50:21
Francesca80
530
Sacra Sindone - Holy Shroud, Passio Christi Passio Hominis. Documentario sulla Sacra Sindone, il lenzuolo di lino che avvolse Gesù e che ne riporta i lineamenti somatici, Giovanni 12,45 "chi vede me,…Altro
Sacra Sindone - Holy Shroud, Passio Christi Passio Hominis.

Documentario sulla Sacra Sindone, il lenzuolo di lino che avvolse Gesù e che ne riporta i lineamenti somatici, Giovanni 12,45 "chi vede me, vede colui che mi ha mandato." Recenti ostensioni della reliquia con Papa Benedetto XVI, Papa Giovanni Paolo 2, letture e catechesi dei pontefici.
In questa settimana Santa la meditazione della Passione di Cristo può anche essere contemplata osservando la Sindone, icona venerata dai cristiani conosciuta in tutto il mondo ed oggetto di studio della scienza. Nei Vangeli troviamo una incredibile corrispondenza del supplizio di Cristo con le ferite e le percosse impresse nel sacro lenzuolo. La trascendente importanza che ha il meditare sulla sua Passione, e non solo di meditarla, ma il vivere interiormente, intensamente e continuamente tutto ciò che Gesù stesso volle soffrire per amore di ciascuno di noi.
La Passione di Cristo è una delle fonti più vantaggiose che procura e facilita l'unione più intima con nostro Signore e ci traccia un cammino sicuro verso la santità, come ci ricorda la Sacra Scrittura: "Siate santi, perché io sono santo" (Lv 11, 44). Quindi, la meditazione sulla Passione di Gesù è stato uno dei temi preferiti per molti santi durante tutto il corso di tutta la storia della Chiesa.

Ecco ciò che Sant'Alfonso Maria de' Liguori ci dice sulla Passione di Cristo:
Il tempo dopo la venuta di Gesù Cristo non è più tempo di timore, ma tempo d'amore, poiché si è veduto un Dio morire per noi. Nell'antica legge, prima che il Verbo s'incarnasse, potea l'uomo dubitare se Dio l'amasse con tenero amore, ma dopo averlo veduto morire dissanguato e vilipeso su d'un patibolo infame, non possiamo più dubitare ch'egli ci ami con tutta la tenerezza. E chi mai potrà arrivare a comprendere qual eccesso d'amore sia stato mai questo del Figlio di Dio, di voler egli pagar la pena de' peccati nostri?
Chi potrà poi amare altr'oggetto che Gesù, vedendolo morire fra tanti dolori e disprezzi, affine di cattivarsi il nostro amore? Un divoto solitario pregava Dio ad insegnargli che cosa potesse fare per amarlo perfettamente; gli rivelò il Signore che per giungere al suo perfetto amore non vi era esercizio più atto che meditare spesso la sua Passione.

Chi va ruminando sempre la Passione di Gesú fa che sì che Lui si senta come rinfrancato da tutto ciò che soffrí nel corso della sua passione, e schiodandolo dalla croce lo fa risorgere nel suo cuore. E Gesù, ogniqualvolta che l'anima fa ciò, le da una nuova vita di grazia.
Gesù a Luisa Piccarreta:
« Figlia mia, è tanto gradito chi va ruminando sempre la mia passione, e ne sente dispiacere e mi compatisce, che mi sento come rinfrancato da tutto ciò che soffrii nel corso della mia passione, e l'anima, ruminandola sempre, viene ad apprestare un cibo continuo, e in questo cibo ci sono tanti diversi condimenti e sapori che formano diversi effetti.

Sicché se nel corso della mia passione mi diedero funi e catene per legarmi, l'anima mi scioglie e mi dà la libertà; quelli mi disprezzarono, mi sputarono e disonoravano, essa mi apprezza, mi pulisce da quei sputi e mi onora; quelli mi spogliarono e mi flagellarono, essa mi risana e mi veste; quelli mi coronarono di spine trattandomi da re di burla, mi amareggiarono la bocca di fiele e mi crocifissero, l'anima ruminando tutte le mie pene, mi corona di gloria e mi onora per suo re, mi riempie la bocca di dolcezza dandomi il cibo più squisito qual'é la memoria delle mie stesse opere, e schiodandomi dalla croce mi fa risorgere nel suo cuore, dandole Io per ricompensa, ogniqualvolta che fa ciò, una nuova vita di grazia, sicché essa è il mio cibo, ed Io mi faccio suo cibo continuo. Onde la cosa che più mi piace è il ruminare sempre la mia passione. »