*Non avremo una sorte diversa da quella di Gesù Cristo* Noi siamo le pecorelle del Signore, vittime con Lui d’amore, immolate come Lui, benché in un modo diverso. Solo su Gesù Cristo furono caricati …Altro
*Non avremo una sorte diversa da quella di Gesù Cristo*

Noi siamo le pecorelle del Signore, vittime con Lui d’amore, immolate come Lui, benché in un modo diverso. Solo su Gesù Cristo furono caricati i peccati degli uomini, e perciò solo sopra di Lui si distesero le mani peccatrici. Egli solo è stata la Vittima di espiazione per i peccati di tutti, e noi ci immoliamo con Lui. Compiendo la divina volontà e accettando le pene della vita, consacriamo a Dio noi stessi, ci dividiamo da noi, e la fiamma del divino amore ci brucia e ci consuma, in grato e soave odore, innanzi al Signore. La vita delle pecorelle della Chiesa non è vita di trionfi, è vita d’immolazione; per questo la Chiesa appare nel mondo sempre contrariata, umiliata, perseguitata. Noi non possiamo pretendere di avere una sorte diversa da quella di Gesù Cristo, dato che siamo le membra del suo Corpo mistico e le pecorelle del suo ovile.

(Don Dolindo – Servo di Dio)

*Ave, o Maria, piena di Grazie*

Più siamo di Dio e più benediciamo Maria, poiché il termometro del nostro amore a Dio è la devozione sincera e filiale alla Madonna. Noi dunque, o Maria, unendoci alla voce dei secoli che Ti benedissero, facendo eco alle mille campane che suonano per tua Gloria nella terra, elevandoci come vertici ondeggianti nell’azzurro cielo della Chiesa Cattolica, come nubi d’incenso dinanzi ai tuoi altari, come fiori profumati innanzi alle Tue immagini, ripetiamo col mondo redento che da Te implora la salute e la vita:

*«Ave, o Maria, piena di grazie, il Signore è con Te, Tu sei benedetta fra tutte le donne. Ti fece grande Colui che è potente ed il cui Nome è Santo, Ti chiamano Beata tutte le generazioni. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte».*

(Don Dolindo – Servo di Dio)