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zagormau
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Al centro della storia del mondo ci sta Dio, ma ogni uomo è come un piccolo mondo e se deve essere ben condotto ci deve essere Dio al centro. Quando un'anima si abbandona fra le braccia di Dio, tutto …Altro
Al centro della storia del mondo ci sta Dio, ma ogni uomo è come un piccolo mondo e se deve essere ben condotto ci deve essere Dio al centro. Quando un'anima si abbandona fra le braccia di Dio, tutto si semplifica.

COMPITE MIRACOLI DI BONTÀ

20 Marzo 1975

Figli diletti, sono qui con voi come prigioniero d'amore. Sono Gesù di Nazareth. Desidero incoraggiarvi a proseguire nella via della santità.
Vi è stato additato Giuseppe dalla Madre mia come modello. Egli infatti condusse una vita semplice e laboriosa ed io ne fui testimone, essendo vissuto accanto a lui per trent'anni.
Ma perché molti sono sempre insoddisfatti di tutto? Vorrebbero avere ciò che non hanno, vorrebbero compiere opere che da loro non sono richieste. Desidero oggi additarvi il mio esempio e invitarvi a fare della vostra vita una continua risposta d'amore al Padre.
Quando un'anima si abbandona fra le braccia di Dio, tutto si semplifica. Vi possono essere desideri grandiosi di bene che io accetto e benedico e ricompenso, ma non deve entrare in nessuno di coloro che mi amano inquietudine o tristezza per il mancato raggiungimento delle mete prefisse.
Chi più di me sentiva il desiderio d'immolarsi e di compiere la redenzione? Eppure quegli anni passati nell'attesa fruttavano già per le anime. Nessuno poteva conoscere l'ardente amore che mi divorava. Amore per il Padre, amore per gli uomini. In apparenza potevano sembrare anni perduti, ma erano fruttuosi quanto quelli spesi nell'apostolato di cui erano una preparazione.
E con quanto desiderio ed amore anche ora attendo la conversione dei miei figli! Vorrei ancora una volta abbreviare i tempi: voi mi dovete aiutare a spegnere questa sete che mi brucia dentro.
Vi è stato detto che i tempi cattivi saranno abbreviati per la preghiera degli eletti. Ebbene, voi dovete essere questi eletti. Nulla di ciò che sono i vostri doveri familiari deve cambiare, ma tutto dovete compiere con grande amore e precisione, proprio come il vostro Gesù compiva i suoi doveri accanto a Giuseppe e a Maria.
Vi sono difficoltà imprevedibili create dall'astuzia del maligno, che voi potete e dovete vincere con la vostra fede e con tanta serenità.
Io vi dono la Parola che è un pegno di vita eterna. È una semente che metto in un terreno disposto ad accoglierla.
Non abbiate timore, state sereni, custodite questo seme divino. Meditate la Parola. Anche quando vi pare di dimenticare è solo in apparenza: al momento opportuno, quando vi è necessario, la Parola germoglia, torna alla mente e diventa fiore e diventa frutto da donare. Quando la Parola diventa viva dà vita; ma dà vita se la praticate, cosicché non è più necessario nemmeno di proclamarla: il vostro prossimo legge nella vostra vita e capisce che cosa vuol dire essere cristiani.
Quante occasioni nella mia vita di lavoratore mi fecero desiderare di cominciare a predicare! No, dovevo insegnare a voi a saper attendere amando. Solo così maturano le cose di Dio.
Potrei chiamarvi tutti per nome e dire a tutti: "Sappi attendere, sappi pazientare". Sono cose materiali che dovete sistemare? Guardate tutto alla luce della morte e della vita eterna, poi agite con carità e con giustizia. Sono cose spirituali e morali che vorreste vedere con un'altra direzione? Sappiate aspettare, pregare ed amare. Sarà così abbondante la vostra vendemmia che ne resterete meravigliati.
Vi ho detto la vendemmia, perché la vostra vita deve dare grappoli d'uva abbondanti. Non vi ho detto che io sono la vite e voi i tralci? Il vostro impegno deve essere quello di restare uniti a me ed offrire tutto, momento per momento. Io opero facendo scorrere la linfa divina della grazia in voi. Sappiate cogliere i momenti buoni in tutte le vicende vostre. Le vicende dolorose prendetele dalla mano di Dio, quelle gioiose pure. Al centro della storia del mondo ci sta Dio, ma ogni uomo è come un piccolo mondo e se deve essere ben condotto ci deve essere Dio al centro.
Quando si sbanda e si pone il proprio "io" o le cose umane come centro d'attrazione, si rovina l'opera di Dio.
Figli miei, vi voglio tutti equilibrati, tutti sensibili ai grandi ideali di fede, di giustizia e di carità cristiana, tutti attivi. Ma con grande serenità dovete portare avanti i vostri discorsi e soprattutto con grande luminosità il vostro esempio. Sia dunque la pace in voi e portatela dovunque.
Ai messaggeri di Giovanni, che vennero a nome suo a chiedermi se ero il Messia, io dissi: "Guardate le mie opere", e le enumerai: "i ciechi vedono, i sordi odono, i paralitici camminano e i poveri sono evangelizzati".
Fate così anche voi: compite miracoli di bontà e vedano che i frutti che voi date sono buoni.
Quando ai farisei assicurai che chi credeva alle mie parole non avrebbe conosciuto la morte, mi volevano prendere per uccidermi. Voi mi conoscete e sapete che io sono la verità, perciò credete.
Diffondete la mia parola. Se credete, non abbiate timore se, annunciando la verità, vi dovessero accusare o perseguitare. I miei discepoli non devono essere da più del Maestro: devono passare per la stessa strada.
Vi benedico, figlioli, ad uno ad uno. Vogliatevi bene, sempre.

GESÙ NOSTRO MAESTRO 6. Mamma Carmela.

Cenacolo della Divina Misericordia