Fatima.
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LO STUDIO SCIENTIFICO PROVAX CHE VUOLE NORMALIZZARE LE MIOCARDITI

I provax iniziano a prendere consapevolezza delle miocarditi, ma dicono che bisogna continuare a vaccinarsi perché è normale avere le miocarditi.

1) CONTINUANO A DIRE CHE I BENEFICI SUPERANO I RISCHI

Questo studio (Observed versus expected rates of myocarditis after SARS-CoV-2 vaccination: a population-based cohort study) è stato riportato da molti altri canali come un trionfo della battaglia novax, ma purtroppo nelle intenzioni degli autori emerge l'esatto contrario. Dopo aver riscontrato tassi di miocardite senza precedenti soprattutto nei giovani, hanno concluso che i "benefici superano i rischi" utilizzando l'analisi di Gargano del 2021, l'unico "studio" al mondo che ha trovato un beneficio dei vaccini, e che ti obbligano ad inserire ogni volta per pubblicare il paper nonostante la comunità scientifica sappia che è falso, ignorando altri rapporti rischi/benefici più recenti come questi (1 (Der Einzige - Il fronte intellettuale), 2 (Der Einzige - Il fronte intellettuale dove l'analisi di Gargano è stata completamente confutata. Si tratta della tattica di menzogna spiegata qui (Der Einzige - Il fronte intellettuale), ossia utilizzare pochi e fasulli studi provax per alimentare la narrativa ignorando le centinaia di studi contrari.

2) ELOGIO DELLA TERZA DOSE

La follia provax continua, perché elogiano la terza dose affermando che il tasso di miocardite è più basso rispetto alla seconda. Quelli che hanno la miocardite alla seconda dose non fanno la terza. Ecco perché ci sono meno miocarditi. Si tratta di self-selecting bias: siccome i soggetti più predisposti alla miocardite vengono eliminati dal campione di tridosati, chi fa la terza dose è più probabile che sia meno predisposto. E siccome si tratta di uno studio di coorte e non case Series analysis, non si può escludere.

3) LE MIOCARDITI SONO NORMALI

Basta stratificare il campione (Der Einzige - Il fronte intellettuale) per trovare gli elevati tassi di miocardite che ci aspettiamo. Rispetto al 2019, il tasso di miocarditi in una settimana dalla dose è aumentato di 14.81 (CI 10.83–16.55) volte e 7.03 (CI 5.92–8.29) entro 21 giorni. Questo numero è alto nei maschi giovani, con valori preoccupanti:

12–17 anni:
in media 95.59 (53.5–157.66) volte di più
1° dose 42.56 (8.78–124.38)
2° dose 134.29(61.41–254.93)
3° dose 139.80 (28.83–408.55)

18–29 anni:
In media 16.98 (9.89–27.19) volte di più
1°dose 2.45 (0.06–13.66)
2° dose 34.05 (18.13–58.23)
3° dose 20.02 (4.13–58.50)

Quello che viene nascosto dagli autori è che per la seconda dose anche nelle fascia adulta e anziana della popolazione si hanno valori altissimi, sfatando il mito che si possono vaccinare senza problemi.

50-59 anni: 20.05 volte (2.43–72.45)
60-69 anni: 12.10 volte (0.31–67.40)
Over 80: 35.25 volte (4.27–127.32).

Gli autori invece di dire che il vaccino va eliminato dal commercio perché è una frode suggeriscono di fare Pfizer invece che Moderna perché ha tassi di miocardite leggermente più bassi, anche se la differenza è irrisoria (i dati che vi ho messo sono di Pfizer e sono comunque altissimi), riguarda principalmente le seconde dosi, e in alcuni gruppi di età (soprattutto i giovanissimi) si inverte. Gli autori concludono che bisogna comunque vaccinarsi perché le miocarditi sono "lievi" e si risolvono dopo qualche giorno di ospedale, ma voi non siete quelli che si vaccinano per lasciare liberi i posti letto?

4) CONFLITTI DI INTERESSE

Lo studio è stato finanziato dalle seguenti agenzie provax:

Canadian Immunization Research Network

Vaccine Surveillance Reference Group

COVID-19 Immunity Task Force.

Uno degli autori è sul libro paga di due case farmaceutiche, AbbVie (coronavirus) che ha creato hub vaccinali negli USA e Puerto Rico, e Gilead che ha messo in commercio un antivirale per il covid (1 (COVID-19 | Gilead), 2 (Gilead’s COVID-19 Treatment | Stories@Gilead)).

CONCLUSIONI

Non riescono più a negare la realtà, quindi ne vogliono alterare la percezione con una tecnica psicologica chiamata ristrutturazione cognitiva che consiste nell'assegnare a eventi negativi significati positivi. Con spot pubblicitari come questo (So Myocarditis in Children is Normal Now?) tentano di normalizzare la miocardite, nascondendo che questa può compromettere in modo permanente (Der Einzige - Il fronte intellettuale) la vita delle persone.

Nella nuova subnormalità non si faranno più le scale e si schiatterà a 50 anni.