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gioiafelice
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Gregoire, l’ex gommista africano che libera i malati di mente dalle catene: "le opere che Dio ha creato attraverso di me." Quello che si fa nell’opera lo hai definito spesso come “dare la libertà ai …Altro
Gregoire, l’ex gommista africano che libera i malati di mente dalle catene: "le opere che Dio ha creato attraverso di me."

Quello che si fa nell’opera lo hai definito spesso come “dare la libertà ai malati”. Ora, la condizione stessa di ogni malattia, e ancor di più della malattia mentale, è la mancanza di libertà, è uno stato di schiavitù, di prigionia. Che cosa significa esattamente per te “dare la libertà ai malati”?
Significa dare loro la libertà di vivere come le altre persone, riconoscere la loro dignità di esseri umani. Non sono dei malati ai quali la malattia ha cancellato ogni qualità umana, sono esseri umani che partecipano allo sviluppo della società. Alcune delle persone che sono passate attraverso i nostri centri adesso lavorano in associazioni di protezione dei diritti umani! Bisogna saperli accogliere e bisogna saperli comprendere. Allora danno tutto ciò di cui sono capaci.

Una delle ragioni per le quali gli africani hanno paura dei malati mentali, è che molti ancora pensano che essi siano stati colpiti dagli spiriti malvagi, e che non bisogna interferire con loro. Su questo versante è cambiato qualcosa o il problema sussiste ancora? La paura degli spiriti domina la vita degli africani o è stata superata?
In molti la paura è stata superata, ma molto resta ancora da fare. Ci sono ancora africani che quando assistono alla crisi di epilessia di un malato, pensano che sarebbe giusto bruciarlo vivo per impedire allo spirito malvagio che ha colpito quella persona di contagiare altri. Ma stiamo assistendo a un’evoluzione in tutto il continente, dovuta in parte alla diffusione e all’approfondimento del cristianesimo, in parte a una migliore educazione scientifica. I nostri centri nel Benin sono collegati in rete con dispensari dove i malati vanno a prendere le medicine. Il fatto che i malati assumono i medicinali li aiuta a stare meglio e a farsi accettare dalla gente, che smette di pensare agli spiriti come causa di quelle malattie. La sensibilizzazione sulle vere cause delle malattie psichiche va fatta sempre anche presso i cristiani, perché molti di loro continuano a credere nelle possessioni. Trattano i malati mentali come secoli fa i cristiani trattavano i lebbrosi: emarginandoli e tenendoli alla larga. Bisogna fare conferenze scientifiche, educare la gente, approfondire la catechesi.

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