADONNA DI FATIMA, PERCHE’ IN CONTRASTO CON GLI APPELLI DELLA MADONNA.

Il card. Alfredo Ottaviani, quand’era Prefetto della Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, condannò la devozione di Suor Faustina e la mise all’Indice (6 marzo 1959), mentre, invece, con il card. Franjo Seper, suo successore al Sant’Uffizio, la devozione a Gesù Misericordioso venne riabilitata (15 aprile 1978).

Ma ricordiamoci che, tra la condanna e la riabilitazione della devozione di Suor Faustina, c’è stato il Concilio Vaticano II che aveva già conquistato il primato nella Chiesa romana e che insediò questa devozione, dalla quale seguì:

1. la beatificazione di Suor Faustina (18 aprile 1993);
2. la sua canonizzazione (30 aprile 2000);
3. l’istituzione della Festa Liturgica della Divina Misericordia, nella Seconda Domenica di Pasqua;
4. la dedicazione del Santuario mondiale della Divina Misericordia a Cracovia-Lagiewniki;
5. la consacrazione del mondo alla Divina Misericordia (17 agosto 2002).

Io però credo che il trionfo del Cuore Immacolato di Maria spazzerà via ogni altra falsa devozione!

Don Luigi Villa
carlo eugenio rogers
"Ma tutto questo è il risultato dell’inganno di una trasformazione del male in bene, fatta dal Demonio, per togliere il senso del peccato e spingere l’uomo ad essere libero di decidere in ogni campo, come la fecondazione artificiale, la manipolazione genetica, la clonazione e la sperimentazione sugli embrioni. " Ma senza condanne precise ed esplicite di uomini e di idee da parte del magistero. …Altro
"Ma tutto questo è il risultato dell’inganno di una trasformazione del male in bene, fatta dal Demonio, per togliere il senso del peccato e spingere l’uomo ad essere libero di decidere in ogni campo, come la fecondazione artificiale, la manipolazione genetica, la clonazione e la sperimentazione sugli embrioni. " Ma senza condanne precise ed esplicite di uomini e di idee da parte del magistero. Senza anatemi almeno sulla morale pubblica , non si andrà da nessuna parte !
mandrake1000
Cara Luisa sei fuori strada . L'Amore di Dio attira gli uomini a Lui non la paura . Nel messaggio a Santa Faustina Gesù parla dell'immenso Amore che lui ha per ciascuno di noi e soprattutto per i peccatori , Continuo è il suo richiamo alla conversione i tutto il diario . Il Culto alla divina misericordia con l'immagine di Gesù misericordioso è diffuso in ogni angolo del mondo perchè Dio ha voluto …Altro
Cara Luisa sei fuori strada . L'Amore di Dio attira gli uomini a Lui non la paura . Nel messaggio a Santa Faustina Gesù parla dell'immenso Amore che lui ha per ciascuno di noi e soprattutto per i peccatori , Continuo è il suo richiamo alla conversione i tutto il diario . Il Culto alla divina misericordia con l'immagine di Gesù misericordioso è diffuso in ogni angolo del mondo perchè Dio ha voluto cosi . Dice il Signore : Prima di venire come Giusto Giudice spalanco le porte della Misericordia . Nessun anima deve aver paura di avvicinarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto . Nessun anima Luisa . Perchè vuoi chiudere le porte a quelli che per varie circostanze nella vita non hanno conosciuto il suo Amore ? Ognuno riceverà la ricompensa del prorio operato , non essere invidiosa se il Signore vuole donare le grazie a quelli dell'ultima ora . Non c'è nessuna contraddizione nel messaggio e nel diario . Questo è il tempo della Misericordia poi verrà quello della Giustizia . Suor Faustina è stata portata nell'inferno come ammonimento per tutti i peccatori e ha visto le varie pene che soffrono , poi il purgatorio e il paradiso proprio come Fatima . Il messaggio della divina Misericordia e di Fatima sono la stessa cosa. Dio ama gli uomini , tutti nessuno escluso e vuole che tutti si salvano . San Giovanni Paolo II dopo aver diffuso il culto alla divina misericordia è salito al cielo il 2 aprile 2005 giorno della Festa della divina Misericordia . Curiosa oincidenza non trovi ? Dio ha messo il suo sigilllo sulla sua opera e usa la stessa misericordia che dona ai peccatori anche con te con tue blasfemie nei confronti di un opera che ha portato centinaia di milioni di persone ad amarlo smpre di piu .
Ravvediti e torna nell'ovile santo coorte celeste in terra , deponi la spada del giudizio e abbraccia quella della Misericordia . Misericordia io voglio non sacrificio.
Luisa Cardinale
Negli anni ‘50 questa dottrina fu sottoposta al parere della Sacra Congregazione del Sant’Ufficio, che, col Decreto del 28.11.1958, e con una “Notificazione” del 6.3.1959, affermava:
«Si rende noto che la Suprema Sacra Congregazione del Sant’Uffizio, prese in esame le “visioni” e “rivelazioni” di Suor Faustina Kowalska (dell’Istituto di “Nostra Signora della Misericordia” e defunta nel 1938…Altro
Negli anni ‘50 questa dottrina fu sottoposta al parere della Sacra Congregazione del Sant’Ufficio, che, col Decreto del 28.11.1958, e con una “Notificazione” del 6.3.1959, affermava:

«Si rende noto che la Suprema Sacra Congregazione del Sant’Uffizio, prese in esame le “visioni” e “rivelazioni” di Suor Faustina Kowalska (dell’Istituto di “Nostra Signora della Misericordia” e defunta nel 1938, presso Cracovia), ha stabilito quanto segue:

doversi proibire la diffusione delle immagini e degli scritti che presentano la devozione della Divina Misericordia nelle forme proposte dalla medesima suora;

essere demandata alla prudenza dei Vescovi il compito di rimuovere le predette immagini che eventualmente fossero già esposte al culto» (Sacra Congregazione del Sant’Uffizio, Notificazione del 6.3.1959).

È chiaro, quindi, che il divieto della Sacra Congregazione si riferiva all’eresia dell’“apocatàstasi”,alcuni brani dei quali furono inseriti nel “Diario” di Suor Faustina, iscritto anche nell’“Indice dei libri proibiti”.
Luisa Cardinale
A Mandake..il giudizio è tutto tuo.Ravvediti !
Altri 3 commenti da Luisa Cardinale
Luisa Cardinale
Evidenti condanne degli scritti di Suor Faustina e della devozione...
Luisa Cardinale
"Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti ”. (Matteo 7:15-20)
Luisa Cardinale
Pio XII mise gli scritti di Suor Faustina nell'Indice dei libri proibiti, poi vennero altri due divieti imposti da Papa Giovanni XXIII attraverso il Sant'Uffizio.
Riccardo Giachino
Suor Faustina e' una Santa ! CSSML-NDSMD
Giangian
Purtroppo persone come Luisa o altri su questo blog sono rimasti al 1958. Poi, a loro avviso, tutto è tenebre. Non è così. Stando ai loro canoni di ragionamento neanche padre Pio sarebbe santo, in quanto canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2002 con il nuovo processo canonico. Le bellissime encicliche Veritatis splendor, fides Et ratio, la dichiarazione Dominus Iesus sarebbero spazzatura secondo …Altro
Purtroppo persone come Luisa o altri su questo blog sono rimasti al 1958. Poi, a loro avviso, tutto è tenebre. Non è così. Stando ai loro canoni di ragionamento neanche padre Pio sarebbe santo, in quanto canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2002 con il nuovo processo canonico. Le bellissime encicliche Veritatis splendor, fides Et ratio, la dichiarazione Dominus Iesus sarebbero spazzatura secondo il loro modo di pensare. Vade retro a tutti i sede vacantisti. Bisogna distinguere. E non fare di tutta l'erba un fascio
Franco Toscano
Mio post del 15 aprile 2023 su FB. "NE MANDA PIÙ ALL'INFERNO LA MISERICORDIA DI DIO CHE NON LA SUA GIUSTIZIA". Sant'Alfonso Maria de' Liguori. La falsa e la vera misericordia di Dio.
Et misericordia ejus... timentibus eum, dice Maria SS. nel Magnificat. Oggi si fa un gran parlare della misericordia di Dio; la Domenica in Albis, la prima dopo Pasqua, oggi è anche la domenica della misericordia. Si …Altro
Mio post del 15 aprile 2023 su FB. "NE MANDA PIÙ ALL'INFERNO LA MISERICORDIA DI DIO CHE NON LA SUA GIUSTIZIA". Sant'Alfonso Maria de' Liguori. La falsa e la vera misericordia di Dio.
Et misericordia ejus... timentibus eum, dice Maria SS. nel Magnificat. Oggi si fa un gran parlare della misericordia di Dio; la Domenica in Albis, la prima dopo Pasqua, oggi è anche la domenica della misericordia. Si vuol fare di Dio un buonista ed è per questo che si precisa poco quali siano le condizioni per ottenere misericordia. La prima, anche se non la più elevata, è l'aver il Timor di Dio che è l'inizio della Sapienza.
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Il Timor di Dio non ci fa peccare o ci fa uscire dal peccato. Chi fa un peccato mortale non ha il Timor di Dio, chi non esce dal peccato mortale non ha il Timor di Dio. Ancor di più, chi fa un peccato mortale, checché ne dica, non ha l'amor di Dio; il peccato mortale è, di fatto, un rifiuto pratico dell'amor di Dio.
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Comunque, se non abbiamo almeno il Timor di Dio non possiamo ottenere misericordia ed è per questo che sant'Alfonso Maria de' Liguori dice che : "Ne manda più all'inferno la misericordia di Dio che non la sua giustizia", perché molti sperano nella misericordia di Dio senza però aver il Timor di Dio che ci impedisce di peccare o ci fa uscire dal peccato.
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È vero che nell'orazione delle rogazioni la Chiesa ci fa dire "Deus cui proprium est misereri semper et parcere" (Dio, di cui è il proprio aver misericordia e perdonare) o nella Bibbia: "Dic ad eos: Vivo ego, dicit Dominus Deus, nolo mortem impii, sed ut convertatur impius a via sua, et vivat".
(Di a loro: Io vivo, dice il Signore Iddio, non voglio la morte del peccatore, ma che egli si converta e viva) Ezechiele, 33, 11.
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È vero che Dio vuol aver pietà di noi ma non contro la nostra volontà libera. Se noi liberamente abbiamo il Timor di Dio, l'amor di Dio, Dio avrà misericordia di noi. La libertà Dio ce l'ha data per fare liberamente il bene; se uno fa il male, e tutti, più o meno lo facciamo, non usa della libertà ma ne abusa.
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Sant'Agostino dice: "Dilige, et quod vis fac" (ama e fa' ciò che vuoi) nel senso che, se uno ama veramente Dio, non farà mai il peccato che è il rifiuto pratico dell'amor di Dio ed è ovvio che è un motivo più perfetto del Timor di Dio ma, almeno all'inizio, il Timor di Dio è sufficiente.
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Ecco il testo di sant'Alfonso Maria de' Liguori che parla di questo.
“Sant’Agostino dice che il demonio inganna gli uomini in due modi: con la disperazione e con la speranza. Dopo il peccato, tenta il peccatore alla disperazione con il terrore della divina giustizia; ma prima di peccare spinge l’anima al peccato con la speranza nella divina misericordia. Perciò il Santo ammonisce: «Dopo il peccato, spera nella misericordia, prima del peccato, abbi timore della giustizia». Infatti non merita misericordia chi si serve della misericordia di Dio per offenderlo. Dio usa misericordia con chi lo teme, non con chi si serve di essa per non temerlo.
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È difficile trovare una persona così disperata, che voglia veramente dannarsi. I peccatori vogliono peccare senza perdere la speranza di salvarsi. Peccano dicendo: «Dio è misericordioso; farò questo peccato e poi mi confesserò». «Farò ciò che mi piace, tanto Dio è buono»: cosi parlano i peccatori, come scrive sant’Agostino. Però tanti con questo modo di pensare sono finiti male. Dice il Signore: Non dire: «La sua misericordia è grande; mi perdonerà i molti peccati» (Sir 5,6). Non dire: «Per quanti peccati io possa commettere, con un atto di dolore sarò perdonato!» E perché? Poiché ci sono presso di lui misericordia e ira, il suo sdegno si riverserà sui peccatori. Dio pur essendo misericordioso, è anche giusto… Dio promette la sua misericordia a chi lo teme, non a chi abusa di essa. La sua misericordia si stende su quelli che lo temono (Lc 1,50), cantò la Madre di Dio. Agli ostinati Dio minaccia la giustizia. […]
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Insomma, dice San Paolo, non ci si può prendere gioco di Dio (Gal 6,7). Non si può offenderlo continuamente con proposito e poi pretendere il Paradiso. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato: chi semina peccati non ha motivo di sperare altro che il castigo da scontare nell'inferno. La rete con la quale il demonio trascina le anime all'inferno e l’inganno sibilato attraverso le parole: «Peccate pure liberamente, perché vi salverete nonostante tutti i peccati». Dio detesta la speranza di chi si ostina al peccato poiché la loro speranza è abominio. Una tale speranza provoca Dio al castigo, meritato da chi, abusando della sua bontà, lo ha offeso in tutti i modi".
S. Alfonso Maria de’ Liguori
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mandrake1000
Ciao Franco tutto vero quel che dici , io 20 anni fa sono mi sono convertito di fronte all'immagine di Gesù misericordioso nella chiesa di Santo Spirito in Sassia a Roma . Casualmente sono finito li e vedevo stranamente la chiesa piena nel pomeriggio , mi sono incuriosito e vedevo che molti al centro della chiesa fissavano qualcosa . Mi sono avvicinato e ho visto un mega ritratto di Gesù con due …Altro
Ciao Franco tutto vero quel che dici , io 20 anni fa sono mi sono convertito di fronte all'immagine di Gesù misericordioso nella chiesa di Santo Spirito in Sassia a Roma . Casualmente sono finito li e vedevo stranamente la chiesa piena nel pomeriggio , mi sono incuriosito e vedevo che molti al centro della chiesa fissavano qualcosa . Mi sono avvicinato e ho visto un mega ritratto di Gesù con due raggi che uscivano dal costato . In quel momento ho sentito un fuoco nel cuore e delle parole Bentornato figlio mio amato. Mi si è sciolto il cuore dall'emozione e dopo un po mi sono ritrovato inginocchiato nella confessione . Li è niziata la mia nuova vita . Dio aspetta il peccatore che si converte e lo rincorre con la sua Misericordia perchè Dio è Amore . E' l'Amore che spinge alla conoscenza del peccato non la paura . Il Padre eterno manda la sua misericordia sta a noi ad accoglierla e testimoniarla ad altri . E' forte c'è poco da fa ....
silvioabcd
Non direi che lei "casualmente" è finito in quella chiesa, anche se a lei è sembrato così, lei ha ricevuto la sua chiamata da Gesù ( ne ha sentito le parole) e, come dice una mia parente consacrata, quando Lui chiama non si può dire di no. C'è un disegno di Dio sulla nostra esistenza, non possiamo negarlo.
Riccardo Giachino
Si esatto ! Il Buon Padre perdona, ma l'uomo e' disposto a pentirsi? Altrimenti in Paradiso senza Pentimento NON si entra. Semplice no? Un saluto ! LJC semper l.