1 ottobre SANTA TERESA DI LISIEUX DI GESU' BAMBINO E DEL VOLTO SANTO. 1 ottobre... (Continua sotto)... SANTA TERESA DI LISIEUX DI GESU' BAMBINO E DEL VOLTO SANTO vergine e dottore della Chiesa Thérèse …Altro
1 ottobre SANTA TERESA DI LISIEUX DI GESU' BAMBINO E DEL VOLTO SANTO.

1 ottobre... (Continua sotto)...
SANTA TERESA DI LISIEUX DI GESU' BAMBINO E DEL VOLTO SANTO
vergine e
dottore della Chiesa
Thérèse Martin, nacque ad Alençon in Francia il 2 gennaio 1873 in una famiglia cristiana. Studiò presso le benedetine di Lisieux. A quindici anni, seppure molto giovane, entrò nel monastero delle Carmelitane di Lisieux, dopo essersi recata fino a Roma a chiederne l'autorizzazione al papa.
Nei nove anni che trascorse nel Carmelo di Lisieux, praticò in modo particolare l'umiltà, la semplicità evangelica e la fiducia in Dio, e queste virtù insegnò alle novizie con la parola e con l'esempio, visse infatti così intensamente da offrire al mondo cattolico la sorprendente immagine di una santa, apparentemente estranea e senza rapporti spirituali col mondo a lei contemporaneo.
Ha dato alla sua breve esistenza l'impronta ineguagliabile del sorriso, espressione di quella gioia ultraterrena, che secondo le sue parole, «non sta negli oggetti che ci circondano, ma risiede nel più profondo dell'anima».
Incline per temperamento a una calma e composta tristezza, Teresa, magnifici capelli biondi, occhi azzurri, lineamenti delicati, alta, straordinariamente bella, quando scriveva sul suo diario «Oh, sì tutto mi sorriderà quaggiù», stava sperimentando ingiustizie e incomprensioni, e già minata dalla tubercolosi polmonare, stremata di forze, non rifiutava alcun lavoro pesante e continuava «a gettare a Gesù i fiori dei piccoli sacrifici».
Nelle stupende pagine dei suoi quadernetti in cui andava tracciando, per obbedienza, le sue esperienze interiori, e che saranno poi pubblicate sotto il titolo di "Storia di un'anima", trapela la grandezza dei suoi sacrifici. Teresa ha dato alla sua vita di ascesi l'inconfondibile stile e titolo di «infanzia spirituale» non per una innata tendenza di mettere tutto al diminutivo, ma per una scelta ben precisa, conforme all'invito evangelico di «farsi piccoli» come i bambini. Ella scrive: « lo mi ero offerta a Gesù Bambino per essere il suo trastullo, e gli avevo detto che non si servisse di me come di uno di quei balocchi di pregio, che i fanciulli si contentano di guardare, ma come di una piccola palla di nessun valore, da poter buttare per terra, spingere col piede, lasciare in un canto, oppure stringere al cuore, qualora ciò potesse fargli piacere. In una parola volevo divertire Gesù Bambino e abbandonarmi ai suoi capricci infantili».
Morì il 30 settembre 1897 nel Carmelo di Lisieux. Fu canonizzata il 17 maggio 1925 da Papa Pio XI e nel 1927, sempre da Papa Pio XI, fu nominata, insieme a s. Francesco Saverio, patrona delle missioni. Nel 1944 patrona secondaria della Francia, accanto a Giovanna d'Arco. Il 19 ottobre 1997 papa Giovanni Paolo II l’ha dichiarata Dottore della Chiesa.

Dall'autobiografia di santa Teresa di Gesù Bambino e del volto santo, vergine e dottore della Chiesa
Siccome le mie immense aspirazioni erano per me un martirio, mi rivolsi alle lettere di san Paolo, per trovarvi finalmente una risposta. Gli occhi mi caddero per caso sui capitoli 12 e 13 della prima lettera ai Corinzi. Continuai nella lettura e non mi perdetti d'animo. Trovai così una frase che mi diede sollievo: "Aspirate ai carismi più grandi. E io vi mostrerò una via migliore di tutte" [1 Cor 12,31]. L’Apostolo infatti dichiara che anche i carismi migliori sono un nulla senza la carità, e che questa medesima carità è la via più perfetta che conduce con sicurezza a Dio. Avevo trovato finalmente la pace. Considerando il corpo mistico della Chiesa, non mi ritrovavo in nessuna delle membra che san Paolo aveva descritto, o meglio, volevo vedermi in tutte. La carità mi offrì il cardine della mia vocazione. Compresi che la Chiesa ha un corpo composto di varie membra, ma che in questo corpo non può mancare il membro necessario e più nobile. Capii che solo l’amore spinge all’azione le membra della Chiesa e che, spento questo amore, gli apostoli non avrebbero più annunziato il vangelo, i martiri non avrebbero più versato il loro sangue. Allora con somma gioia ed estasi dell’animo gridai: O Gesù, mio amore, ho trovato finalmente la mia vocazione. La mia vocazione è l’amore. Sì, ho trovato il mio posto nella Chiesa, e questo posto me lo hai dato tu, o mio Dio. Nel cuore della Chiesa, mia madre, io sarò l’amore ed in tal modo sarò tutto e il mio desiderio si tradurrà in realtà.
luca capozzi
Guarda il video su Santa Teresa che ho messo, è veramente interessante ed inedito! 😇
gianradi
Fin da bambina si era estraniata dal mondo cattolico tradizionale. Fu una delle interpreti più avanzate e originali del rinnovamento della vita cristiana che per lei si basava sull’umile e totale abbandono in Dio e alla corrispondenza piena al suo amore.
🤗Altro
Fin da bambina si era estraniata dal mondo cattolico tradizionale. Fu una delle interpreti più avanzate e originali del rinnovamento della vita cristiana che per lei si basava sull’umile e totale abbandono in Dio e alla corrispondenza piena al suo amore.

🤗
luca capozzi
Domani viene a trovarci una grande Santa! 🙏 👏