《 IL PIÙ PICCOLO NEL REGNO DEI CIELI È PIÙ GRANDE DI GIOVANNI BATTISTA 》 LA VERA SPIEGAZIONE È forse una delle affermazioni di Gesù, contenute nel Vangelo, più difficili da interpretare. Ogni volta …Altro
《 IL PIÙ PICCOLO NEL REGNO DEI CIELI È PIÙ GRANDE DI GIOVANNI BATTISTA 》

LA VERA SPIEGAZIONE

È forse una delle affermazioni di Gesù, contenute nel Vangelo, più difficili da interpretare. Ogni volta che tentavo di spiegarla la mia stessa spiegazione non mi convinceva, avevo l' impressione di "arrampicarmi sugli specchi" per spiegarla, era come se dovessi fare "la quadratura di un cerchio".

Il problema è questo: come conciliare il fatto che Giovanni Battista è "il più grande tra i nati di donna" e che, nonostante ciò, "il più piccolo nel Regno dei Cieli è più grande di lui" ? Non ho mai trovato una spiegazione convincente ... fino a quando ho letto i "Libri di Cielo" di Luisa Piccarreta, che contiene tanti Insegnamenti di Gesù sulla "Divina Volontà".

VOLONTÀ "DIRIGENTE" E VOLONTÀ "CONCORRENTE"

Gesù ha inaugurato, con le Rivelazioni alla Serva di Dio Luisa Piccarreta, un nuovo tipo di Santità. Una Santità che supera tutte le precedenti santità. Una Santità che supera le virtù. Sii tratta di vivere senza la propria volontà, ma con la sola Volontà Divina, in tutto: nei pensieri, nelle parole, nelle azioni ... La volontà umana non scompare, né viene distrutta, ma assume la "parte concorrente" rispetto alla Divina Volontà, che ha la "parte dirigente".

Non si tratta di una "fusione" di due Volontà, poiché la volontà umana è incapace per sua natura – in quanto "creata" – di volere e realizzare il Bene, ma semplicemente la volontà umana esiste ed è stata creata per essere unita, fin dal primo istante della sua esistenza, alla Divina Volontà. E così è stata la vita dei progenitori prima del peccato, periodo di assoluta felicità per loro, amaramente perduta e non ancora riacquistata.

LA CREAZIONE NON PUÒ FALLIRE

Ed ecco che, dopo aver redento l' uomo, Dio si spinge oltre. Le Opere di Dio non possono fallire. Dio non le espone all' insuccesso e al fallimento. E se Egli sapeva già, nella sua Prescienza, che Adamo cadeva ed usciva dal Progetto Divino, Egli aveva già preparato Colui e Colei che non avrebbero fallito: Gesù e Maria. Gesù in quanto Uomo e l' Immacolata.

Le Opere di Dio non possono fallire. La Creazione non può fallire. E così, duemila anni dopo la Redenzione, Gesù inaugura l' Era Nuova del Regno della Divina Volontà sulla terra. È il ritorno all' innocenza originaria, alla fine del peccato, al dominio sulle proprie passioni, alla fine delle malattie, alla scomparsa di satana dal nostro orizzonte umano, in quanto questi sarà "incatenato" e "rinchiuso".

Comprendiamo allora perché la Santità dell' Era della Redenzione cede il passo alla Santità dell' Era della Santificazione. La prima è una Santità fatta di virtù umane elevate dalla Grazia. La seconda una Santità del tutto Divina e non umana: la stessa Santità di Dio, poiché la Volontà Divina ha preso il posto della volontà umana. Ciò che io voglio è Dio stesso che lo vuole in me. Ecco perché 《 il più piccolo nel Regno dei Cieli è più grande di Giovanni Battista 》!

《 LA SANTITÀ DELLE SANTITÀ 》

Gesù la chiama "la Santità delle santità". La Santità del "più piccolo" nel Regno della Divina Volontà è più grande di qualsiasi altra Santità. Ascoltiamo Gesù:

《 Figlia mia, la mia Volontà è la Santità delle santità. Sicché l’ anima che fa la mia Volontà [secondo la perfezione che Io t’ insegno, cioè come in Cielo così in terra] , per quanto fosse piccola, ignorante, ignorata, lascia tutti gli altri Santi dietro, ad onta dei portenti, delle conversioni strepitose, dei miracoli; anzi, confrontandoli, le anime che fanno la mia Volontà [qual è nel mio terzo "Fiat"] sono regine e tutte le altre stanno a loro servizio.

Le anime che fanno la mia Volontà pare che fanno niente e fanno tutto, perché stando nella mia Volontà agiscono alla Divina, nascostamente e in modo sorprendente, sicché sono Luce che illumina, sono venti che purificano, sono fuoco che brucia, sono miracoli che fanno fare i miracoli … Quelli che li fanno sono i canali; in queste anime invece ne risiede la potenza.

Sicché sono il piede del missionario, la lingua dei predicatori, la forza dei deboli, la pazienza degli infermi, il regime, l’ ubbidienza dei sudditi, la tolleranza dei calunniati, la fermezza nei pericoli, l’ eroismo degli eroi, il coraggio dei martiri, la Santità dei santi, e così di tutto il resto, perché stando nella mia Volontà vi concorrono a tutto il Bene che ci può essere, e in Cielo e in terra 》.

(Luisa Piccarreta, "Libro di Cielo", 15 marzo 1912, volume 11º)

FAR "MORIRE" E "SEPPELLIRE" LA PROPRIA VOLONTÀ, COME IL GRANELLO DI FRUMENTO

"Avendo letto due vite di Sante, una che aspirava tanto al patire e l’ altra tanto ad essere piccola, stavo pensando nel mio interno chi delle due fosse migliore per poterla imitare, e non sapendomi risolvere, mi sentivo come impicciata, e per poter essere libera e pensare solo ad amarlo ho detto in me stessa:《 Io non voglio aspirare a niente che ad amarlo ed adempire perfettamente il suo Santo Volere 》.

In questo mentre, il Signore nel mio interno mi ha detto: 《 Ed Io qui ti voglio, nel mio Volere; fino a tanto che il granello di frumento non viene sepolto sotto terra e muore del tutto, non può risorgere a vita novella e moltiplicarsi, e dar vita ad altri granelli, così l’ anima, fino a tanto che non si seppellisce nella mia Volontà, fino a morire del tutto col disfare tutto il suo volere nel mio, non può risorgere a nuova Vita Divina col risorgimento di tutte le virtù di Cristo, che contengono la vera Santità.

Perciò la mia Volontà sia il suggello che ti suggelli l’ interno e l’ esterno, e quando la mia Volontà avrà risorto tutta in te, vi troverai il vero Amore, e questo è la più di tutte le altre Santità a cui può uno aspirare 》.

(Luisa Piccarreta, "Libro di Cielo", 20 Gennaio 1907, volume 7⁰)

《 L' ANIMA CHE SI FA DOMINARE DALLA MIA VOLONTÀ OCCUPA IL PRIMO POSTO D’ ONORE IN TUTTA LA CREAZIONE 》

《 La più grande fortuna di un’ anima è il farsi dominare dalla mia Volontà. Essa tiene la supremazia su tutto, occupa il primo posto d’ onore in tutta la Creazione, non si sposta mai dal punto da dove Dio l’ ha uscita; Dio la trova sempre sulle sue ginocchia paterne a ricantargli la sua Gloria, il suo AMORE e la sua Eterna Volontà. Onde stando sulle ginocchia del Padre Celeste, il primo Amore è a lei, i mari di Grazie che continuamente straripano dal Seno Divino sono suoi, i primi baci, le carezze più amorose sono proprio per essa.

Solo per lei ci è dato d’ affidare i nostri segreti, perché essendo la più vicina a Noi e la più che sta con noi le facciamo parte di tutte le cose nostre, e noi formiamo la sua vita, la sua gioia e felicità, ed essa forma la nostra Gioia e la nostra Felicità, perché essendo la volontà sua una con la nostra, e possedendo il nostro Volere, la nostra stessa Felicità, non è meraviglia che, possedendo l’ anima la nostra Volontà, ci può dare a Noi gioie e Felicità e quindi Ci felicitiamo a vicenda 》.

(Luisa Piccarreta, "Libro di Cielo", 9 aprile 1926, volume 19⁰)

《 SOLO PER L' ANIMA CHE VIVE NELLA DIVINA VOLONTÀ FACCIAMO DISCENDERE I BENI SULLA TERRA E LA CONSERVIAMO 》

《 Con quest’ anima non ci sono cortine di segreti tra Noi ed essa, non c’è nostro e tuo, ma tutto è comune e ciò che noi siamo per natura, Impeccabili, Santi, ecc., l’ anima la rendiamo per Grazia, affinché nessuna disparità stesse tra lei e Noi. E come noi non potendo contenere il nostro Amore usciamo in opere ad extra, così non potendo contenere l’ Amore di chi fa il nostro Volere, la usciamo fuori di Noi e l’ additiamo ai popoli come la nostra favorita, la nostra amata, e che solo per lei e per le anime simili facciamo discendere i beni sulla terra, e che la terra solo per loro Amore la conserviamo.

E poi la rinchiudiamo dentro di Noi per godercela, perché come le Divine Persone siamo inseparabili, così si rende inseparabile da noi chi fa il nostro Volere 》.

(Luisa Piccarreta, "Libro di Cielo", 17 marzo 1914, volume 11º)

《 LA MIA VOLONTÀ È TANTA, CHE CHI LA FA PUÒ DIRSI DIO DELLA TERRA 》

《 La mia Volontà è il punto più alto che può esistere in Cielo e in terra, e quando l’ anima vi è giunta ha soggiogato tutto ed ha fatto tutto, e non le resta altro che dimorare sopra di queste altezze, godersele e comprendere sempre più questa mia Volontà, non ancora bene compresa né in Cielo né in terra.

Hai tempo a starci, perché pochissimo hai compreso e molto ti resta da comprendere. La mia Volontà è tanta, che chi la fa può dirsi dio della terra; e come la mia Volontà forma la Beatitudine del Cielo, così questi dèi che fanno la mia Volontà formano la Beatitudine della terra e di chi sta loro vicino, e non c’è bene che sulla terra esista, che non si deva attribuire a questi dèi della mia Volontà, o come causa diretta o indiretta, ma tutto a loro si deve.

Come in Cielo non c’è Felicità che da Me non esca, così in terra non c’è bene che esista che non venga da loro 》.

(Luisa Piccarreta, "Libro di Cielo", 27 novembre 1913, volume 11º)

《 LA SANTITÀ NON ANCORA CONOSCIUTA 》

《 Hai visto che cosa è vivere nel mio Volere ? È scomparire, è entrare nell’ ambito dell’ Eternità, è penetrare nell’ Onnipotenza dell’ Eterno, nella Mente Increata; è prendere parte a tutto, per quanto a creatura è possibile, ed a ciascun Atto Divino;

è fruire anche stando in terra di tutte le Qualità Divine; è odiare il male in modo divino; è quello spandersi a tutti senza esaurire, perché la Volontà che anima questa creatura è divina; è la Santità non ancora conosciuta, che farò conoscere, che metterà l’ ultimo ornamento ed il più bello, il più fulgido di tutte le altre santità e sarà Corona e Compimento di tutte le altre santità.

Ora, vivere unito con Me non è scomparire: si vedono due esseri insieme; e chi non scomparisce non può entrare nell’ ambito dell’ Eternità per prendere parte a tutti gli Atti Divini. Pondera bene e vedrai la gran differenza 》.

(Luisa Piccarreta, "Libro di Cielo", 8 aprile 1918, volume 12⁰)

《 GESÙ, TI AMO CON LA TUA VOLONTÀ ! 》

《 Gesù, Ti amo con la tua Volontà ! Vieni, Divina Volontà, a pregare in me e poi offri questa preghiera a Te, come mia, per soddisfare alle preghiere di tutti e per dare al Padre la Gloria che dovrebbero dargli tutte le creature.

Gesù, Ti amo con la tua Volontà ! Vieni, Divina Volontà, ad abbracciare in me tutto quello che vuoi che oggi io faccia; che tutto sia nella tua Divina Volontà per darti il ricambio di amore, adorazione, gloria, come se tutte le creature aprendo gli occhi Ti avessero dato questo contraccambio completo.

Gesù, Ti amo con la tua Volontà ! Vieni, Divina Volontà, a pensare nella mia mente. Vieni, Divina Volontà, a circolare nel mio sangue. Vieni, Divina Volontà, a guardare nei miei occhi. Vieni, Divina Volontà, ad ascoltare nelle mie orecchie.

Vieni, Divina Volontà, a parlare nella mia voce. Vieni, Divina Volontà, a respirare nel mio respiro. Vieni, Divina Volontà, a palpitare nel mio cuore. Vieni, Divina Volontà, a muoverti nel mio moto. Vieni, Divina Volontà, a camminare nei miei passi, per andare in cerca di tutte le creature e chiamarle a Te 》.

(Cfr. Scritti di Luisa Piccarreta)

Padre Domenico Maria del Paradiso
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Le parole di Gesù riguardo Giovanni Battista le pronuncia in risposta alla domanda: Sei tu il messia o dobbiamo attendere un'altro? Allora Gesù risponde con la famosa frase : tra i nati di donna nessuno è più grande di Giovanni tuttavia nel regno dei cieli il più piccolo è più grande di lui.
Dobbiamo ricordare che la redenzione ancora non era avvenuta perché questa si compirà solo con il …Altro
Le parole di Gesù riguardo Giovanni Battista le pronuncia in risposta alla domanda: Sei tu il messia o dobbiamo attendere un'altro? Allora Gesù risponde con la famosa frase : tra i nati di donna nessuno è più grande di Giovanni tuttavia nel regno dei cieli il più piccolo è più grande di lui.
Dobbiamo ricordare che la redenzione ancora non era avvenuta perché questa si compirà solo con il sacrificio di Gesù, quindi nel regno dei cieli al momento vi era solo la Santa Trinità, ma nella Santa Trinità chi è il più piccolo? Gesù ha affermato che il Padre è più grande di Lui quindi anche l'Amore ( lo Spirito Santo ) che dal Padre procede è più grande di lui, il più piccolo nel regno dei cieli in quel momento quindi è Gesù.
Gesù parla di sé stesso per affermare in risposta alla domanda trasmessagli che il Messia atteso è Lui.